Manila - Yume Minamino ottiene il massimo. Colas "solo" argento. Calaciura e Proietti piazzamenti d'esperienza. Domani il Day1 delle specialità
Giappone, Francia, Giappone. Queste le tre medaglie assegnate nel concorso generale individuale femminile. Non ha vinto la favoritissima francese Elena Colas, che ha pagato a caro prezzo due errori fra gli staggi delle parallele asimmetriche ed una evidente imprecisione anche alla trave. Il titolo iridato è andato alla ginnasta del Sol Levante, Yume Minamino (53.632), bravissima nel farsi trovare pronta nello sfruttare gli errori commessi dalla campioncina transalpina. La Colas, con 53.298, due punti abbondanti in meno che in qualifica, è riuscita a conservare la piazza d’onore, mentre sul terzo gradino del podio è salita l’altra nipponica, Misa Nishiyama (53.006). Nella finale di questo All Around, in un contesto di gara di altissimo livello, le azzurrine Calaciura e Proietti si sono classificate rispettivamente in 11ª e 16ª posizione. Complice una partenza in salita, con Eleonora caduta nell’uscita alle parallele asimmetriche e Mia molto imprecisa sulla trave, la prova delle due promettenti ginnaste italiane è rimasta un poco sotto le rispettive aspettative.
Dopo aver eseguito un esercizio preciso e ampio anche nei salti acrobatici, la palermitana è arrivata scarsa dal doppio salto di uscita, finendo con il compiere una capovolta in avanti dopo l’arrivo. Penalità importante e punteggio finale che non va oltre l’11.800 (5.100 - 6.700). La romana non cade dalla trave, ma i suoi evidenti sbilanciamenti la portano a non andare oltre un poco edificante 11.733 (5.000+6.733). Commesso il grave errore, la gara della promessa della Juventus Nova Melzo si instrada verso la risalita della classifica: sulla trave esibisce sicurezza ed eleganza ottenendo un buon 13.066 (5.200 - 7.866), al corpo libero finisce leggermente scarsa nell’ultimo salto ma si salva in extremis e le giurie la premiano con un 12.633 (4.900 - 7.733). La prova della ginnasta allenata da Lara Battaglia si chiude al volteggio dove con un buon Yurchenko con avvitamento conquista quel 13.233 (4.200 - 9.033) che la porta ad un totale di 50.732 valido per l’undicesima piazza del “mundialito” filippino.
Mia Proietti ha faticato un po’ di più della compagna a risalire la china, ma alla fine il suo 16° posto è da considerare un ottimo piazzamento visto il contesto generale. Dopo le incertezze della trave, la ginnasta dell’Heaven, allenata da Mauro Di Rienzo all’Acquacetosa di Roma, litiga un poco anche con il quadrato del corpo libero dove guadagna solo un 11.400 (5.000 - 6.400). Va decisamente meglio al volteggio con il suo Yurchenko con doppio avvitamento da 13.833 (5.000 - 8.833) e alle parallele asimmetriche dove chiude con quel 12.166 (4.900 - 7.266) che la porta al totale di 49.132. Archiviate le due gare del concorso generale da domani la Marriott Grand Ballroom diventerà il teatro delle finali di specialità. Si incomincia con il settore maschile che assegnerà le medaglie al corpo libero (Speranza), al cavallo con maniglie e agli anelli, con Simone in lizza per un posto sul podio. La femminile assegnerà gli allori del volteggio (Proietti) e parallele asimmetriche. Lunedi la chiusura con le restanti finali.


