




Milano - Raffaeli regina di Coppa, Dragas in top five. Finali in diretta su La7
Sotto le luci brillanti dell'Unipol Forum di Milano, gremito di applausi e passione, Sofia Raffaeli ha scritto un'altra pagina straordinaria della ginnastica ritmica italiana. Con una prestazione di altissimo livello, elegante e precisa in tutti gli attrezzi, l’azzurra ha conquistato il concorso generale della tappa milanese di Coppa del Mondo (l’ultima del circuito FIG 2025 dopo Sofia, Tashkent e Baku) confermandosi ancora una volta tra le stelle più luminose del panorama internazionale. Il pubblico, rapito dalla grazia e dalla determinazione del bronzo olimpico di Parigi 2024, ha accompagnato ogni suo esercizio con un entusiasmo crescente, fino all’esplosione finale, quando il verdetto ha sancito la sua vittoria. Un trionfo che sa di consacrazione e che suggella il lavoro, il talento e la costanza di un’atleta che continua a incantare e ispirare. È il secondo exploit su quattro tappe, dopo il successo di Baku. A Tashkent non c’era (per questa ragione non potrà concorrere per la vittoria dell’intero circuito, già ottenuta in due precedenti edizioni, nel 2022 e 2023) e a Sofia era ancora in rodaggio post olimpico.
La vice campionessa iridata quindi è salita sul gradino più alto del podio meneghino con il totale di 118.250 punti (CE 29.950 – PA 29.300 – CV 29.950 – NA 29.050), lasciandosi alle spalle la sua principale rivale, la numero uno planetaria Darja Varfolomeev. La tedesca, oro olimpico ai Giochi parigini, ha messo insieme 117.450 punti (CE 28.400 – PA 29.200 – CV 30.100 – NA 29.750) offrendo quello che è stato sicuramente un antipasto mondiale in vista dei campionati brasiliani in programma a Rio de Janeiro dal 18 al 24 agosto. “Mi sono sentita molto bene in questi due giorni di qualifiche e meglio rispetto alle altre tappe. Non ho aggiunto nulla di nuovo ma sono riuscita a pulire gli esercizi ed entrare più convinta e sicura sugli elementi. Questo ha fatto sì che l’esecuzione fosse più alta. Sono contenta di aver portato a termine quattro routine senza errori. Allenarmi con Tara mi aiuta molto. Il fatto di avere una ginnasta di alto livello vicino mi dà la forza di andare avanti, vedere che lei cresce sempre di più mi sprona, così come lo è stato a stretto contatto con la squadra in questi giorni all’Accademia internazionale di Desio”.
La medaglia di bronzo è andata, invece, a Taisiia Onofriichuk. L’ucraina, con il totale di 114.150, precede le altre étoile del momento come la bulgara Stiliana Nikolova e, con i punti raccolti in questa ultima tappa, alza al cielo la coppa del circuito internazionale. A seguire le altre settanta partecipanti, provenienti da ogni latitudine, che, di fatto, hanno dato vita ad un’anticipazione di quanto vedremo tra un mese nella rassegna iridata in Brasile. Ritroveremo domani la 21enne di Chiaravalle in tutte le finali di specialità – in diretta su La7 dalle ore 14.00 - grazie al primo punteggio ottenuto a cerchio e palla, il secondo al nastro e il terzo alle clavette.
L’altra azzurra in gara, la friulana Tara Dragas, laureatasi da poco vice campionessa assoluta al campionato di Folgaria e alla sua prima coppa del Mondo sotto la Madonnina, ha brillato a Milano mettendo insieme un complessivo, sui quattro attrezzi, di 110.500 (CE 26.500 – PA 27.950 – CV 28.650 – NA 27.400) validi per la quinta posizione nel concorso generale davanti alla cipriota Vera Tugolukova (110.500), all'uzbeka Anastasiya Sarantseva (108.650), all'americana Megan Chu (108.050), alla brasiliana Barbara Domingos (108.000) e all’israeliana Daniela Munitz (107.750), tutte a pochi decimi di distanza. “Mi sono sentita molto bene, mi sono davvero divertita – ha dichiarato l’altro agente delle Fiamme Oro - Gareggiare in casa è sempre un’emozione particolare, ti dà una carica in più. Ho fatto quattro esercizi abbastanza buoni: purtroppo c’è stato un errore al cerchio che mi è costato caro, ma sono soddisfatta perché sono riuscita a reagire e riscattarmi subito dopo. Con Sofia c’è una rivalità molto positiva: non ci viviamo come avversarie in senso negativo, anzi, ci sproniamo a vicenda e ci prendiamo come esempio l’una per l’altra. Crescere insieme così è davvero un valore aggiunto”. La diciottenne di Udine gareggerà nuovamente domani in tre attrezzi su quattro: palla, clavette e nastro.