Il Cairo - Gabriele Targhetta, argento al Cavallo con Maniglie in Coppa del Mondo
Nella sesta ed ultima tappa del circuito di World Cup di ginnastica artistica, in corso al Cairo, in Egitto, l’azzurro Gabriele Targhetta si aggiudica la medaglia d’argento al cavallo con maniglie con il punteggio di 14.766 secondo soltanto all’armeno Hamlet Manukyan, oro con 14.800. Il bronzo va all’americano Patrick Hoopes (14.700). Il diciannovenne della Spes di Mestre, allenato da Gianmatteo Centazzo, forte della difficoltà di partenza più alta dell’ottetto, un 5.9 eguagliato soltanto dai due americani, è giunto a 34 millesimi dal titolo, grazie ad un’esecuzione quasi perfetta, premiata con un 8.866. Questa final eight era la più competitiva della giornata, forse dell’intera manifestazione, a giudicare dai partecipanti e dalle loro performance di altissimo livello. Basti pensare che Hoopes è riuscito a completare di nuovo una serie flop di valore H, dopo esserci riuscito a Baku, ed è tuttora l’unico ad essere arrivato a tanto nella storia di questa specialità. Anche Targhetta ha un elemento originale che porta il suo nome nel Codice dei Punteggi: il Bertoncelj alla verticale con 360° in rotazione e spostamento di tre terzi, difficoltà F. Il talento di Monza lo ha eseguito in uscita anche sotto le Piramidi, cosa che non sono riusciti a fare i kazaki Nariman Kurbanov e Zeinolla Idrissov, entrambi fallosi. Non è facile fare il Targhetta e nemmeno batterlo. Il brianzolo, che il podio di Coppa l’aveva già assaggiato in una Challenge, a Szombathely, in Ungheria, lo scorso anno, finendo sempre sulla piazza d’onore del suo cavallo di battaglia, aveva chiuso in testa le qualifiche con lo stesso punteggio di oggi, 14.766, a dimostrazione di un’impressionante stabilità d’esercizio. Manukyan, terzo venerdì con 14.400, ha dovuto tirar fuori il proverbiale coniglio dal cilindro per superare l’azzurrino, classe 2006.
“Abbiamo lavorato molto sia per la World Cup ad Osijek, sia per questa in Egitto – ci racconta Gabriele, che agli Assoluti di Cuneo del 2024 arrivò di un decimo alle spalle di Edoardo De Rosa, ventunesimo nelle qualifiche egiziane, con 12.300, per via di una caduta - L’argento per me conta moltissimo, soprattutto per cancellare l’errore in qualifica in Croazia, che non mi andava proprio giù. Ho molti progressi da fare ancora, in esecuzione e nelle difficoltà. Adesso però mi voglio godere la medaglia”. Molto soddisfatta la delegazione guidata da Massimiliano Villapiano, con i tecnici Roberto Germani e Fabrizio Marcotullio, che ha ricevuto i complimenti anche del Presidente Facci, ex team manager GAM e quindi molto coinvolto nei progressi della sua ex sezione: “Siamo felici per Gabriele – ci fa sapere lo staff FGI in contatto con la nostra redazione – E’ stato bravissimo per tutta la trasferta, anche a gestire la tensione e a fare uno splendido esercizio. Ha ancora qualche margine di miglioramento ma per essere una delle sue prime finali di un certo livello per ora va molto bene così. Era nel secondo gruppo di quattro, tutti quelli prima di lui avevano eseguito una routine perfetta, senza sbagliare nulla, quindi la concorrenza era davvero agguerrita. Lui però è salito tranquillo, concludendo secondo solo dopo il fortissimo armeno, campione europeo junior, leader nelle altre tappe di Coppa del Mondo, che non ha sbagliato quasi niente”.
