Archiviata la pratica all-around oggi al Pala Rossini di Ancona si sono disputate le finali di specialità, maschili e femminili, davanti a circa 1300 persone. Una gara avvincente per decretare i migliori interpreti nei 10 attrezzi dell’Artistica azzurra, splendidamente organizzata dalla Giovanile di Ancona del Presidente Maurizio Urbinati. Tanti gli spunti, innumerevoli le sfide. Alle premiazioni sono intervenuti il Presidente regionale CONI Fabio Sturani, il Vice Presidente Vicario FGI Rosario Pitton, il consigliere federale Gherardo Tecchi e il Presidente del Comitato Marche della FGI Marco Baioni. Ecco tutte le classifiche:


 

MASCHILE

 

Il marchigiano Paolo Principi conquista la medaglia d’oro al corpo libero con il punteggio di 14.600. L’aviere dell’Aeronautica Militare riesce a staccare il campione uscente, l’altro maceratese Andrea Cingolani, in un derby avvincente, targato Virtus Pasqualetti. La città di Ancona porta però bene al 23enne allenato da Sergiy Kasperskyy, che si aggiudicò lo stesso titolo proprio al Pala Rossini nel 2010. Bronzo per Tommaso De Vecchis, della Ginnastica Pro Carate con 13.950. Qualche incertezza frena il romano Marco Lodadio, comunque in costante crescita, mentre Nicola Bartolini paga una caduta sulla penultima diagonale. Enrico Pozzo alza il braccio e rinuncia

 

CORPO LIBERO


  1. Paolo Principi 14.600

  2. Andrea Cingolani 14.150

  3. Tommaso De Vecchis 13.950

  4. Marco Lodadio 13.700

  5. Nicola Bartolini 12.800

  6. Enrico Pozzo (ritirato)


 


Alberto Busnari si aggiudica il 15° titolo italiano al cavallo con maniglie. L’aviere capo di Melzo, con il punteggio di 14.600 crea il vuoto, staccando sia Lorenzo Ticchi, secondo a 14.050, sia Ludovico Edalli, bronzo a quota 13.950. A parte un secondo posto nel 2004 a Meda e l’assenza per infortunio del 2006, Busnari, in Italia, è il padrone assoluto di questa specialità dall’edizione di Bologna del 1997. Un riconoscimento importante, nei confini nazionali, dopo la doppia delusione per i quarti posti, immeritati, di Londra e Mosca. Non serve infatti andare a ripescare chissà quale statistica o confronto con ginnasti d’altre epoche per dire che Alberto è stato e continua ad essere uno dei più grandi cavallisti di sempre. I suoi discepoli, da Edalli e Bartolini, fino a Paolo Principi, l’unico capace di eseguire l’elemento che porta il nome di Busnari nel codice dei punteggi, dovranno ancora attendere e lavorare, prima che il maestro abdichi.



 

CAVALLO CON MANIGLIE


  1. Alberto Busnari 14.600

  2. Lorenzo Ticchi 14.050

  3. Ludovico Edalli 13.950

  4. Nicola Bartolini 13.900

  5. Paolo Ottavi 13.300

  6. Paolo Principi 12.550


 

Assente Matteo Morandi, il sangiorgese Paolo Ottavi diventa il nuovo Signore degli Anelli. Sospinto dal pubblico marchigiano l’aviere dell’Aeronautica Militare, che si allena presso l’Accademia federale di Fermo, sfiora di un decimo quota 15 e stacca nettamente il corregionale Andrea Cingolani, argento con 14.700. Sul gradino più basso del podio del Pala Rossini troviamo il talento della Polisportiva Vigna Pia, Marco Lodadio.  

 

ANELLI


  1. Paolo Ottavi 14.900

  2. Andrea Cingolani 14.700

  3. Marco Lodadio 14.450

  4. Paolo Principi 14.350

  5. Lorenzo Ticchi 13.900

  6. Marco Sarrugerio 12.450


 

Dopo l’argento al corpo libero e quello agli anelli il maceratese Andrea Cingolani riesce finalmente a coronare il suo sogno d’oro al volteggio, sotto lo sguardo della fidanzata Vanessa Ferrari. Il campione della Virtus Pasqualetti, nato a Tolentino e trasferitosi a Milano per allenarsi all’Accademia di via Ovada, stoppa lo Tsukahara con due avvitamenti e mezzo e poi  esegue bene anche la ribaltata doppio salto, raggiungendo la media di 14.875. Il campione uscente Marco Lodadio arriva scarso sul triplo e così deve accontentarsi del terzo posto alle spalle di un altro marchigiano volante, l’aviere dell’Aeronautica Paolo Principi.

 

VOLTEGGIO


  1. Andrea Cingolani 14.875

  2. Paolo Principi 14.425

  3. Marco Lodadio 13.750

  4. Nicola Bartolini 13.600


 

Doppietta di Ludovico Edalli, che dopo il titolo nel Concorso Generale di ieri pomeriggio colleziona anche quello nelle parallele pari con il punteggio di 14.850. In verità sugli staggi si tratta di una tripletta visto che il bustese vince in questa specialità da tre anni, consecutivamente. Meda, Catania e oggi Ancona hanno sempre incoronato il 19enne scoperto da Rino Scala ed allenato da Serguei Oudalov. Edalli, che tra l’altro si presentò al mondo con il bronzo ai Giochi Olimpici Giovanili di Singapore nel 2010, si aggiudica ancora la sfida con un altro grande specialista come Lorenzo Ticchi. Il ravennate della Ginnastica Meda non riesce ancora ad agguantare il compagno di Nazionale, fermandosi sulla piazza d’onore a quota 14.450. Bronzo per l’aviere dell’Aeronautica Militare Paolo Ottavi con un 14 tondo.   

