Pamplona - La FGI rompe il ghiaccio individuale con i due Marco: Lavino e Tonelli, qualifica in salita
Secondo giorno di gare ai Mondiali di Trampolino, DMT e Tumbling, con il palcoscenico dedicato alle qualifiche individuali. A rompere il ghiaccio per l’Italia è stato Marco Lavino, inserito nel primo turno di gara. A causa anche di qualche difficoltà in allenamento e il mancato feeling con l’attrezzatura spagnola, il ginnasta azzurro non riesce a completare il primo esercizio, ma si riscatta con un secondo round di carattere: 57.430 il totale, con qualche sbavatura ma tanto orgoglio.
“Non sono soddisfatto, so di poter fare meglio”. Ad infiammare il primo gruppo ci ha pensato la star americana Ruben Padilla, un nome che gli appassionati conoscono bene. In forma smagliante, Padilla è un vero showman: sorriso contagioso, sportività da manuale e una social in continua crescita. L’americano gareggia in tutte e tre le specialità individuali e ogni volta che sale in pedana, lo spettacolo è assicurato.
Nel secondo gruppo è toccato al giovane Marco Tonelli, che dopo l’esordio nel Synchro Misto di ieri, si è cimentato nella gara singola maschile. L’inizio è stato sfortunato: atterraggio sulle protezioni e due punti di penalità che pesano. Il secondo esercizio è andato meglio, ma qualche imprecisione gli è costata cara: 55.930 il totale, meno di quanto avrebbe meritato nella prima routine, senza la caduta.
A metà gara, con quattro gruppi già conclusi, il miglior acuto è firmato dal giapponese Yusei Matsumoto, autore di un primo esercizio da 63.770. Il nipponico ha poi scelto di non eseguire il secondo, decisione permessa dal regolamento che tiene conto solo del miglior punteggio. Ma con oltre 100 ginnasti in gara per un posto nella top 24 della Q2 e nella finale a squadre, i calcoli contano poco: qui serve coraggio, concentrazione e nervi d’acciaio. Pamplona promette ancora scintille — e per gli azzurri, la strada è appena cominciata.


