Da lunedì a sabato, i migliori ginnasti d'Europa si riuniranno nella città tedesca di Lipsia per competere nei primi Campionati Europei di Ginnastica Artistica del nuovo ciclo olimpico. Sia gli atleti più esperti che i senior al primo anno puntano a iniziare il loro percorso verso LA28 nel Padiglione 1 del Centro Esposizioni. 37 federazioni partecipanti, rappresentate da un totale di 301 ginnasti, 135 donne e 166 uomini.

Tra le novità più rilevanti la Finale a Squadre Miste, testata e approvata al Festival Olimpico Giovanile Europeo (EYOF), farà il suo debutto tra i big proprio in questa rassegna, dopo che, il ​​mese scorso, era stato annunciato dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) che la coppia M/F sarebbe entrata anche ai Giochi Olimpici statunitensi. Dopo le qualificazioni, i migliori ginnasti nazionali di corpo libero, parallele asimmetriche e sbarra per gli uomini, volteggio, trave e corpo libero per le donne formeranno un binomio. La qualificazione è nominativa, quindi la federazione non può cambiare l’atleta. Le prime 16 squadre miste si sfideranno mercoledì 28 maggio, quando tutti i ginnasti eseguiranno un esercizio su un attrezzo a scelta tra i tre disponibili. Le prime 8 squadre accederanno al secondo turno, dove tutti si cimenteranno in una routine diversa, un’altra specialità per intenderci rispetto a quella del primo turno. Le prime 4 accederanno poi alla fase finale con l’attrezzo rimasto e si giocheranno le medaglie.

Chi seguire? L’Italdonne si presenta da campionessa in carica, portando con sé un'affascinante combinazione di ginnaste esperte - come la campionessa olimpica alla trave Alice D'Amato e la campionessa europea all-around, oltre che a trave e corpo libero, Manila Esposito - ed ex ginnaste junior di successo, le reginette mondiali ed europee al corpo libero, Giulia Perotti ed Emma Fioravanti. Tra i maschi l'Ucraina d’oro a Rimini dovrà fare a meno di Illia Kovtun, che ha cambiato cittadinanza diventando croato – e per questo dovrà stare fuori un anno – ma può contare sull'esperienza di Oleg Verniaiev e Nazar Chepurniy. La Gran Bretagna, orfana di Joe Fraser, si affida al fenomeno di origine filippine Jake Jarman, all’altro olimpionico Harry Hepworth e al campione in carica al corpo libero Luke Whitehouse. Ma occhio anche a Turchia di Ferhat Arican e Adem Asil, alla Spagna e, naturalmente alla nostra Italia, bronzo, oro e argento nelle ultime tre edizioni.

Il pluripremiato Eleftherios Petrounias punta all’ennesima vittoria agli anelli, mentre il pioniere cipriota Marios Georgiou cercherà di difendere il suo storico titolo nel completo. Tra i possibili protagonisti ci sono anche la neo-campionessa britannica Alia Leat e le tre Orange, Naomi Visser, Tisha Volleman e Casimir Schmidt, che guideranno i Paesi Bassi. Il campione olimpico 2020 Artem Dolgopyat punterà a tenersi il suo corpo libero – ma attenzione al Michelangelo azzurro Nicola Bartolini che nel 2021 si laureò numero uno planetario e allo spagnolo Ray Zapata. Sabrina Maneca-Voinea Ana Barbosu e Denisa Golgota sono le stelle della Romania, il Belgio, invece, è rappresentato dall'étoile olimpica alle parallele Nina Derwael e dalla medaglia d'oro agli Europei del 2023 Lisa Vaelen. La Francia, infine, conta su Samir Ait Said, Lorette Charpy e Ming Van Eijcken. Una menzione speciale la merita la polacca Marta Pihan-Kulesza, che quest'anno ha conquistato il suo tredicesimo titolo nazionale all-around ed è ancora molto competitiva, malgrado vada per i 38 anni.

Oltre ai nomi noti, però, questo primo grande evento internazionale del nuovo quadriennio promette di rivelare tanti ginnasti emergenti, in cerca di un posto al sole. Tra questi ci sono l'astro nascente armeno Hamlet Manukyan, il francese Anthony Mansard, gli italiani Edoardo De Rosa e Gabriele Targhetta e la svizzera Samira Raffin. La Germania, nazione ospitante, si affida alle ex campionesse europee junior e EYOF Helen Kevric, Janoah Mueller, Lea Quaas, Karina Schoenmaier e Silja Stoehr. Tra gli uomini la DTB in Sassonia schiera i bronzi europei 2022 e 2023 Nils Dunkel e Milan Hosseini, l’eroe di Rio de Janeiro 2016 Andreas Toba – completò, lo ricordiamo, un grandioso cavallo malgrado l’infortunio al ginocchio - Timo Eder, Dario Sissakis e Glenn Trebing.

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