Sono come lo Yin e lo Yang. Opposti, che tuttavia si attraggono. Due metà uguali di una stella incandescente che danza, cambia forma, si allarga e si restringe senza mai dissolversi, costretta dalla geometria del suo universo. Sono armonia, lei, e potenza, lui, ma entrambi dalle fattezze umane. Sono Michela Castoldi e Davide Donati: luminosi come la luna (lei), accecanti come il sole (lui). La Coppia azzurra brilla anche in Korea, sublimando davanti al resto del mondo un made in Italy che non teme rivali. Medaglia d’oro - ai protagonisti fa ancora strano dirlo - la prima nella storia della Ginnastica Aerobica a un Mondiale, la prima per Micky e Davide, tutti e due in lacrime e con lo sguardo rivolto al cielo pensando a chi oggi ha vegliato su di loro, la più bella dopo anni e anni passati a inseguire un sogno, che finalmente si è trasformato in realtà. “Ci abbiamo lavorato una vita intera. L’emozione che provo? Non si descrive - spiega con gli occhi umidi Cristina Casentini, più di una Direttrice Tecnica per questo movimento e per chi ne fa parte. Sono stati perfetti, ci contavo e sapevo che non avrebbero fallito – continua la cittì dell’Italia - quando sono in finale non sbagliano mai: ormai sono due macchine da guerra. Anche se è vero che quando arrivi tanto in alto poi devi mantenere il livello che hai raggiunto”. Loro, che sono anche una coppia nella vita vera, adesso puntano all’Olimpiade degli sport non olimpici, i tanto attesi World Games di Breslavia 2017. Ci vediamo in Polonia, Campioni!  


 


 


Dall'inviato  Pier Luigi Girlando