

Rhine Ruhr - Veronica chiude le Universiadi ma Il cuore della FGI batte tutto per Bonni
La giapponese Shoko Miyata vince il concorso generale individuale femminile alle Universiadi di Rhine Ruhr con il punteggio di 54.266. A quasi due punti di distacco le inseguitrici, a cominciare dalla connazionale, l’altra nipponica Mana Okamura, argento con 52.866. La cinese taipei Tonya Helene Paulsson è riuscita a precede di 33 millesimi la francese Celia Serber, chiudendo sul gradino più basso del podio tedesco con 52.065. L’italiana Mandriota ha chiuso in quindicesima posizione con 47.465 (VO 12.233 – PA 12.833 – TR 10.966 – CL 11.433). “Veronica è partita bene alla parallela, ma poi ha commesso qualche errore alla trave e al corpo libero che alla fine l’hanno relegata sostanzialmente nella stessa posizione della qualifica" – ci racconta il tecnico Giacomo Zuffa, al seguito della missione femminile alle Universiadi di Essen. La brixiana, studentessa di Scienze e Tecnologie Psicologiche all’Universitas Mercatorum si è poi piazzata al sesto posto nella final eight al corpo libero, con il personale di 12.566. Anche sul quadrato centrale si è imposta la Miyata con 13.700, davanti di un soffio ad un’altra giapponese, Kohane Ushioku, seconda con 13.366, e alla belga Jade Vansteenkiste, bronzo con 13.266. Si conclude così il programma della ginnastica ai World University Summer Games 2025 (RISULTATI). Domani la ventenne di Monopoli con le colleghe Marta Uggeri e Carolina James, e i maschi Niccolò Vannucchi e Riccardo Villa, torneranno a casa.
Intanto rimangono stazionarie ma molto delicate le condizioni di Lorenzo Bonicelli, ricoverato nel Policlinico Universitario della cittadina nella Renania Settentrionale. Tantissime le manifestazioni d’affetto al ginnasta della GAL, provenienti dall’Italia e non solo. A Lisbona, ad esempio, l’enorme delegazione FGI guidata da Emiliana Polini e Fabio Gaggioli alla World Gym for Life, in Portogallo, si è fotografata stretta attorno ad un cartello con la scritta “Forza Bonni”, mentre ad Osijek, Pietro Mazzola, compagno di Bonicelli al CAT di Seveso, e Ivan Rigon - rispettivamente, oro e argento alla sbarra degli Eyof - hanno rivolto un pensiero a Lorenzo facendo il segno della “L” dal podio croato. Anche la Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha espresso la sua vicinanza al ginnasta infortunatosi agli anelli nelle qualifiche dei Giochi Universitari, attraverso il Presidente della FederCusi Antonio Dima.
“Siamo tutti molto preoccupati, domani mattina arriverò ad Essen per fare l'unica cosa che mi sento di fare in questo momento: stare vicino a Lorenzo e ai suoi genitori – ha detto il Presidente Andrea Facci in un’intervista all’ANSA - Tutto il Consiglio Federale è in apprensione, cosi come le nostre affiliate, a cominciare dalla Ghislanzoni di Lecco, la società di Bonicelli, e coloro i quali sanno cosa vuol dire fare ginnastica, essere ginnasti. Quelli della nazionale sono dei "piccoli supereroi", ci incantano con i loro esercizi che sono soliti ripetere decine, centinaia di volte, soprattutto in allenamento. Purtroppo uno di loro sta vivendo un momento di estrema difficoltà; la federazione aiuterà Lorenzo e affiancherà la sua famiglia in tutto e per tutto”.
Facci, che per due cicli olimpici è stato il team manager della GAM e conosce molto bene tutti gli atleti di interesse nazionale, oltre che la loro disciplina, avendola lui stesso praticata da giovane, ha poi aggiunto: “Bonni è un ginnasta forte e completo, ho seguito il suo percorso di crescita in questi ultimi anni. Non credo sia questo il momento di commentare l'aspetto tecnico, le regole del codice internazionale, lo potremo fare più avanti e mi farò sicuramente portatore di una riflessione, anche a Losanna. Ora però il mio pensiero va a Lorenzo, ai tanti ginnasti in apprensione per lui e a tutti i nostri tecnici. Vorrei menzionare, in particolare, Paolo Quarto, Pamela Cauli, Pietro Spreafico e quelli che sono stati più vicini al ginnasta nel suo percorso sportivo; vorrei dire loro che gli sono accanto e che adesso bisogna rimanere uniti e, nei limiti delle nostre possibilità, concentrati per supportare gli altri atleti, i tecnici, le società, il nostro intero movimento che nelle difficoltà ha sempre trovato la forza di essere una cosa sola. Sono grato a tutte le autorità che ci hanno dimostrato la loro vicinanza. La Ginnastica è con Lorenzo e la sua famiglia, alla quale va il mio più sentito abbraccio”.