Baku - La ritmica azzurra è da 10 e lode: Raffaeli regina dell'European Cup, squadretta d'argento con le clavette
Sofia Raffaeli, già oro alla palla, si aggiudica l’intera European Cup, vincendo la cross battle azera. L’agente marchigiano ha iniziato superando agli ottavi l’estone Valeria Valasevits 29.200 a 26.200 con il cerchio. Ai quarti di finale l’azzurra allenata da Claudia Mancinelli si è sbarazza della bulgara Oleksandra Shalueva con un perentorio 28.100 a 23.100 con la palla. In semifinale il Vulcano di Fabriano ha la meglio sulla rivale più forte, l’ucraina Taisiia Onofriichuk battuta 27.300 a 27.050 con le clavette. Nella finale per l’oro Raffaeli incontra Lola Djuraeva e al nastro è ancora l’italiana a dominare con 28.700 contro il 27.250 dell’uzbeka.
Peccato per Tara Dragas, eliminata al primo turno con la palla, dall’israeliana Lian Rona 28.250 a 26.900. Grande successo per questa formula tennistica, molto divertente, che lo scorso anno aveva premiato Stiliana Nikolova, oggi assente, leader dell’editio princeps proprio davanti a Sofia e a Daria Atamanov. Nella sfida odierna per il bronzo, invece, si è imposta al nastro in maniera schiacciante la Onofriichuk, nel derby gialloblù con la connazionale Polina Karika, 26.250 a 21.800.
A livello juniores arriva lo squillo che aspettavamo. La squadretta di Tiziana Colognese ed Elisa Vaccaro è salita sulla piazza d’onore della final eight con le 10 clavette grazie ad un 23.550, sufficiente per tenersi dietro, di un soffio, le padrone di casa, bronzo a quota 23.500. Vince la Bulgaria con 24.950, leader anche dell’altro ottetto, quello con i 5 cerchi, con un insindacabile 27.100, davanti ad Israele (24.650) e Azerbaijan (23.500). Quarta con 23.350, l’Italbaby composta da Flavia Cassano (Ginnastica Ritmica Iris), Elisa Maria Comignani (Armonia d’Abruzzo), Chiara Cortese (Eurogymnica), Virginia Galeazzi (Aurora Fano), Ginevra Pascarella (Ritmica Piemonte) ed Elisabetta Valdifiori (Cervia Ginnastica e Sport).
Bene ma non benissimo le individualiste baby, nel senso che è mancata loro soltanto la medaglia a certificare un’esperienza indimenticabile. Eppure Carol Michelotti dell’Armonia d’Abruzzo c’è andata vicino due volte, chiudendo ai piedi del podio della National Gymnastics Arena sia al cerchio con 24.500, sia alle clavette con 24.300, mentre Ginevra Bindi della Giuseppe Falciai ha mancato di 50 millesimi il bronzo alla palla, fermandosi a 23.900, mentre al nastro chiudeva settima con 22.450.
Domani la delegazione guidata da Irina Roudaia farà rientro in Italia, dove è attesa all’Accademia Internazionale di Desio dal Presidente Facci, DTN ad Interim, pronto a complimentarsi con atlete e staff per la splendida figura che la nostra ritmica ha fatto nella seconda edizione della Coppa Europa, con prestazioni e risultati in crescendo rispetto alla missione dello scorso anno, quando vincemmo sette medaglie senior (1 O. – 5 A. – 1 B.) contro le otto più pregiate di adesso (3 O. – 3 A. – 2 B.), alle quali se ne aggiungono due d’argento giovanili, per un totale di 10 podi azzurri complessivi.