“È stato un Mondiale straordinario, le medaglie devi essere bravo a conquistarle. Le ragazze e i ragazzi sono stati fantastici, lo dimostrano gli 11 metalli di cui due d’oro. Aspettarsi questi risultati era una speranza, poi la gara è gara. Noi avevamo un pedigree importante, dei titoli europei e la nomea internazionale. La tranquillità e il lavoro dei tecnici hanno fatto la differenza. Tutto l’insieme ha portato alle medaglie. Dall’Italia il presidente Tecchi si è congratulato con tutto il gruppo per gli straordinari risultati”. Questo il bilancio del vicepresidente vicario della Federginnastica Valter Peroni, che ha guidato la delegazione italiana durante la 2ª edizione del Campionato Mondiale Junior di Ginnastica Artistica maschile e femminile, che tante soddisfazioni e podi ha regalato ai colori azzurri ad Antalya.

Durante la lunga diretta su Italia Team Tv, la OTT del CONI che ha ospitato il racconto della rassegna iridata di categoria, il responsabile della Nazionale junior maschile Nicola Costa, anche commento tecnico insieme all’allenatrice federale Camilla Ugolini, ha analizzato le medaglie della sezione: “Il merito è tutto dei ragazzi, noi allenatori abbiamo una grandissima responsabilità nei loro confronti, sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. Con il gruppo di ginnasti e tecnici con cui sto lavorando in questi anni c’è veramente una grande unità di intenti, lavoriamo tutti nella stessa direzione: le risorse non sono mai abbastanza, ma il direttore tecnico Giuseppe Cocciaro e il team manager Andrea Facci mi permettono di destinare una buona parte del budget di sezione al settore giovanile. Stiamo facendo un lavoro incredibile, la squadra è incredibile e i risultati iniziano a vedersi”, ha spiegato Costa che ha seguito i ragazzi in Turchia insieme agli altri tecnici Fabrizio Marcotullio, Corrado Corti e Pietro Matias Bani.

Sponda femminile, invece, a guidare le ginnaste c’era Marco Campodonico, una delle colonne dell’Accademia Internazionale di Brescia, coadiuvato in Turchia dal lavoro dell’allenatrice Federica Gatti. “Fare delle previsioni fa parte del nostro lavoro ma a questo livello non ce lo aspettavamo. Sapevamo di avere una squadra ben preparata e che si incastrava alla perfezione, con punte da giocarci nei vari attrezzi. E così è stato, abbiamo azzeccato le situazioni e posso dire di essere altamente soddisfatto specialmente per la tenuta fisica e mentale delle ragazze: ricordiamolo, sono giovanissime e alle prime esperienze su questo tipo di competizioni. È stata un Mondiale molto lungo ed era la difficoltà maggiore: è venuta fuori la preparazione fatta prima, il nostro vivaio è in grande crescita. Il prossimo appuntamento è con gli EYOF, verranno convocate 3 ginnaste dopo la selezione tra le 2009-2010, le 2008 invece l’hanno prossimo diventeranno senior e dovremo incrementare le difficoltà”, ha concluso Campodonico ai microfoni della FGI.

Di Giorgia Baldinacci