 

PARALLELE PARI


  1. Ludovico Edalli 14.850

  2. Lorenzo Ticchi 14.450

  3. Paolo Ottavi 14.000

  4. Giancarlo Polini 13.550

  5. Andrea Cingolani 13.400

  6. Enrico Pozzo (ritirato)


 

Il nuovo Campione italiano alla sbarra è Paolo Principi. L’aviere di Macerata bissa l’oro al corpo libero con un 14.700 nella specialità che fece grande Igor Cassina. Trionfo marchigiano, dunque, con quattro titoli assoluti, contando anche quelli dell’altro maceratese, Andrea Cingolani al volteggio, e dell’aviere di Porto San Giorgio, Paolo Ottavi agli anelli. Quest’ultimo saluta il pubblico amico con un argento alla sbarra, staccato di appena 50 millesimi da Principi. Bronzo per Lorenzo Ticchi della Ginnastica Meda con 14.550. Il Campione 2012 Enrico Pozzo si ritira senza salire all’attrezzo.

 

SBARRA


  1. Paolo Principi 14.700

  2. Paolo Ottavi 14.650

  3. Lorenzo Ticchi 14.550

  4. Ludovico Edalli 14.450

  5. Carlo Macchini 13.450

  6. Enrico Pozzo (ritirato)


 

 

FEMMINILE

 

Tsukahara teso con un avvitamento al primo salto, ribaltata salto avanti carpiato con mezzo giro nel secondo: così Arianna Rocca della Forza e Virtù di Novi Ligure conferma il titolo italiano al volteggio conquistato nel 2012 a Catania. La ginnasta, allenata da Roberto Gemme e Eleonora Gabrielli, già splendida seconda al trofeo di Jesolo dietro l’americana Biles,  con la media di 14.025 si lascia oggi alle spalle la brixiana Serena Bugani, argento con 13.900, e Giulia Leni, l’atleta della Mens Sana (che si allena però a Brescia), bronzo con 13.750.  

 

VOLTEGGIO


  1. Arianna Rocca 14.025

  2. Serena Bugani 13.900

  3. Giulia Leni 13.750

  4. Nicole Terlenghi 13.725

  5. Adriana Crisci 13.450

  6. Alessia Leolini 12.725


 

Lo scettro delle parallele asimmetriche resta saldamente nelle mani di Giorgia Campana. La stella della Nuova Tor Sapienza chiude la finale italiana con un perentorio 14.050. Niente da fare per l’altra romana, Chiara Gandolfi, tesserata per la Olos Gym 2000, che chiude in seconda posizione, staccata di oltre 4 decimi. Un anticipo del derby capitolino di oggi, giocato sugli staggi, tra la laziale Giorgia e la romanista Chiara. Entrambe sono allenate da Mauro Di Rienzo e Chiara Ferrazzi presso l’Accademia Nazionale dell’Acqua Acetosa e sono due colonne della Nazionale femminile. Ancora un bronzo, dopo quello al volteggio, per la senese Giulia Leni.

 

PARALLELE ASIMMETRICHE


  1. Giorgia Campana 14.050

  2. Chiara Gandolfi 13.600

  3. Giulia Leni 13.200

  4. Tea Ugrin 12.950

  5. Elisa Meneghini 12.700

  6. Martina Rizzelli 12.400


 

La classe di Elisabetta Preziosa alla trave è fuori discussione. E l’atleta di Tradate ne dà una prova cristallina al Pala Rossini di Ancona dove nel 2010 fece il filotto sia in questa stessa specialità che nell’All-around. Il caporale dell’Esercito Italiano, difende anche l’onore del Centro Sportivo della Cecchignola, vista la contemporanea assenza della campionessa uscente Carlotta Ferlito e di Vanessa Ferrari. Con 14.250 la Preziosa mette al sicuro l’oro dagli assalti delle avversarie. Una caduta purtroppo frena la Meneghini, finalista agli Europei di Mosca e vice campionessa italiana. Ne approfittano Arianna Rocca, la regina del volteggio della Forza e Virtù, seconda con 13.250, e la campionessa assoluta dell’Artistica ’81 di Trieste, la giulianaTea Ugrin, bronzo nonostante un errore, con 13.100.    

 

TRAVE


  1. Elisabetta Preziosa 14.250

  2. Arianna Rocca 13.250

  3. Tea Ugrin 13.100

  4. Giorgia Campana 13.000

  5. Elisa Meneghini 12.950

  6. Nicole Terlenghi 11.700


 

Le finali di specialità femminili si concludono come si erano aperti gli Assoluti, ossia con Tea Ugrin, reginetta all-around, sorridente sul gradino più alto del podio. La sfida del Corpo libero, infatti, chiude il programma delle donne e conferma l’exploit della 14enne giuliana, medaglia d’oro con 14.150, davanti al caporale dell’Esercito Italiano Elisabetta Preziosa (13.800) e a Giulia Leni, toscana classe 1995 al terzo bronzo in tre finali con 13.600. La Ugrin raccoglie l’eredità di un mostro sacro come Vanessa Ferrari che posa con lei per una foto forse storica, un’investitura ufficiale per la giovanissima promessa dell’Artistica ’81 di Trieste.   

 

CORPO LIBERO


  1. Tea Ugrin 14.150

  2. Elisabetta Preziosa 13.800

  3. Giulia Leni 13.600

  4. Erika Fasana 13.450

  5. Elisa Meneghini 13.250

  6. Nicola Terlenghi 12.450


 

Allegati

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