Lipsia - Manila e Lorenzo, la terza coppia più bella del Continente. Continua la striscia di podi della FGI
C’era grande curiosità all’Exhibition Center di Lipsia, finalmente pieno, per l’edizione inaugurale di questa nuova Mixed Team Competition, che rivedremo anche ai Giochi Olimpici di Los Angeles. Sedici nazioni, uscite dalle qualifiche di lunedì e martedì, su tre attrezzi maschili – corpo libero, parallele pari e sbarra – e tre femminili – corpo libero, volteggio e trave - hanno affrontato il primo turno eliminatorio, divise in tre suddivisioni. Nella terza c’era la coppia azzurra, ammessa con il totale più alto e composta da Lorenzo Minh Casali e Manila Esposito. Il duo delle Fiamme Oro supera l’ostacolo iniziale con il punteggio complessivo di 26.766, frutto del 13 tondo del marchigiano sul ferro orizzontale e del 13.766 della partenopea sulle note ormai iconiche di Moricone nella sua routine sul quadrato centrale. Fanno meglio gli svizzeri Noe Seifert e Anny Wu, che per il loro esordio hanno scelto le parallele l’uno (14.200) e il volteggio l’altra (12.833), per un totale di 27.033. A seguire i britannici Jake Jarman - 13.633 sugli staggi - e Ruby Evans - 13.366 al corpo libero – per il complessivo di 26.999. Il piazzamento, comunque, contava poco, se non per entrare nell’ottetto che prosegue la sfida, nella quale rivedremo anche Francia. Spagna, Germania, Belgio e Norvegia. La platea dei partecipanti, quindi, si dimezza nel secondo turno, dove le coppie non potranno tornare sullo stesso attrezzo del primo. Restano a guardare Paesi Bassi, Ungheria, Polonia, Svezia, Finlandia, Israele, Austria e Turchia. Manila si sposta sulla rincorsa dei 25 metri in fondo alla quale, dopo i due avvitamenti, trova 13.466 punti, mentre Lorenzo guadagna un 14.000 sulla pedana centrale, dove in qualifica era stato il migliore. Con la somma del 27.466, il binomio FGI finisce alle spalle della Gran Bretagna, leader provvisoria con 28.366 (Jarman, 14.400 al corpo libero, Evans 13.966 al volteggio), e della Germania, seconda a quota 27.866 con Timo Eder 13.933 alle parallele e Karina Schoenmaier 13.933 al volteggio. Per quattro decimi, quindi, l’ItalGYM resta fuori dal duello per l’oro, che diventa britannici contro tedeschi, e si deve accontentare della finale per il terzo e quarto posto, contro la Francia. Anthony Mansard, 13.600 alla sbarra, e Morgane Osyssek-Reimer, 13.500 alla trave, approfittano delle cadute degli svizzeri e vanno a giocarsi il bronzo contro gli azzurri. Si fermano, insieme agli elvetici, anche Spagna, Belgio e Norvegia. Esposito alla trave è una regina olimpica, lo sappiamo, e nell’ovazione dello sportivissimo pubblico di Lipsia, ottiene 14.266 punti, ai quali si aggiungono subito dopo i 13.700 di Casali sugli staggi pari. Il totale di 27.966 è più che sufficiente per respingere l’assalto al corpo libero dei francesi - Mansard, 13.033 e Osyssek-Reimer 12.666, per il totale di 25.699, valido per la quarta piazza. Lorenzo e Manila così aggiungono un altro bronzo al bottino italiano in Sassonia, terza medaglia della rassegna in tre giorni, ma soprattutto iscrivono il loro nome alla prima assoluta di questo nuovo concorso. Il titolo d’apertura va alla Germania che, tra sbarra (13.333 di Eder) e trave (12.233 di SCHOENMAIER), con 25.566 batte Il team GB, sulla piazza d’onore con 25.466. Nelle stesse specialità, infatti, Jake Jarman ottiene lo stesso punteggio del rivale, 13.333, ma la Evans alla trave si ferma un decimo sotto, a quota 12.133.