L’exploit di Targhetta allevia un po’ la delusione di Niccolò Vannucchi, costretto a saltare la finale al corpo libero, dove era entrato con il quarto punteggio, 13.533, a causa di un infortunio al ginocchio rimediato durante il secondo salto al volteggio, dopo il 12.733 nel primo. “Ci dispiace che non abbia fatto la finale – ci confida Germani che lo segue alla Gymnastic Romagna Team - - niente di grave, sembra solo una forte botta, ma è stata fatta una scelta precauzionale, perché senza la certezza dell’entità dell’infortunio poteva essere pericoloso. Era molto dolorante, non sarebbe stata una buona idea andare sull’attrezzo in quelle condizioni”. Il fiorentino, classe 2002, per la cronaca, agli anelli non è andato oltre l’11.800, un po’ meglio aveva fatto il collega della Ginnastica Gioy con 13.166, valido per la tredicesima piazza. Lo stesso De Rosa però alle parallele si è dovuto accontentare di un 11.233. Domani quindi nel Day2, in un inconsueto lunedì di gara, sempre in diretta su SportFace con il commento di Marcello Brancaccio e Camilla Ugolini, le speranza azzurre, assente l’Italdonne per scelta tecnica del DTN Casella, si sportano su Tommaso Brugnami. Il biondino della Giovanile Ancona inseguirà la sua medaglia sulla rincorsa dei 25 metri, dove ha la terza migliore media d’ingresso, 14.083 (13.966 – 14.200). In qualifica meglio hanno fatto soltanto l’armeno Artur Davtyan (14.566) e l’ucraino Nazar Chepurnyi (14.466). Niente final eight per l’ascolano né al corpo libero dove ha chiuso quindicesimo con 11.600, né sugli staggi pari, né alla sbarra undicesimo in entrambi gli attrezzi, con, rispettivamente, 12.700 e 12.633. Di seguito le classifiche di tutte e cinque le finali odierne, maschili e femminili, che potrete rivedere on demand su Volare, il canale della FGI sulla piattaforma di SportFace TV (CLICCA QUI).
FINALE CORPO LIBERO MASCHILE
1. Milad KARIMI (KAZ) 14.133
2. Eddie PENEV (BUL) 13.966
3. Nazar CHEPURNYI (UKR) 13.866
4. Noe SEIFERT (SUI) 13.600
5. Nils DUNKEL (GER) 13.466
6. Justin LABRO (FRA) 12.166
7. Adam COGAT (ALG) 11.733
8. Yurii YEMELIANOV (UKR) 10.633
FINALE CAVALLO CON MANIGLIE
1. Hamlet MANUKYAN (ARM) 14.800
2. Gabriele TARGHETTA (ITA) 14.766
3. Patrick HOOPES (USA) 14.700
4. Brandon DANG (USA) 14.533
5. Nariman KURBANOV (KAZ) 14.500
6. Zeinolla IDRISSOV (KAZ) 14.400
7. Ravshan KAMILJANOV (UZB) 14.033
8. Benjamin OSBERGER (FRA) 12.566
FINALE ANELLI
1. Artur AVETISYAN (ARM) 14.466
2. Nikita SIMONOV (AZE) 14.333
3. Omar MOHAMED (EGY) 13.866
4. Alexander DIAB (USA) 13.733
5. Sokratis PILAKOURIS (CYP) 13.200
6. Leo SALADINO (FRA) 13.133
7. Vahagn DAVTYAN (ARM) 13.133
8. Artur SAHAKYAN (GER) 12.900
FINALE VOLTEGGIO FEMMINILE
1. Elsabeth BLACK (CAN) 13.616
2. Kyong Byol JO (PRK) 13.450
3. Judy ABDALLA (EGY) 13.150
4. Valentina GEORGIEVA (BUL) 13.050
5. Tegan SHAVER (CAN) 13.050
6. Oksana CHUSOVITINA (UZB) 12.916
7. Jin A CHON (PRK) 12.516
8. Sihem HAMIDI (ALG) 12.283
FINALE PARALLELE ASIMMETRICHE
1. Kaylia NEMOUR (ALG) 14.533
2. Lucija HRIBAR (SLO) 13.133
3. Judy ABDALLA (EGY) 12.566
4. Sara SULEKIC (CRO) 12.533
5. Salina BOUSMAYO (MAR) 12.466
6. Tegan SHAVER (CAN) 12.300
7. Elsabeth BLACK (CAN) 11.866
8. Dildora ARIPOVA (UZB) 10.233