Alessia Russo esordisce ai Campionati del Mondo con un buon 15.466 alla palla (D. 7.400 – E. 8.066), ma fa ancora meglio Veronica Bertolini, ottenendo un 16 tondo tondo (D. 7.600 – E. 8.400) al termine di un’esecuzione molto coinvolgente sulle note di “Guarda che Luna”. Nella seconda rotazione le due azzurre confermano la buona prestazione della prima. Al cerchio la campionessa assoluta italiana ottiene un 15.641 (D. 7.475 – E. 8.166), mentre la Russo si ferma a quota 15.433 (D. 7.450 – E. 8.033), bissando quasi il parziale alla palla. “Prima di entrare in pedana – ci racconta la stellina di Germana Germani che a metà gara può vantare un totale di 30.899 – pensavo solo a far bene. Certo ero un po’ nervosa, perché anche se sapevo di avere l’alibi del noviziato ci tenevo a suscitare una buona impressione. Spero di esserci riuscita. Una volta partita la musica l’emozione si è disciolta, come d’incanto, e così sono riuscita ad esprimere la mia ginnastica. Alla fine mi aspettavo qualcosina in più dalla giuria, però sono ugualmente contenta del mio primo riscontro Mondiale. Al cerchio è andato tutto più liscio – aggiunge la toscana in forza all’Armonia d’Abruzzo – Ormai avevo rotto il ghiaccio. Devo migliorare qualcosa sui giri, però con l’attrezzo non ho avuto problemi”. Sciolta tanto nel corpo quanto nella favela anche la Bertolini, forte dei suoi 31.641 punti. “E il bello deve ancora venire – esordisce l’atleta della San Giorgio Desio cresciuta da Elena Aliprandi, la tecnica che, impegnata in giuria, se la mangiava con gli occhi – La gara si fa su quattro attrezzi, bisogna tenere alta la concentrazione. Vorrei fosse già domani. Devo ammettere che la palla me la sono proprio goduta. Venivo da una buona settimana di allenamento, ero carica  e vogliosa di mettermi in mostra. Mica ti capita tutti i giorni di partecipare ad un Campionato del Mondo. Quindi, mi sono detta, tanto vale divertirsi. Il cerchio era la specialità che mi preoccupava di più. Avrei potuto farlo meglio, ma l’importante adesso è pensare a ciò che devo ancora fare, non a quello che ho alle spalle. Peccato che non ci fosse tanto pubblico. Il pezzo dei Queen lo abbiamo scelto proprio per far venir giù il palazzetto. Vabbè, tanto io quando sono in pedana non sento nulla!”.  Intanto il prof. Agabio ha ricevuto questa mattina una telefonata dal Presidente del Coni. Giovanni Malagò ha rivolto il suo personale “in bocca al lupo” al numero uno della Ginnastica per l’imminente rassegna di Kiev, con il pensiero, in particolare alle Farfalle di Emanuela Maccarani che avranno il difficile compito di difendere ben tre titoli iridati, con una squadra ed esercizi nuovi. Una manifestazione di vicinanza che ha fatto molto piacere al Presidente FGI e che fa seguito all’iniziativa di Agosto Azzurro, l’evento di fine luglio che ha legato con un unico filo (e il simbolo della mascotte Agostino) le sorti agonistiche di sette Federazioni Sportive, impegnate nei rispettivi Mondiali. Ricordiamo, infatti, che mentre si consuma in Ucraina la Kermesse dei piccoli attrezzi, il Canottaggio è impegnato in Corea, la Canoa e Kayak a Duisburg, in Germania, il Judo a Rio de Janeiro e il Pentathlon Moderno a Kaoshiung.