L’Italia chiude l’esperienza al 30° Mondiale di Ginnastica Ritmica al secondo posto del medagliere moscovita. Tre podi in tutto per la Santoni e compagne, il titolo all-around e due argenti di specialità. “Prima di partire ci avremmo messo la firma – dichiara Elisa Blanchi, l’aviere dell’Aeronautica, reduce con Elisa Santoni e Daniela Masseroni dell’argento di Atene 2004 - ma visto come sono andate ieri le cose siamo tornate in campo più determinate che mai. Riuscendo addirittura a migliorare di qualche decimo le nostre performance. Certo, senza errori la Russia in casa è un avversario quasi insuperabile. Noi ci siamo riuscite nella gara più importante, l’unica che ritroveremo a Londra. I prossimi Giochi? Sono lontani, dobbiamo procedere un passo alla volta. Certo, se nel corso del quadriennio vinci due mondiali, voglio vedere se stavolta ci buttano giù dal podio. A proposito, ma la Cina (argento a Pechino 2008, ndr.) come è finita qui a Mosca? (11ª, ndr.). Stamani ci siamo fatte una fotografia, tutte insieme con il pigiama e la medaglia al collo” La Russia si aggiudica tutti gli ori, eccetto proprio quello nel Concorso Generale a squadre, conquistato dalle farfalle di Emanuela Maccarani. Uno smacco che sulle rive della Moscowa ricorderanno a lungo. A parte Bielorussia, Azerbaijan e Bulgaria, costrette nelle posizioni di ripiego del podio, gli altri 50 Paesi giunti fin nella capitale russa sono rimasti a guardare. La rassegna 2010 passerà forse alla storia per le individualiste di casa, Eugenia Kanaeva e Daria Kondakova, protagoniste di un derby incerto ed avvincente, e per il gruppo azzurro, più forte di qualsiasi fattore esterno: ambientale, politico ed economico che sia. Grazie alla Santoni e compagne la Ritmica esce così da un angolo pericoloso, nel quale si annidava il rischio dell’appiattimento di un intero movimento su di un unico Paese, con immaginabili campanelli d’allarme nella sede del CIO. La superiorità della Russia, soprattutto per il suo inesauribile bacino di utenza, è fuori discussione, ma un po’ di concorrenza in più di certo non guasta, anzi contribuisce allo spettacolo. L’Albo d’oro della Ritmica azzurra, con le tre affermazioni di Mosca, sale a 34 medaglie complessive ( 6 O. – 16 A. – 12 B.).

 

ALBO D’ORO DELLA SQUADRA DI GINNASTICA RITMICA

 

ORO

1975 Madrid – Mondiali (concorso generale)

2005 Baku – Mondiali (3cerchi e 2clavette)

2008 Torino – Europei (5 funi)

2009 Miè – Mondiali (concorso generale)

2009 Miè – Mondiali (3 nastri/2 funi)

2010 Mosca – Mondiali (concorso generale)

 

ARGENTO

1992 Bruxelles – Mondiali (6 nastri)

2004 Atene – Giochi Olimpici

2005 Baku – Mondiali (concorso generale)

2005 Baku – Mondiali (5 nastri)

2006 Mosca – Europei (concorso generale)

2006 Mosca – Europei (3cerchi/4clavette)

2007 Patrasso - Mondiali (concorso generale)

2007 Patrasso - Mondiali (3cerchi/4clavette)

2007 Patrasso - Mondiali (5 funi)

2007 Pechino – Preolimpica (concorso generale)

2008 Torino – Europei (3cerchi/4clavette)

2009 Miè – Mondiali (5 cerchi)

2010 Brema - Europei (concorso generale)

2010 Brema - Europei (3 nastri/2 funi)

2010 Mosca – Mondiali (5 cerchi)

2010 Mosca – Mondiali (3 nastri/2 funi)

 

BRONZO

1971 L’Avana – Mondiali

1988 Helsinki – Europei (3 cerchi e 3 nastri)

1990 Goteborg – Europei (12 clavette)

1992 Bruxelles – Mondiali (3 funi e 3 palle)

2003 Budapest – Mondiali (2 palle e 3 cerchi)

2003 Budapest – Mondiali (5 nastri)

2003 Riesa – Europei (concorso generale)

2003 Riesa – Europei (2 palle e 3 cerchi)

2006 Mosca – Europei (5 nastri)

2006 Miè – Finale di World Cup (5 nastri)

2008 Torino – Europei (concorso generale)

2010 Brema - Europei (5 cerchi)