A quattro anni dal suo primo trionfo, Angelina Melnikova è tornata sul tetto del mondo. La fuoriclasse russa (in gara come atleta indipendente, AIN) ha conquistato il titolo all-around femminile ai Mondiali di ginnastica artistica, in corso a Giacarta, in Indonesia, al termine di una finale mozzafiato decisa solo all’ultima routine sul corpo libero. La 25enne ha vissuto momenti di tensione sulla trave, dove una caduta sembrava poterle costare l’oro, ma ha saputo reagire con freddezza nel finale, ottenendo sul quadrato centrale il punteggio necessario per superare di un soffio l’americana Leanne Wong, protagonista di una rimonta spettacolare. Il totale di 55.066 punti, costruito grazie ai punteggi super di volteggio (14.100), parallele (14.700) e corpo libero (13.466), le è bastato per imporsi con un margine minimo di un decimo. “Ero nervosa, sia dopo le qualificazioni che questa sera, ma alla fine sono felice”, ha dichiarato Melnikova, dedicando la vittoria ai suoi allenatori e ai medici che l’hanno accompagnata nel percorso verso il titolo. Il verdetto è arrivato con un carico di suspence in un silenzio carico d’attesa. Un piccolo errore su un arrivo e un elemento semplificato avevano fatto temere il peggio, ma la zarina non si è arresa.“Non pensavo di aver vinto,” ha ammesso. “Avevo fatto qualche errore nei giri e mi aspettavo di finire seconda”. Nel frattempo Wong, nona in qualifica, aveva ribaltato la gara nella seconda parte, chiudendo con un eccezionale Cheng da 14.466 al volteggio, che l’aveva proiettata momentaneamente al comando. Ma la russa, ultima a scendere in pedana, ha mantenuto il sangue freddo e, pur con un piede fuori dal quadrato, ha difeso l’oro. “È sempre un po’ deludente vedere il proprio nome scendere dal primo al secondo posto, ma sono soddisfatta,” ha commentato Wong, che come nel 2021 ha chiuso dietro Angelina. “Essere di nuovo sul podio mondiale è già un successo”. A conquistare il bronzo è stata la cinese Zhang Qingying, autrice del miglior parziale di giornata alla trave (14.833) grazie a un esercizio di grande difficoltà (D-score 6.7). Fuori dal podio, per un soffio, la franco-algerina Kaylia Nemour, impeccabile alle sue parallele con un sontuoso 15.166 ma penalizzata da un errore alla trave, e l’azzurra Asia D’Amato, quinta dopo una gara pulita e costante, e prima delle europee in gara. Completano la top eight Kishi Rina e Sugihara Aiko (Giappone) e Abigail Martin (Gran Bretagna). Nonostante la pressione di essere la favorita, Melnikova ha mostrato una calma da veterana. “Ho abbastanza esperienza per non pensarci troppo,” ha scherzato. Niente festeggiamenti eccessivi, però: “Mi riposerò, mangerò molto e cercherò di dormire. Domani ho due finali, al volteggio e alle parallele, e voglio farle al meglio.” Un ritorno da regina per Angelina Melnikova, che a 25 anni dimostra di essere ancora una delle stelle più brillanti della ginnastica mondiale.

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