Pasqua di digiuno per Sofia Raffaeli, che dopo la scorpacciata della vigilia, con l’oro All Around al collo, non riesce a salire su nessuno dei podi di specialità. Sesta alla palla con 27.650, quinta al cerchio (28.650) e al nastro (28.050), quarta alle clavette, ad un decimo dal bronzo, con 28.850: non è che l’agente marchigiano abbia sbagliato qualcosa, eccetto una linea sfiorata al cerchio considerata come un fuori pedana, diciamo che non è mai riuscita a completare le sue solite straordinarie difficoltà, perdendo così punti preziosi nella nota D in una gara equilibrata che si giocava sui millesimi. Ad esempio l'11.8 alla palla ha vanificato la seconda migliore esecuzione della sfida, 7.800, e il secondo artistico, 8.050. Idem al nastro dove l’11.9 di difficoltà svaluta l’8.0 della nota E e l’8.15 della A.

La precisione e la pulizia delle routine non sono bastate a Sofia, che comunque è stata l’unica, insieme a Onofriichuk e Nikolova, a gareggiare sui quattro attrezzi. Una specie di concorso generale bis che avrebbe visto imporsi con il totale di 114.500 la promessa di Kiev – oro al cerchio, argento a palla e nastro, bronzo alle clavette - davanti al vulcano di Chiaravalle, secondo con 113.200, e alla bulgara, terza a quota 112.900, malgrado l’argento alle clavette. Quindi, al di là dei metalli, i valori in campo sono molto più vicini di quello che sembri e l’italiana, allenata da Claudia Mancinelli, nonostante un programma sotto i suoi standard – per necessità, su lanci fuori asse e recuperi, o per stanchezza in un day3 d’inizio stagione, non lo sappiamo – avrebbe concluso il completo ad un punto e tre dall’ucraina.

Certo, non si sa nemmeno cosa avrebbero totalizzato Varfolomeev, Harnasko e Salos, ma, come si dice, sono gli assenti ad aver sempre torto. La tedesca vista alle clavette e al nastro sembra non aver rivali, le due bielorusse si accendono e si spengono ad intermittenza, mentre in questo "Big Bang" d’inizio quadriennio crescono nuove stelle, in costellazioni conosciute ma poco studiate. È il caso di Vera Aleksandrovna Tugolukova, nata a Mosca ma di passaporto cipriota, sedicesima a Parigi con i colori dell’isola mediterranea. La giovane 2008 con il titolo alla palla e il quasi oro al cerchio (è seconda di 50 millesimi) s’illumina d’immenso, entrando di diritto tra i potenziali astri del prossimo futuro, visto che a Los Angeles, nel ’28, non avrà ancora nemmeno vent’anni.

Di un anno più grande, Tara Dragas da Martignacco, è, invece, la classica sorpresa nell’uovo di cioccolata. In una giornata così così per l’olimpionica delle Fiamme Oro, esplode, definitivamente, la neo poliziotta friulana. Cresciuta nell’ASU di Udine con la mamma Spela – che ha già portato fino ai Giochi di Tokyo un’altra individualista azzurra, Alexandra Agiurgiuculese - Tara prende prima le misure con le clavette, concludendo al sesto posto con 26.800, e poi si supera conquistando il bronzo al nastro con lo stesso punteggio della Nikolova - 28.150 – ma l’esecuzione più alta (7.850 contro 7.800 della bulgara). Apoteosi! Dalle parti di Udine, presso l’Associazione Ginnastica e Scherma, che quest’anno festeggia 150 anni di storia, sono saltati tappi di Ribolla Gialla. Il presidente Alessandro Nutta e il direttore generale Nicola Di Benedetto dovranno organizzare, e volentieri, un’altra festa al PalaPrexta di via Lodi 1. La loro diciottenne, che nel 2024 all’AGF Trophy di Baku si era fermata ai piedi del podio del cerchio, questa volta fa quel salto di qualità che tutti, comprese madre e figlia, sognavano da anni. Dopo Agiurgiuculese, Baldassarri e Raffaeli, Dragas diventa la quarta individualista azzurra di sempre a vincere una medaglia nel circuito di World Cup.

