
La ginnastica italiana prega per Papa Francesco, che ci disse: "Lo sport è coraggio, umiltà e gioia!"
La famiglia della Ginnastica Italiana, il Consiglio Direttivo Federale e tutti i Comitati territoriali, il Presidente Andrea Facci e il Segretario Generale Giandomenico Drago, le sue affiliate, i tesserati, i dipendenti della sede Nazionale pregano commossi per Papa Francesco, il Pontefice della misericordia, che questa mattina, nell’lunedì dell'Angelo, è tornato alla casa del Padre, all’età di 88 anni. La FGI vuole ricordare il Santo Padre con le sue parole di benedizione al movimento ginnico, nel 2019, in occasione dell’incontro in Vaticano per i 150 anni del nostro Sodalizio. Parole profetiche dalle quali ognuno potrà trarre il giusto insegnamento: “La presenza delle associazioni sportive nella società non è solo funzionale ad organizzare l’attività sportiva. Esse sono chiamate a favorire una mentalità che, attraverso lo sport, promuova lo sviluppo integrale della persona umana e l’amicizia sociale. Si tratta di intendere e vivere la pratica sportiva non soltanto come fonte di benessere fisico ma come ideale di vita coraggioso, positivo e ottimista. In questo senso lo sport diventa esperienza formativa che aiuta soprattutto le nuove generazioni a coltivare i valori della vita: lealtà, giustizia, culto della bellezza, della volontà, della ricerca della libertà e della solidarietà. Ai nostri giorni il sistema dello sport appare a volte condizionato da logiche di profitto e, purtroppo, anche da atteggiamenti violenti. Quando sopraggiungono questi atteggiamenti è perché manca la dimensione amatoriale dello sport. Quando lo sport perde questa dimensione vengono fuori atteggiamenti che abbassano il livello dello sport stesso. Di fronte a questi aspetti negativi i dirigenti, animati dalla fede cristiana, possono testimoniare la forma umanizzante del Vangelo negli ambienti sportivi, contribuendo così a costruire una società più fraterna. È quello che auguro anche a voi in questo anniversario: che possiate vivere sempre lo sport senza perdere l’ispirazione amatoriale. Questo vi aiuterà ad affrontare le gare della vostra vita con coraggio, umiltà e gioia. Affido al signore la vostra federazione, vi benedico e vi chiedo di pregare con me”. Che Dio ti abbia in gloria, Jorge Mario Bergoglio!