La finale di Serie A di Eboli poteva stravolgere la lista provvisoria dei nomi del partenti per i Campionati del Mondo di Montreal e così è stato. L’atteso rientro di Vanessa FERRARI, ferma dai Giochi di Rio de Janeiro per l’intervento al tendine d’Achille, ha lasciato tutti piacevolmente sopresi. A cominciare dal DTN Enrico Casella, che pur seguendola tutti i giorni in allenamento, aveva chiesto alla leonessa bresciana di verificare in una gara ufficiale il suo stato di forma. Scrollatasi di dosso qualche particella di ruggine, la Ferrari non solo si è ripresentata in Serie A con un’entrata rondata salto indietro teso e smezzato alla trave, ma è riuscita anche ad aggiungere un altro inedito nel suo infinito campionario tecnico al corpo libero. Il Flic Tempo Tsukahara sulla seconda diagonale di una routine montata sui Carmina Burana con il vocalizzo dell’ex compagna di nazionale Sara Bradaschia, vale due decimi di abbuono e la convocazione per il suo ottavo mondiale. Continua così la storia della più grande ginnasta italiana di tutti i tempi, che, a poco più di un mese dal ventisettesimo compleanno, avrà così la possibilità, oltreoceano, di valutare, in un’edizione individuale e sui due attrezzi di punta, la propria tenuta di strada sulla road to Tokyo 2020. Affiancata dal commilitone dell’Esercito Italiano, l’all-arounder Lara MORI, Super Vany, che in questi mesi aveva intrapreso anche il ruolo di tutor, potrà aiutare a crescere le giovani Desiree CAROFIGLIO e Sara BERARDINELLI, con la prima impegnata di certo a volteggio e parallele asimmetriche e la seconda in tutti gli attrezzi. A meno che il DTN, costretto dal regolamento ad impiegare tre ginnaste per specialità, non decida di preferire il corpo libero della milanese a quello della romana. Resta dunque in panchina Noemi Linari, in difficoltà al PalaSele sia alla trave, sia al corpo libero. La non brillante prestazione del 2001 brixiano non ne pregiudica il valore all’interno di una Nazionale femminile senior che nel 2018, in attesa dei pezzi da novanta della classe 2003, si arricchirà con gli ingressi di Martina Basile, Maria Vittoria Cocciolo e Sydney Saturnino. Ma se il cambio tutto bresciano tra la Linari e la Ferrari era atteso, nella maschile il finale di stagione in Campania ha provocato un vero e proprio turn-over. Prenderanno, infatti, parte alla rassegna iridata canadese soltanto tre ginnasti: Marco LODADIO agli anelli, Andrea CINGOLANI al volteggio e Lorenzo GALLI nel Concorso generale. Il campione italiano assoluto, malgrado il punteggio di 78,85 ottenuto a Perugia sia ancora distante dalla quota minima pretesa dal DTN Giuseppe Cocciaro in vista dei Mondiali a squadre dell’anno venturo, ha dimostrato, al momento, di essere il più completo, mentre Marco Sarrugerio ha ancora bisogno di tempo. Così come Nicola Bartolini che, malgrado l’ottimo rientro dopo l’infortunio, non è riuscito a stabilizzare le difficoltà al corpo libero e al cavallo con maniglie; Matteo Levantesi, che pur capace di un 5.9 alle parallele è ancora sporco nell’esecuzione e Carlo Macchini, bravo a salire fino ad un 6.1 alla sbarra, senza però riuscire mai ad uscirne indenne, sia ad Eboli sia in Coppa del Mondo in Ungheria. “Ci vuole ancora qualche mese – ha dichiarato il Direttore Tecnico – La mancata convocazione non è una bocciatura ma un modo per preservare i ragazzi. Prenderanno parte ai prossimi impegni internazionali, comprese le World Cup, in modo che siano tutti pronti per il 2018, quando ci servirà una squadra con quattro elementi da 82/83 punti ciascuno”. L’aviere di Macerata Andrea Cingolani, scala così tutte le gerarchie e grazie al triplo e alla ribaltata doppio al volteggio si regala un biglietto last minutes per il Canada, dove troverà una rincorsa dei 25 metri lastricata di stelle planetarie. Ma la palla da bowling marchigiana, in uno stato di forma eccezionale, è pronta a far saltare gli avversari come birilli!