Tallinn - Ciao Estonia, si chiude un campionato continentale unico!
La 41ª edizione dei Campionati d’Europa di Ginnastica Ritmica si è conclusa in bellezza, domenica, in un’Unibet Arena gremita di tifosi entusiasti. In scena sono andate le finali di specialità, individuali e di squadra. La stella bulgara Stiliana Nikolova, regina della precedente rassegna di Budapest e poi protagonista di una sfortunata esperienza olimpica, a Parigi, dopo l’argento nel concorso generale di sabato, con il quale ha abdicato il titolo 2024 a vantaggio dell’astro nascente ucraino Taisiia Onofriichuk, ha dimostrato tutta la sua classe aggiudicandosi non uno, non due, ma ben tre medaglie d'oro. La diciannovenne nata a Il Cairo, figlia d'arte, infatti, ha vinto tutte le finali alle quali ha partecipato.
Invece, salutiamo la prima volta su un podio continentale, nello specifico con la palla, per la tedesca Anastasia Simakova e l'israeliana Meital Maayan Sumkin. Oltre ai fuochi d’artificio alle clavette tra Stili e Taisiia, a braccetto ad altezze folli, a quota 30.400 dove volano gli angeli, Darja Varfolomeev con il suo nastro ha sfoderato un'incredibile difficoltà combinata con un'esecuzione impeccabile, strappando un favoloso 30.650, il punteggio più alto dell'intera manifestazione. Nella finale a squadre, mentre Alcaraz trionfava al Roland Garros, la Spagna dominava la scena estone, centrando una tripletta memorabile. Primo argento in assoluto per la Francia che grazie ai 5 nastri migliora il suo palmares, fermo al bronzo conquistato nel 1995. Nella finale del misto con 3 palle e 2 cerchi la Germania scrive la storia conquistando la sua prima medaglia d’Insieme sulla scena europea. La nazione ospitante, l'Estonia, conclude ai piedi del podio, dopo un torneo incredibile, sia in pedana, sia dal punto di vista organizzativo.
Congratulazioni che merita anche il corpo giudicante, che ha visto l’italiana Isabella Zunino Reggio, impegnata durante le gare giovanili, ricevere l’attestato di giudice onorario dell’European Gymnastics, insieme ad Elena Aliprandi, per i suoi meriti internazionali al tavolo degli ufficiali di gara. Per le competizioni senior sulla tribuna dei valutatori sedevano le nostre Alexia Agnani e, in giuria superiore per l’artistico, Emanuela Agnolucci. L’organo supremo era presieduto dal Supervisor FIG Marcia Regina Aversani Lourenco, con Eliso Bedoshvili in qualità di vice, e composto dalle giudici di difficoltà di corpo Isabelle de Cossio e Marie Moltubakk, da quelle di difficoltà d’attrezzo Ariel Milanesio e Yevgeniya Vilyayeva. Ma per problemi personali di quest’ultima, Hristiana Todorova, inizialmente impegnata sull'artistico in coppia con l'Agnolucci, è stata spostata sulla nota "D", lasciando di fatto alla toscana tutta la responsabilità della "A". E Cha Shangeoun si occupava dell’Esecuzione.
“Le colleghe straniere si sono complimentate per la capacità della FGI di mischiare vecchio e nuovo – ci ha raccontato Emanuela, stella della specialità ai tempi di Giulia Staccioli – Per molte è stato bello ritrovare Alice Taglietti, dopo che l’avevano ammirata da juniores. Tara ha fatto un figurone, quando esegue bene i giri può arrivare davvero in alto. Sofia è una delle Fab Four, la squadra è apparsa solida e futuribile. Il successo nel team ranking testimonia il peso del nostro Paese nella comunità europea, e non solo". Tra i casi più curiosi da raccontare, nel lavoro straordinario che portano avanti le giudici in uno sport soggettivo come la ginnastica, c’è stata, di sicuro, l’insolita rottura del nastro di riserva della Finlandia, squadra alla quale è stato concesso di ripetere l’esercizio. Non venne adottata la stessa decisione, qualcuno lo ricorderà, di fronte al medesimo inconveniente tecnico capitato ad Arina Averina, a Sofia nel 2018, episodio che sollevò molte polemiche. La manifestazione sulle rive del Baltico sarà poi ricordata per il “passerrotto” invasore di campo, per le simpatiche gag della mascotte Luigi, per Onofriichuk, Nikolova, Varfolomeev e Raffaeli che ballano "YMCA" dei Village People sul kiss and cry e per il premio SmartScoring Shooting star award consegnato dal CEO Kamran Ramazanov, alla slovena Brigita Krašovec.