
Tallinn - Altro che squadretta...ragazze siete tra i giganti! L'Italbaby è bronzo all around 2025
La squadra italiana juniores di ginnastica ritmica vince la medaglia di bronzo all-around agli Europei estoni di categoria, con il totale di 47.450 (5 CE 24.100 - 5 CL 23.350), alle spalle dell’Ucraina, oro con 48.200 (5 CE 24.700 – 5 CL 23.500), e della Spagna seconda con 47.900 (5 CE 24.750 – 5 CL 23.200). Il sestetto di Tiziana Colognese ed Elisa Vaccaro - composto da Flavia Cassano (Ginnastica Ritmica Iris), Elisa Maria Comignani (Armonia d’Abruzzo Chieti), Chiara Cortese (Eurogymnica Torino), Virginia Galeazzi (Aurora Fano), Ginevra Pascarella (Ritmica Piemonte) ed Elisabetta Valdifiori (Cervia Ginnastica e Sport) – al termine di due ottime esecuzioni, sporcate soltanto dalla perdita di una clavetta, si qualifica in entrambe le finali di specialità.
“Questa squadra ha dato tanto – ci racconta in zona mista la coach piemontese dell’Eurogymnica di Torino del presidente Luca Nurchi, società organizzatrice della Final Six della Serie A italiana - Siamo partite da zero, creando un gruppo davvero speciale, perché queste ragazze sono speciali. Sono sicura che in futuro ci regaleranno tante emozioni. Per il momento godiamoci quello che abbiamo fatto. La nostra parola d’ordine è ‘malleabilità’, ci adattiamo a qualsiasi situazione”. L’Italbaby del progetto di Settimo Torinese, partito con l’aiuto prezioso dell’amministrazione locale, a cominciare dalla sindaca Elena Piastra, eguaglia il piazzamento ottenuto dalla FGI a Baku, in Azerbaijan, nella rassegna continentale del 2019, e lo fa “ballando con grazia al ritmo del tuo cuore” come recita “My Nocturnal Serenade” del cantante svedese Yohio, sui cinque cerchi, prima di regalarci le magie del genio delle nostre coreografe, sulle note di “Friend like me”, dalla colonna sonora di Aladdin, cantata da Will Smith.
“Ci tengo a ringraziare anche due allenatrici, Francesca Cugurra e Svetlana Durdenevskaya, che nell’estate del 2024, quando tutto è iniziato, mi hanno aiutato a montare questi due esercizi – aggiunge la Colognese – Per quanto riguarda il Comune, devo dire che sono stati perfetti, dal Pala200, l’impianto polifunzionale che ci ha accolto come in una casa, ai trasporti e alla Biblioteca, dove le ragazze hanno potuto portare avanti gli studi con ‘TuAScuola’, l’istituto convenzionato con la Federazione”.
Il gruppo è composto di atlete del 2010, che dall’anno venturo diventeranno senior e potranno così infoltire la rosa delle potenziali Farfalle maggiori – in arrivo questa sera. Al momento, l’Accademia di Desio ospita già nove étoile, sei delle quali, questa sera, raggiungeranno Tallinn con la head coach Mariela Pashalieva. Sulla road to Los Angeles, quindi, l’Italia può contare su un bacino davvero invidiabile. D’altra parte, nel junior team che si aggiudicò lo stesso risultato, sulle sponde del Caspio, sei anni fa, con Siria Cella, Vittoria Quoiani e Simona Villella, c’erano Giulia Segatori, Alexandra Naclerio e Serena Ottaviani, che oggi rappresentano la spina dorsale delle Farfalle New Generation.
“Siamo molto contente di come è andato il concorso generale – dichiarano le nostre piccole grandi donne, in una delle loro prime interviste - e di essere riuscite a rimanere concentrate dall’inizio alla fine, anche se si può fare sempre meglio. Nonostante fosse soltanto la nostra seconda competizione internazionale, dopo L’European Cup, abbiamo trovato la giusta amalgama. Qui ci sono i nostri genitori e dalla pedana abbiamo percepito tutto il loro calore. Il palazzetto (l'Unibet Arena, nota anche come Saku Suurhall, impianto da 7.200 posti a sedere nel distretto di Haabersti, è la più grande del paese, ndr.) è qualcosa di spettacolare, abbiamo provato grandi emozioni quando lo speaker ha chiamato l’Italia. I nostri due esercizi sono completamente diversi, i cerchi più maestosi, le clavette più giocherellone con la posa finale dove ci indichiamo con i pollici come a dire: eccoci, siamo noi!”.
E di averle con il body azzurro è un grande orgoglio per i tanti appassionati dei piccoli attrezzi, mentre Paesi altrettanto blasonati, come Israele, guidato dall’ex tecnica italiana Julieta Cantaluppi e dall’olimpionica individuale di Tokyo 2021 Linoy Ashram, la Bulgaria e altri diciassette Insiemi, incluso quello di casa, applaudono dai piedi del podio estone.