Anversa - Lodadio e Principi fuori con onore, Busnari al galoppo! Morandi rischia...
Il romano Marco Lodadio è il primo degli azzurri a salire in pedana. Nella suddivisione maschile inaugurale dei Mondiali di Anversa il ginnasta di Vigna Pia ottiene 13.633 punti agli anelli, partendo da 5.600, con un’esecuzione da 8.033. Davanti a lui il bielorusso Bykau con 14.333, che partiva con due decimi di vantaggio (D. 5.800) ed ha eseguito un esercizio da 8.533. Adesso dovremo aspettare le prossime quattro rotazioni, senza italiani, per vedere nella sesta ed ultima l’aviere di Macerata, Paolo Principi, impegnato al cavallo con maniglie. Questa sera, invece, a partire dalle 18.00, tutti dentro nella terza suddivisione, anche i due giovani, con le specialità di punta.
Con lo scorrere delle varie rotazioni l’azzurro Marco Lodadio è scivolato in 10ª posizione nella classifica provvisoria degli anelli e si prevede, visto che siamo solo all’inizio, che scenda ancora. Per il 21enne dell’Accademia Nazionale di Roma l’esercizio di questa mattina è stato un modo per rompere il ghiaccio e per debuttare tra i grandi ginnasti del Pianeta. Lo aspettiamo questa sera al volteggio, dove il due volte campione italiano ha i numeri giusti per mettersi ulteriormente in luce e presentarsi per bene alle giurie internazionali. Intanto alla testa della graduatoria degli anelli balza il russo Balandin, il primo dei grandi specialisti del castello, con un perentorio 15.600 (D. 6.600 E. 9.000). Morandi prende nota!
Purtroppo Paolo Principi commette un errore al cavallo con maniglie e deve accontentarsi di un 12.933 (D. 6.300 – E. 6.633) che lo esclude fin da subito da un’ipotetica finale a otto. Anche per l’aviere di Macerata l’esercizio di questa mattina serviva più che altro per entrare nel clima gara, in vista della sbarra e del corpo libero di questa sera. In cima alla classifica provvisoria del cavallo troviamo il croato Seligman con un 15.500. Busnari prende nota!
In serata Paolo Principi stoppa perfettamente il suo esercizio alla sbarra e poi va a prendersi i complimenti di Sergij Kasperskyy. L’atmosfera cambia quando esce il punteggio, 13.525 (D. 5.700 E. 7.825). Peccato, l’aviere di Macerata si deve accontentare della 39ª piazza provvisoria. Stratosferico il terzetto di testa con il campione olimpico all-around Uchimura che piazza un 15.658 e mette in fila il tedesco Hambuechen (15.633) e l’oro di specialità a Londra, l’olandese Zonderland (15.433) . Nella rotazione successiva tocca ancora a Principi al Corpo libero!
Zampata di Alberto Busnari. In un clima teso per gli errori di tanti protagonisti a questo punto mancati, come il francese Tommasone, l’aviere di Melzo si prende la testa della classifica provvisoria del cavallo con maniglie con il punteggio di 15.633. Riconosciute tutte le difficoltà del suo straordinario esercizio con un 7.100 di difficoltà, la Giuria vede qualche imperfezione nelle salite alla verticale e lo penalizza nell’esecuzione, ferma a 8.533. Tanto meglio, significa che ci sono ampi margini di miglioramento in una finale che a questo punto sembra certa. L’azzurro precede, al momento, il messicano Corral Barron, secondo a sorpresa con 15.600 e il croato Seligman terzo con 15.500 pari merito con il russo Petrov. Quinto, staccato di 225 millesimi da Busnari, il bronzo olimpico Whitlock. Che bella soddisfazione. Dai Abe sei a metà dell’opera!
Matteo Morandi non è da meno. Il Sergente di Vimercate porta a termine un esercizio ben fatto partendo da 6.700, però l’8.700 dell’esecuzione, che francamente non capiamo, lo tiene a quota 15.400, in quinta posizione, a due decimi dal primo, il russo Balandin. Al termine della giornata il Dog scivolerà addirittura al 7° posto con il rischio forte di vedersi escluso. Incrociamo le dita, come direbbe Vanessa.
Marco Lodadio, forse per un eccesso di irruenza giovanile arriva abbondante sul Dragulescu ed esce di pedana. Il 13.900 con un decimo di penalità, 6.000 di Difficoltà e 8.000 di Esecuzione è un inizio da brivido, vista la concorrenza che c’è in giro. Ma il romano allenato da Gigi Rocchini non si scompone e tira fuori una grande personalità stoppando il doppio salto indietro raccolto. La Giuria non può che premiare questo bel esordiente con un 14.600 (D. 5.600 E. 9.000). La media di 14.250 colloca la promessa di Vigna Pia in 19esima posizione.
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