


Osijek – Nove medaglie per l’Italbaby agli EYOF. Oro la sbarra di Mazzola con dedica a Bonicelli. Cinque argenti per Rigon
Si è conclusa come meglio non avrebbe potuto l'avventura dell'Italbaby di Artistica maschile e femminile agli EYOF, il Festival Europeo della Gioventù Olimpica, in scena a Osijek. Nell'ultima giornata delle finali di specialità, gli azzurrini hanno conquistato altri tre metalli, che portano a quota nove le medaglie della spedizione ginnica (2 ori, 6 argenti e 1 bronzo).
Pietro Mazzola, nell’ultima finale in programma, quella alla sbarra, ha conquistato il secondo oro della spedizione azzurra in Croazia dopo quello al volteggio di Mia Proietti di ieri. Il talento di Sesto San Giovanni, classe 2008, che si allena alla Sampietrina Seveso insieme a Lorenzo Bonicelli, sale più in alto di tutti e raggiunge la vetta della classifica di specialità con il personale di 13.200. Subito alle spalle, sul secondo gradino del podio, il suo compagno Ivan Rigon, con un 13 netto. Il ginnasta della Corpo Libero Gymnastics Team dunque si mette al collo il suo quinto argento di questa trasferta dopo aver conquistato anche quello alle parallele pari poco prima. Sugli staggi, infatti, è finito a pari merito con lo svizzero Ben Schumacher, entrambi a 13.233, dietro all’inglese Uzair Chowdhury, primo con 13.900.
“Sono molto felice per questa edizione dell’EYOF che non è iniziata al meglio per me – ha dichiarato Mazzola al termine della premiazione - Sono contento però di averlo finito in questo modo, con uno splendido oro. Voglio ringraziare in primis mia sorella Anna che mi ha aiutato tanto in questi anni, mio fratello Marco, i miei genitori, i miei allenatori e la mia società. Ma soprattutto voglio salutare “Bonni” (Lorenzo Bonicelli, ndr.) che in questo momento si trova ancora in Germania dopo l’accaduto. Ci tengo a dirgli che gli sono molto vicino. Lui sa quanto gli vogliamo bene. Parlo a nome di tutti: sia i ragazzi presenti qui a Osijek sia i nostri compagni di società a Seveso”. Gli ha fatto eco Rigon, il ginnasta azzurro più medagliato di questa edizione con cinque argenti: “Inzio con salutare Bonni anche io e dirgli gli siamo tutti vicino. Per quanto riguarda la gara mi ritengo molto soddisfatto delle mie esecuzioni durante. Sono stati quattro giorni intensi ma sono felice di aver mantenuto sempre alta la concentrazione e aver dimostrato ciò che sono fare. Continuerò a lavorare affinché possa trasformare tutto questo argento in oro”.
Con questi ultimi tre podi, gli azzurrini aggiungono al forziere della spedizione Coni, la 46ª, 48ª e 49ª medaglia superando, di fatto, il medagliere di Banska Bystrika 2021 (47) e Maribor 2023 (46). Un nuovo record assoluto per il Festival Olimpico della Gioventù.
Sul fronte femminile le due azzurrine classe 2008, Sofia Bianchi e Mia Proietti, sono salite al corpo libero della Grandski Arena di Osijek cariche e pronte a fare bene. Ad aprire le danze il talento della Olos Gym 2000, che ha mancato di un soffio il podio. Dotata di un’eleganza innata, la 14enne romana ha totalizzato 12.966 punti scalzata all’ultimo dalla turca Sugra Akan Yasam, bronzo con 13.066. Inarrivabili, al momento, le due francesi in gara. Maiana Prat con 13.766 è la nuova reginetta EYOF al corpo libero seguita dalla connazionale Elena Colas (13.700), la favorita in apertura di competizione. Buona la prestazione di Mia Proietti. La stella della Ginnastica Heaven ha però commesso qualche piccola imprecisione dovuta forse alla stanchezza dopo gare così impegnative. Con 12.700 punti l’atleta capitolina si assesta in sesta piazza dietro alla romena Alexia Blanaru (12.966).
Gara serratissima quella al volteggio che, di fatto, ha aperto la competizione di oggi. Otto ginnasti in gara che hanno offerto uno spettacolo all’ultimo salto davvero spettacolare. Cinque di loro si sono posizionati a pochi decimi di distanza l’uno dall’altro, tutti entro il punto di differenza. Ad avere la meglio è stato l’irlandese Chester Enriquez che, con 13.599 vince l’oro e si impone su l’austriaco Samuel Elias Watcher, secondo con 13.399 e sull’ucraino Valentyn Havrylchenko, bronzo con 13.249. Molto brave anche le ginnaste impegnate nell’ottetto a trave. Il regno francese di Elena Colas non accenna a diminuire. La campionessa europea juniores alle parallele asimmetriche di Rimini 2024 e degli Eyof 2025, infatti, è stata la migliore sull’attrezzo più difficile dell’artistica femminile. Con il personale di 13.466 conquista la medaglia d’oro mettendosi alle spalle la connazionale Lola Chassat, argento con 13.433 e la slovacca Nela Ostrihonova, bronzo con 13.300.
Soddisfatti i tecnici che hanno accompagnato i ginnasti in gara, dal responsabile della nazionale junior maschile Nicola Costa agli allenatori federali Oscar Stabile, Paolo Bucci e Irene Realino. La delegazione italiana era completata dagli ufficiali di gara Paolo Laghezza (GAM) e Paola Dani (GAF) oltre a Massimiliano Villapiano – convocato direttamente dall’European Gymnastics – e dalla fisioterapista Beatrice Di Blasio.
ORO
Mia Proietti (volteggio)
Pietro Mazzola (sbarra)
ARGENTO
Squadra maschile (concorso generale)
Ivan Rigon (concorso generale)
Ivan Rigon e Mia Proietti (Mixed Pair)
Riccardo Ruggeri (corpo libero)
Ivan Rigon (parallele pari)
Ivan Rigon (sbarra)
BRONZO
Squadra femminile (concorso generale)