Ormai è ufficiale, Artem Dolgopyat, Eyal Indig, Ron Pyatov, Roni Shamay, Yali Shoshani e Lihie Raz - gli atleti iscritti nelle registrazioni definitive di Jakarta 2025 - non potranno prendere parte alla 53ª edizione dei Campionati del Mondo di Ginnastica Artistica. Infatti, Tribunale Arbitrale dello Sport ha emesso, nella giornata di ieri, in Svizzera, due sentenze che respingono integralmente le richieste di misure provvisorie urgenti presentate dalla Federazione Israeliana di Ginnastica (IGF) e dagli stessi atleti nei confronti della FIG in relazione alla rassegna iridata che si terrà in Indonesia dal 19 al 25 ottobre 2025.

La Federazione Internazionale, guidata dal giapponese Morinari Watanabe, ha sottolineato di non avere alcuna autorità sul rilascio dei visti. La decisione delle autorità nazionali indonesiane di negare l’ingresso a cittadini israeliani esula completamente dalla competenza e dal controllo di Losanna. Un colpo durissimo per Dolgopyat e compagni. Il due volte olimpionico al corpo libero, oro a Tokyo e argento a Parigi – uniche medaglie mai conquistate ai Giochi dal Comitato Olimpico Israeliano, in tutte le discipline, insieme al titolo all around nella ritmica di Linoy Ashram in Giappone nel 2021, questo per dare il senso di quanto sia radica la ginnastica nel Paese – sarebbe stato di certo uno dei protagonisti della competizione, essendo, tra l’altro, il campione uscente sul quadrato centrale, dopo l’oro conquistato ad Anversa nel 2023.

La FIG, con un comunicato sul suo sito, coglie l'occasione per sottolineare che, in quanto federazione sportiva internazionale che disciplina la ginnastica a livello mondiale, è politicamente neutrale e agisce rigorosamente nell'ambito dei suoi Statuti e Regolamenti, nonché in conformità con i principi di neutralità e non discriminazione che sono alla base del Movimento Olimpico. Esprime, inoltre, profondo rammarico per questa spiacevole situazione e per l'impatto che ha sugli atleti coinvolti, ribadendo il suo incrollabile impegno a garantire che tutte le competizioni FIG rimangano aperte a tutti i ginnasti idonei, in conformità con le sue norme e regolamenti, indipendentemente dalla loro nazionalità o dalle loro caratteristiche personali. Ricordiamo che sono ancora “bannati” a squadre, dal 2022, i ginnasti russi e bielorussi, poi ammessi singolarmente e con molti distinguo, senza bandiera, né inno, sotto le insegne degli AIN (Atleti Individuali Neutrali).

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