
Dalmine - Il Presidente Facci visita TecnoBody ed entra nel fantastico mondo dei macchinari biomedicali
Il Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia ha fatto visita alla sede della TecnoBody, a Dalmine, in provincia di Bergamo, 10.000 mq di superficie, dedicati a ricerca, sviluppo e produzione di macchinari biomedicali nel settore della riabilitazione motoria, neuromotoria e sportiva. Ad accompagnare Andrea Facci in una delle eccellenze dell’ingegno Italiano c’erano anche il DTN della Nazionale di Artistica Femminile Enrico Casella e il Team Manager GAF Massimo Contaldo, coinvolti nel progetto del nuovo impianto di Sanpolino, a Brescia, dove è in costruzione l’Accademia delle Fate del prossimo futuro. Lo stesso Stefano Marcandelli, fondatore della azienda orobica nata nel 1994, dieci anni dopo la Brixia di Brescia, ha accolto i tre dirigenti federali, mostrando loro il Dipartimento R&D, un vero e proprio laboratorio di idee dove vengono sviluppati prodotti per la riabilitazione fisica, la prevenzione e la performance sportiva, con una filosofia sposata da ospedali, centri e palestre di tutto il mondo, e lo spazio presso il Kilometro Rosso di Bergamo, il distretto italiano dell’innovazione con uno showroom attivo nel quale la tecnologia e l’esperienza di ingegneri, fisioterapisti ed esperti di movimento si fondono per migliorare il lavoro dei professionisti del settore, attraverso l’Intelligenza Artificiale e sistemi robotici e medicali. Stiamo parlando del non plus ultra di macchinari e di software capaci di imparare automaticamente e che, in una interazione uomo-macchina naturale e sempre più funzionale, potrebbero aiutare ginnasti e ginnaste sia nel recupero funzionale post infortunio – quella fase che uno sport traumatico come l’artistica conosce bene e che affronta ancora e spesso con terapie manuali e sistemi analogici – sia nell’aumento della performance e nella propriocezione del corpo nello spazio. L’occasione della visita è stata colta grazie alla dottoressa Cecilia Gatti, allieva nella palestra del professor Contaldo e ingegnere presso la TecnoBody. La Fabbrica di Dalmine, agli occhi dei suoi tre visitatori, è divenuta così una specie di Chocolate Factory e come Charlie Bucket nel celebre romanzo di Roald Dahl, il Presidente FGI ha potuto conoscere Marcandelli, il Willy Wonka della ricerca applicata al movimento, già partener storico della Atalanta Bergamasca Calcio e di Automobili Lamborghini S.p.A. “Prodotti del genere – ha commentato coach Casella - magari all’interno dell’area da 128 mq. che dedicheremo a fisioterapisti e preparatori atletici nella nuova Accademia GAF, sarebbe un sogno che si realizza. Con il Presidente Facci abbiamo progetti ambiziosi e vorremo fare un salto di qualità. Ad esempio sommando il potenziale di un’azienda leader nel settore medicale a quello della ginnastica italiana potrebbe nascere qualcosa che nel nostro ambiente, anche all’estero, non ha nessuno”.