La lunga due giorni delle qualificazioni femminili si chiude per le quattro azzurre in gara senza cadute o errori eclatanti, e la convinzione di aver espresso una buona ginnastica. A dimostrazione di ciò le tre finali conquistate dalle atlete di punta della nostra rappresentativa. I due caporal maggiore del Centro Sportivo dell’Esercito Italiano - Vanessa Ferrari (8ª con il totale di 56.915) e Carlotta Ferlito (14ª a quota 54.948) - entrano nella finale delle migliori 24 ginnaste del Mondo, in programma venerdì sera (in leggera differita su Rai Sport 2 dalle 21.20 alle 23.25). In testa alla classifica di ammissione la venere nera Simone Biles, che con 60.133 precede la connazionale stelle e strisce Kyla Ross (59.198) e la cinese Yao Jinnan (57,965). L’astro nascente di Columbus, classe 1997, salita agli onori delle cronache, ad inizio anno, con la Coppa del Mondo di Worcester, è al comando anche al Corpo libero, davanti al duo rumeno Sandra Izbasa e Larisa Iordache. Al quarto posto, pronta a giocarsi, domenica pomeriggio alle 16.10 (Diretta Rai Sport 1), le sue chance di medaglia, troviamo la Ferrari, artefice di una buona prestazione, con le sue storiche diagonali acrobatiche montate per l’occasione su un sensuale Tango (Tangled Up, singolo della cantante olandese Caro Emerald uscito nel febbraio di quest’anno). Una leggera imprecisione sullo Tzukahara avvitato lascia alla campionessa iridata del 2006 margini di miglioramento sull’esecuzione. Per il DTN Enrico Casella, eccetto la Biles, oggettivamente inarrivabile con un nota di partenza di 6.500, tutte le altre sono battibili. Fuori gioco per una caduta la russa Aliya Mustafina che le soffiò, malgrado un clamoroso pari merito, il bronzo ai Giochi di Londra, si prospetta dunque per  la 23enne di Orzinuovi una straordinaria chance di rivincita, ad una anno di distanza. Vanessa, che si allena presso l’Accademia Nazionale di Brescia, riesce a centrare inoltre la finale alla trave con il sesto punteggio, davanti alla specialista Ferlito. Le rivedremo insieme, quindi, il 6 ottobre alle 14.55. Carlotta, ferma all’argento continentale di Berlino 2011, recrimina per un punteggio a suo dire troppo basso. Senza sbilanciamenti e con una difficoltà di 6.200 seconda soltanto alla Iordache, la ginnasta di Catania, seguita da Paolo Bucci presso l’Accademia di Via Ovada, a Milano, sogna di recitare finalmente un ruolo da protagonista, dopo le finali mancate a Londra e ai precedenti Mondiali di Tokyo. Da non dimenticare infine l’11° posto, sempre alla trave, della milanese Francesca Deagostini (La Costanza A. Massucchi di Mortara), mentre l’altra esordiente Alessia Leolini (Giglio Montevarchi) torna a casa con il 22° volteggio, la 51ª piazza alle parallele asimmetriche, la 41ª al corpo libero e tanta esperienza. La 16enne toscana seguita da Stefania Bucci tornerà infatti molto utile nella squadra che già dall’anno venturo dovrà lottare per un posto a Rio de Janeiro. Domani sera tornano in pedana i maschi con la finale all-around. Senza italiani, dalle 20.00 in poi potremo assistere, in diretta su Rai Sport 1 e con il commento di Andrea Fusco e Igor Cassina, all’inseguimento al campione Olimpico Kohei Uchimura, il quale, dopo il “Triplete” iridato dello scorso quadriennio, pare avere tutte le intenzioni di calare il poker.   

 

QUALIFICAZIONI TRAVE

1 IORDACHE Larisa Andreea ROU 6.400 8.866 15.266

2 SHANG Chunsong CHN 6.100 8.766 14.866

3 ROSS Kyla USA 5.900 8.666 14.566

4 RODIONOVA Anna RUS 5.900 8.566 14.466

5 BILES Simone USA 6.100 8.300 14.400

6 FERRARI Vanessa ITA 5.700 8.516 14.216

7 FERLITO Carlotta ITA 6.200 8.016 14.216

8 MUSTAFINA Aliya RUS 6.000 8.133 14.133

 

QUALIFICAZIONI CORPO LIBERO

1 BILES Simone USA 6.500 8.533 15.033

2 IZBASA Sandra ROU 6.200 8.533 14.733

3 IORDACHE Larisa Andreea ROU 6.100 8.400 14.500

4 FERRARI Vanessa ITA 6.300 8.200 14.500

5 MURAKAMI Mai JPN 6.300 8.166 14.466

6 ROSS Kyla USA 5.700 8.633 14.333

7 MARONEY Mc Kayla USA 6.100 8.333 14.333

8 STEINGRUBER Giulia SUI 6.100 8.033 14.033

  

“Sono contenta! – ha dichiarato la Ferrari, più loquace e sorridente del solito - Da come era iniziata la giornata pensavo che avrei fatto un macello. Ero troppo agitata, in confronto alle mie solite gare. Sono arrivata sugli staggi delle parallele molto tesa, ma poi, per fortuna, ho trovato la concentrazione giusta e ho fatto tutto ciò che avevo preparato. Forse il corpo libero non è venuto come speravo. In finale dovrei dare una ripulita allo Tzukahara avvitato e alla terza diagonale, magari trovando una prestazione a metà strada tra quella del premondiale di Vigevano e le qualifiche di oggi. Dopodiché vediamo cosa fanno le altre, non c’è nessuno che mi abbia particolarmente colpita. La Mustafina? Passiamo alla prossima domanda. Spero insomma di far bene al corpo libero, mi sono allenata molto per arrivare fin qui, ma anche alla trave, dove non riuscivo ad anadre in finale da Aarhus 2006. Il mio esercizio non è di alto livello, ma neppure basso. Me la posso giocare anche lì.”