Chi di Ginnastica se ne intende sa che al Palasport di via Pacchiotti lo spettacolo è di quelli da standing ovation. Non solo per le capacità organizzative messe in campo dalla società ospitante, la S.G. Victoria Torino - sodalizio che negli anni ha firmato le più importanti manifestazioni ginniche del calendario nazionale e internazionale – quanto per lo spessore agonistico esibito in pedana, come nel caso di oggi, dalle ginnaste impegnate nella finale del Campionato di Specialità di Artistica Femminile.


 


JUNIOR – Dalla rincorsa dei venticinque metri, il salto più bello tra le etoile della categoria junior è di Sofia Solari (Acrobatic Fitness Club), brava ad aggiudicarsi il titolo con appena mezzo decimo di vantaggio su Erica Fabiana Amato (Madas), d’argento con il personale di 13.600. Sul terzo gradino Elena Minghetti (Energym) festeggia il bronzo grazie al totale di 13.500. Riscritto il podio del volteggio, quello delle parallele asimmetriche celebra invece la conferma di Anita del Bo (Pavese) a reginetta degli staggi anche nell’edizione di quest’anno. E stavolta con un più sonoro 12.350, sufficiente a respingere sulla piazza d’onore Gioia Meli (Invictus) con lo score di 11.350 e l’ex vice campionessa di specialità Sara Dal Masso (CuneoGinnastica) costretta - con un 11.000 tondo – a cedere una posizione rispetto alla finale di Civitavecchia della stagione scorsa. Più equilibrato il duello alla trave: sull’asse da cinque metri Gioia Meli non capitola e scappa con 13.200 punti in tasca e l’oro al collo. A distanza ravvicinata incalzano Alessia De Franco della Varesina, autrice di un 12.900, e a più stretto giro Sara Dal Masso, che di punti ne colleziona 12.750. L’ultimo attrezzo della categoria incornicia, infine, l’exploit di Iris Menardi (CuneoGinnastica), che grazie al parziale di 12.950 trasforma il bronzo vinto nel 2015 nella coppa dell’edizione subalpina. Secondo e terzo posto vanno ad Aurora Trombin (Gymnasium, pt. 12.700) e Ingrid Nuvolara (Casalbeltrame), pari merito con Maria Carla Di Domenico (Port S. Elpidio) a quota 12.550.


 


SENIOR – Voltiamo pagina per commentare le imprese delle finaliste senior. A queste altitudini le classifiche sembrano, almeno in parte, le fotocopie della rassegna laziale: Chiara Dalla Vecchia (Fortitudo1875) bissa l’oro al volteggio con un inarrivabile 14.300 – davanti a Elena Rivaroli (Ferrara, pt. 13.750) e a Manuela Magagnotto (Artistica Est. Veronese, pt. 13.600) - e l’argento sulla pedana del corpo libero con un decimo di ritardo su Lara Bucciarelli (Varesina, pt. 13.300) ma con due di vantaggio su Valentina Sgolastra (Virtus Pasqualetti, pt. 13.000). Ma procediamo per gradi: alle parallele la sigla del 2016 è ancora quella di Carlotta Necchi (Forza e Virtù 1892, pt. 12.500) così come si riconferma nei panni di vice campionessa Valentina Sgolastra (11.600), stavolta però davanti a una Giada Maraldi (Renato Serra) ferma sull’ultimo gradino del podio con 10.850 punti. Anche Lorenza Migotto (Gymnasium) sigilla il secondo personale più alto in due anni di fila: ci riesce alla trave e per appena mezzo decimo di punto su Sveva Caschili (13.400) della Livornese. Terza posizione, infine, per Chiara Provinciali che regala alla Virtus di Macerata il secondo metallo di giornata.

 

Allegati

Torino:Classifica Finale di Specialità Femminile