Seconda giornata all’European Cup di Baku. Cominciamo dalle juniores, che rubano l’occhio e la scena, tra la curiosità generale di conoscere le protagoniste del prossimo futuro. Ebbene le azzurrine guidate in missione da Germana Germani - Ginevra Bindi della Giuseppe Falciai (PA 24.100 – NA 24.900) e Carol Michelotti dell’Armonia d’Abruzzo (CE 24.500 – CL 23.750) - sfiorano l’impresa con il totale di 97.250, arrivando seconde nel Team Ranking, a mezzo punto dal trio bulgaro composto da Aleksa Rasheva, Antoaneta Tsankova e Magdalena Valkova, oro con 97.750.

Bene anche la squadretta di Tiziana Colognese, coadiuvata da Elisa Vaccaro. Flavia Cassano (Ginnastica Ritmica Iris), Elisa Maria Comignani (Armonia d’Abruzzo), Chiara Cortese (Eurogymnica), Virginia Galeazzi (Aurora Fano), Ginevra Pascarella (Ritmica Piemonte) ed Elisabetta Valdifiori (Cervia Ginnastica e Sport) chiudono al quarto posto nel concorso generale di categoria con 46.250, a 250 millesimi dal bronzo di Israele, terzo con 46.500. Anche qui dominano le bulgare con 51.150, davanti all’Ucraina, seconda con 47.850. L’Italbaby, gestita dall’Eurogymnica presso il Pala200 a Settimo Torinese, ha ottenuto il secondo miglior punteggio di giornata con le 10 clavette (25.100 contro il 25.350 di Dimitrova e compagne), pagando qualcosina nella seconda parte della routine ai 5 cerchi, comunque bellissima malgrado il 21.150 finale. Domani le rivedremo in entrambe le finaline di specialità, esperienza formativa fondamentale in vista degli Europei di Tallinn e dei successivi Mondiali juniores di Sofia, a metà giugno.

A livello senior, poi, oggi era in programma la “Cross Battle” d’Insieme. Nella delegazione guidata dalla tecnica Irina Roudaia – con al suo fianco le altre due allenatrici delle Farfalle, Alessia Russo e Valeria Carnali – ci sono stati momenti di apprensione, per un risentimento muscolare di Laura Golfarelli. Nonostante l’intervento dei fisioterapisti Michele Ragni e Alessio Sauchelli, si è preferito tenere la sammaurese a riposo precauzionale, chiamando dentro, nei rispettivi esercizi, Chiara Badii e Serena Ottaviani. L’etoile della Raffaello Motto e l’aviere dell’Aeronautica Militare sono state bravissime a farsi trovare pronte, interpretando le parti e i movimenti della compagna indisponibile. Il risultato conclusivo, raggiunto insieme all’altra stella del club viareggino, Sofia Sicignano, e ad Alexandra Naclerio e Giulia Segatori, entrambe del gruppo Sportivo di Vigna di Valle, ha del clamoroso, se si pensa alla versatilità e alla prontezza di un gruppo assemblato da meno di un mese.

Le “New Butterfly” si sono letteralmente mangiate la pedana azera, con una grinta fuori dal comune. Chi conosce questa disciplina sa quanto siano delicati certi equilibri eppure, di fronte ad un cambio di formazione poche ore prima della gara, la squadra dell’Accademia di Desio, ripensata con prontezza dallo staff tecnico, ha risposto alla grande, battendo la Georgia nei 5 nastri (22.300 contro 16.650). Solo le bulgare fanno meglio con 23.900, piegando l’Ucraina, ferma a 22.150. Passano anche le ragazze di casa contro l’Estonia, 21.250 a 20.900. Nel “triello” decisivo, molto simile alla formula che vedremo nella Final Six del Trofeo San Carlo Veggy Good di Serie A, al Pala Gianni Asti di Torino, sabato 17 maggio, la squadra FGI sale sulla piazza d’onore, seconda nel misto cerchi e palle grazie a 23.250 punti, dietro alla Bulgaria (26.800) ma davanti alle azere (22.250). Se serviva una prova sulla coesione del nostro gruppo e sulla determinazione di queste ragazze, ebbene l’ha portata il vento, come cantava Bob Dylan, dalla "City of Winds" sulle sponde del Mar Caspio.

Buone notizie per la nuova "head coach" Mariela Pashalieva, che lunedì potrà cominciare a lavorare entrando in uno spogliatoio motivatissimo. Intanto, se da Firenze, dove si assegnava lo scudetto dell’Artistica, il presidente Andrea Facci, DTN ad interim della sezione di Ritmica, faceva arrivare i suoi complimenti fino in Azerbaijan, proprio a Baku è stato l’ambasciatore d’Italia Luca di Gianfrancesco a voler abbracciare le nostre meravigliose atlete con il resto della delegazione federale. Domani sarà ancora il turno delle individualiste senior e della nazionale giovanile, in un European Cup destinata a diventare una pietra angolare tra la Via della Seta e la road to L.A..

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