L'Italdonne, impegnata lunedì nella prova podio, ha terminato ieri sera, alle 19:00 ore locali, nella wam-up hall della SEEC, l'ultima rifinitura per la gara di qualificazione in programma venerdì 23 ottobre. L'ordine di salita ufficializzato dal DTN Enrico Casella vedrà Vanessa Ferrari, Carlotta Ferlito e Tea Ugrin gareggiare su tutti e quattro gli attrezzi ed Enus Mariani come riserva. L'Italia parte dalle parallele asimmetriche dove a fare da apripista sarà Carlotta Ferlito, seguita da Vanessa Ferrari, Tea Ugrin, Erika Fasana e Lara Mori; alla trave Elisa Meneghini, Vanessa Ferrari, Tea Ugrin, Carlotta Ferlito e ancora Lara Mori; al corpo Libero Carlotta Ferlito accompagnata da "Show me how burlesque, Welcome to Burlesque" di P. Dolls feat. Shakir and Cher, Vanessa Ferrari sulle note di "Libertango Mix" di S. Singers e G. Jones, Erika Fasana con "Toccata e fuga remix" di J.S. Bach, Elisa Meneghini ("Frute Fresca Remix" di C. Vives) e Tea Ugrin ("A swan is born" di C. Mansell). Al volteggio una sola rincorsa per tutte: Parte per prima Tea Ugrin con uno Yurchenko 360°, poi Vanessa Ferrari con lo stesso salto da 720°/540°, Carlotta Ferlito ed Elisa Meneghini con uno Yurchenko 540°, infine Erika Fasana con uno Yurchenko 720°. Le azzurre sono inserite nella 5a suddivisione insieme alla Russia e ai mixed group nove (ISL, MAR) e dieci (POR, PUR).

"L' attrezzatura è molto buona ed elastica, a Brescia siamo abituati a lavorare sulla Gymnova - rassicura il Direttore Tecnico Nazionale - Un grande elogio devo farlo agli organizzatori per aver montato il podio nella sala del riscaldamento: una mossa azzeccata che permette alle ginnaste di avere le stesse sensazioni della pedana, favorendo il lavoro di spinta al corpo libero e al volteggio. Ho dato un'occhiata alle nostre avversarie - prosegue Casella - le dirette concorrenti delle azzurre stanno procedendo bene. Anche noi stiamo andando avanti con tenacia, anche se con Martina (Rizzelli, ndr) avremmo sicuramente potuto contare su un volteggio e una parallela molto competitive. La Russia invece non mi ha fatto impazzire. Non sembra troppo in forma. Mustafina è assente e la Komova fatica un pò. Hanno una bella volteggista ma il corpo libero è stato deludente. Ricordiamoci sempre, però, che si tratta della terza squadra più forte del mondo! Sulla Romania niente di nuovo, l'abbiamo osservata a Novara, mentre la Gran Bretagna ci tiene a fare bella figura in casa. Forte anche il Giappone: le nipponiche spingono parecchio sulla rincorsa dei venticinque metri; sugli staggi invece nulla di strabiliante: un 5.2, un 5.3 e tre 5.9. Potrebbero fare la differenza alla trave, dove hanno diversi collegamenti anche se molto rischiosi. Stati Uniti?, sono inavvicinabili".

Grande attesa sul piano individuale per le migliori intepreti a livello plenetario. I riflettori son tutti puntati sulle sei campionesse iridate, dalla stella di Columbus Simone Biles in cerca del terzo titolo consecutivo, alla nostra Vanessa Ferrari, incoronata ad ad Aarhus il 19 ottobre del 2006, passando per la rodatissima Oksana Chusovitina (USSR/UZB, corpo libero nel 1991 e volteggio nel 2003); le russe Viktoria Komova (parallele asimmetriche nel 2011) e Ksenia Afanasyeva (RUS, corpo libero nel 2011) e la coreana Hong Un Jong (volteggio nel 2004).

Non mancheranno neppure le sette medaglie olimpiche di Londra 2012 e le due di Pechino 2008. Dai Giochi inglesi tornano in grande spolvero Gabrielle Douglas, Alexandra Raisman (USA), Viktoria Komova, Maria Paseka, Ksenia Afanasyeva (RUS), Larisa Iordache e Diana Bulimar (ROU). Dall'Olimpiade cinese Hong Un Jong e Oksana Chusovitina (GER/UZB).

Occhio alla rincorsa! Quest'anno la sfida al volteggio è davvero all'ultimo salto. Ben tre specialiste si cimenteranno nel "Produnova", ovvero quel difficilissimo triplo avanti (o capovolto e doppio) che solo la fantastica Yelena Produnova riuscì ad eseguire correttamente alla fine degli anni '90. A provare il salto "impossibile" saranno Oksana Chusovitina (UZB), Yamilet Pena (DOM) e Dipa Karmakar (IND).

Dall'inviato P.L. Girlando