Si è spenta, purtroppo, circondata dall’affetto dei suoi cari Maria Bernasconi, nata a Bologna il 12 settembre 1954. Sposata con Pietro Ruspi nel 1985, avevano festeggiato 40 anni di matrimonio il 16 marzo scorso. Laureata in matematica all’università di Bologna, aveva iniziato a lavorare a Milano nell’azienda IBM dove è rimasta sempre fino alla pensione da dirigente. Nel 1995 si è trasferita a Bologna insieme alla famiglia, alla quale ha dedicato tutta la sua vita, seguendola l’amata figlia Maria Luisa (nella foto insieme ai genitori nel giorno delle sue nozze) in tutte le gare, senza perdersene mai nemmeno una. Da pensionata e ormai appassionata al mondo della ginnastica, l’attività federale è diventata una delle sue ragioni di vita, iniziando a lavorare come segretario di gara e, successivamente, da consigliera e vicepresidente del Comitato regionale FGI Emilia Romagna, del quale è stata pure segretaria. Negli ultimi tempi poi collaborava nell’attività del CeDiR. Maria amava molto viaggiare, finché ha potuto, ed era una persona carica di entusiasmo, che non si fermava davanti a nulla. Pura dinamite di energia e di gioia, ha sempre lottato per ciò in cui credeva: il suo motto era “volere è potere”. Diceva sempre che nulla è impossibile, basta impegnarsi e non arrendersi, perché il lavoro ripaga sempre. Lascia anche un fratello gemello medico, Tommaso Bernasconi, oltre ad una schiera lunghissima di persone che ne sentiranno la mancanza. Tra queste i suoi colleghi consiglieri, a cominciare dal presidente Corrado Dones. Anche il massimo dirigente della Federazione Ginnastica d’Italia, Andrea Facci, con il CDF nazionale, si stringe alla famiglia Ruspi, in rappresentanza di tutto il movimento ginnico azzurro. I funerali si terranno martedì mattina alle ore 11:00 presso la Chiesa di Santa Maria della Misericordia, in Piazza di Porta Castiglione 4, a Bologna.