Fermo - La Coppa delle Promesse mantenute dalla Palestra F. Appoggetti
La “Coppa Promesse”, riservata ai migliori Allievi delle categorie A5 e A6, ha acceso su di sé i riflettori della sera, nel cuore pulsante del Campionato Individuale Gold Junior e Senior di Ginnastica Artistica Maschile, in corso nella cittadina marchigiana e organizzato dalla Victoria Fermo del presidente Marco Mercanti. Una cornice calda, composta da un discreto pubblico fatto di famiglie, amici e intenditori veri del mondo dei grandi attrezzi, ha accompagnato una competizione intensa e combattuta fino all’ultimo decimo. Alla premiazione, oltre allo stesso Mercanti, sono intervenuti il consigliere comunale Luigi Acito, in rappresentanza dell’amministrazione fermana, e il prof. Carmine Luppino, ufficiale di gara in giuria superiore. In pedana 24 ginnasti provenienti da tutta Italia, impegnati nei sei attrezzi della GAM. Una serata di alto livello tecnico, che ha confermato la Coppa Promesse come autentico laboratorio dei talenti del futuro. E, alla fine, il più completo è risultato Andrea Bertasi, talento della Ginnastica Ferrara che con il suo 73.750 si è aggiudicato la sfida, forte soprattutto di un sontuoso volteggio da 13.200 di media, il punteggio migliore dell’intera giornata sulla rincorsa dei 25 metri. Al secondo posto si piazza Paolo Giglio rimonta con 72.800. Il talento della Ionica Gym resta incollato alla vetta grazie a un cavallo con maniglie da 13.350, inarrivabile per tutti gli altri, eseguito con pulizia ed elevata tenuta. Bene anche alla sbarra (12.200) e alle parallele (12.100). Un profilo competitivo e in piena crescita: se il volteggio (11.500) fosse stato più incisivo, avrebbe forse insidiato il titolo di Bertasi. Il bronzo finisce al collo di Gabriel Russo, grazie ad un 71.050 impreziosito da un corpo libero da 12.300, il più alto della gara. Buono anche il suo cavallo da 12.300, mentre il talento dell’Artistica Stabia, paga qualcosa in termini di pulizia sugli anelli (11.250), a dire il vero, un ostacolo tosto per tutti i partecipanti. Il volteggio? Doppia esecuzione solida con una media di 12.250, che lo posiziona stabilmente sul gradino più basso del podio. Non ce la fa a salirci, invece, Elia Doardi, malgrado la sua eleganza e regolarità. Il totale di 69.650 garantisce all’alfiere della Spes Mestre solo un quarto posto di valore. Niente medaglia, dunque, ma resta l’ottima impressione, in particolare al corpo libero da 12.050 e sulle parallele pari, eseguite con discreta sicurezza (12.150). Insomma, il meeting di Fermo ha ribadito perché la Coppa Promesse è una delle competizioni più attese del calendario giovanile: ginnasti motivati, tecniche in crescita – perché gli allievi più preparati vengono sollecitati con i programmi juniores - e un pubblico che riesce a divertirsi come nelle grandi occasioni, hanno trasformato l’evento Gold in una pietra angolare del domani ginnico azzurro, sotto gli occhi del responsabile dell'Italbaby Nicola Costa e dei suoi collaboratori.


