Gran bella prova dei principini azzurri a Kortrijk, in Belgio, dove la nazionale giovanile di ginnastica artistica maschile italiana – composta da Michele Boschetti (Fortitudo 1875), Giacomo Capuzzo e Riccardo Pelizzaro (Corpo Libero Gymnastics Team), Nicolas Giuliani (Fermo 85) e Gabriele Pasanisi (Eschilo Sporting Village) - era impegnata in uno degli appuntamenti amichevoli storici della disciplina. È dal 2017, infatti, che si disputa questo quadrangolare juniores, che dall’edizione in corso è passato a cinque Paesi, con la new entry dell’Austria. E, in virtù del nuovo recente accordo tra le federazioni coinvolte, la manifestazione si ripeterà ancora, almeno fino al 2028. I ragazzi di Nicola Costa, commissario tecnico delle Giovanili GAM e affiancato per l’occasione da Stefano Barbieri e Nicola Ceccarello, si sono piazzati al secondo posto con il punteggio complessivo di 217.750, alle spalle della Svizzera, leader a quota 221.900. In terza posizione, a soli 50 millesimi dai nostri, troviamo l’Olanda che con 217.700 lascia giù dal podio i padroni di casa, fermi a 216.700. Chiudono gli austriaci con il personale, al debutto nel torneo, di 213.200. A livello individuale il più convincente del vivaio FGI è Pellizzaro autore di 72.250 punti complessivi, terzo totale sui sei attrezzi, dopo il 74.700 dell’elvetico Ben Schumacher e il 72.350 dell’olandese Dani Scheper. A seguire altri ventuno interpreti, tutti all’altezza di una competizione internazionale di alto livello.

L’Italia ha portato ragazzi molto piccoli – ci racconta coach Costa nell’immediato dopogara – E non abbiamo voluto inserire i candidati al Mondiale di categoria in programma a Manila, tra un paio di settimane, proprio perché l’incontro sarebbe stato troppo ravvicinato alla partenza per le Filippine. Gabriele Pasanisi è un 2010, gli altri quattro sono 2009, tutti alle prime esperienze. Giuliani, addirittura, esordiente assoluto in maglia azzurra. Avevamo il gruppo più giovane del pentagonale delle Fiandre e devo dire che ha fatto un’ottima prestazione, al di là di errori marginali, soprattutto al cavallo con maniglie. Mi è piaciuto l’approccio e anche l’atteggiamento, la gestione nel corso delle varie rotazioni. Questi meeting servono proprio a questo, alla crescita tecnica degli atleti meno abituati a certi contesti, proprio per costruire loro un percorso di consapevolezza in vista delle rassegne principali. E infatti l’attuale rosa, con altri 2010 rimasti a casa, fino ai 2008 che il prossimo anno saranno ancora junior, costituirà la long list per gli Europei di Zagabria del 2026. Domani all’Accademia di via Ovada, a Milano, ha inizio il collegiale dei Campionati del Mondo, con sei ginnasti di cui quattro partiranno il 15 novembre: sono Rigon, Speranza, Mazzola e Ruggeri, mentre Daniele Somaschini e Luca Manzaneda continueranno a prepararsi per i prossimi impegni. Ci attende una settimana di lavoro intenso – conclude l’head coach federale - che proseguirà poi con i campionati italiani della prossima settimana a Fermo, e con l’ultima competizione internazionale Under 16, un'altra amichevole a cinque, contro Gran Bretagna, Svizzera, Francia e Germania, organizzata dalla Costanza A. Massucchi, a Mortara”.

CLASSIFICA A SQUADRE

CLASSIFICA INDIVIDUALE

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