Roma – La ginnastica nella finale nazionale dei Giochi della Gioventù
Promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e da quello per lo Sport e i Giovani, e organizzata da Sport e Salute, si è svolta a Roma, il 26 e 27 maggio, la finale nazionale dei Giochi della Gioventù, una straordinaria opportunità di incontro tra coetanei per la condivisione di un approccio multidisciplinare e inclusivo. La splendida cornice dello Stadio Olimpico ha consentito a 2.500 alunne e alunni delle scuole secondarie di I grado, guidati dai rispettivi insegnanti e provenienti da tutte le regioni d’Italia, di trascorrere due giornate articolate come una lunghissima “ora di educazione fisica” che li ha visti impegnati non solo nelle gare di atletica, ginnastica, pallavolo, pallacanestro e baskin, con la possibilità di verificare le proprie abilità nella disciplina scelta, ma anche di trasferirle, in situazione, nei campi allestiti dalle altre discipline. L’allestimento dell’area ginnastica, composta da un percorso di parkour (gara di velocità denominata speed che consiste nell’eseguire un percorso con superamento di vari ostacoli, classico delle gare del PK) e articolata in prove di rope skipping, burpees e capovolta con test di salto, ha suscitato molto interesse da parte di studenti e docenti e facilitato la scoperta e la conoscenza delle diverse forme della ginnastica, suggerendo strumenti e modalità utili ad ampliare a scuola lo sviluppo delle competenze motorie e sportive. Il notevole numero di partecipanti in campo, gestito con la preziosa collaborazione del Comitato Regionale FGI Lazio, ha sfumato il concetto di competizione per far vivere ai ragazzi un’esperienza collettiva e conviviale all’insegna del fair play, dell’amicizia e del divertimento.