“Dopo tante occasioni perse, anche in Serie A – ha commentato Tara, ancora incredula – cominciavo a pensare di non essere all’altezza. Anche qui ho cominciato male, in qualifica mi sentivo insicura, e alla palla si è visto. Con il cerchio sono salita un po’, ma alla fine della prima giornata ero molto giù di morale. Allora mi sono detta, se devo galleggiare a quota 24 senza perdite, tanto vale giocarsi il tutto per tutto, rischiando l’errore. Così a clavette e nastro mi sono buttata ed è cambiato tutto. Nel generale mi sono piazzata tra la quinta, perché lì davanti ce ne sono cinque irraggiungibili per me al momento, e la quindicesima posizione, che poi era il nostro obiettivo. Sono contenta di essermi confermata in questo ranking. La medaglia di specialità non me l’aspettavo, sono sincera, per me era già un onore salire in pedana con delle campionesse di livello mondiale. Io volevo solo non sfigurare e dimostrare a tutti, pure a me stessa, che meritavo di stare lì tra loro. È la prima volta che salgo su un podio così importante, speriamo non sia l’ultima. Anche per ripagare la fiducia del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato che ha scelto da poco di accogliermi nella sua grande famiglia”.

Sul fronte delle squadre, le giurie guardano ad Oriente, premiando Cina e Giappone. Le nuove Farfalle, al loro esordio sulle rive del Caspio, dopo la quinta piazza assoluta di ieri, collezionano due sesti posti con 21.350 ai 5 nastri e 22.750 con 3 palle e 2 cerchi. Per trovare un paragone ai nastri qui a Baku bisogna tornare al 2015 quando la squadra italiana di allora, con Marta Pagnini e compagne, ottenne lo stesso piazzamento agli European Games, affiancato da un 5° posto nel misto con 2 cerchi e 6 clavette. Alexandra Naclerio, Giulia Segatori, Laura Golfarelli, Serena Ottaviani, Sofia Sicignano e Chiara Badii tornano a Desio con un carico importante di esperienza e la voglia matta di ripartire, molto presto. Non andranno a Tashkent, però. In Uzbekistan sarà il turno di Viola Sella della Forza e Coraggio di Milano e di Alice Taglietti della Lightblue di Brescia, accompagnate dalle rispettive tecniche, Daniela Vergani e Sara Menassi. I lavori in corso nella sezione dei piccoli attrezzi FGI proseguono a tamburo battente, ci sono “women at work” sulla strada per la California e le sorprese sono sempre dietro l’angolo, anche dopo Pasqua.

 

CERCHIO
1 UKR Onofriichuk Taisiia 13.1 8.100 8.050 0.000 29.250
2 CYP Tugolukova Vera 13.5 7.900 7.850 0.050 29.200
3 AIN Salos Anastasiia 12.6 8.200 8.150 0.000 28.950
4 USA Keys Rin 12.7 8.050 8.150 0.000 28.900
5 ITA Raffaeli Sofia 12.8 7.950 8.250 0.350 28.650
6 TUR Emir Hatice Gokce 12.4 7.800 8.000 0.000 28.200
7 BUL Nikolova Stiliana 12.8 7.800 7.900 0.300 28.200
8 AIN Harnasko Alina 12.1 6.800 7.400 0.600 25.700

PALLA
1 CYP Tugolukova Vera 12.7 7.700 8.050 0.000 28.450
2 UKR Onofriichuk Taisiia 12.4 7.750 7.950 0.000 28.100
3 AIN Harnasko Alina 11.9 7.850 8.150 0.000 27.900
4 ISR Sumkin Meital Maayan 12.3 7.550 8.000 0.000 27.850
5 GER Varfolomeev Darja 12.3 7.500 8.050 0.000 27.850
6 ITA Raffaeli Sofia 11.8 7.800 8.050 0.000 27.650
7 BUL Nikolova Stiliana 11.9 7.500 8.050 0.000 27.450
8 AIN Salos Anastasiia 11.0 7.700 7.950 0.000 26.650

CLAVETTE
1 GER Varfolomeev Darja 14.0 8.200 8.250 0.000 30.450
2 BUL Nikolova Stiliana 12.9 8.000 8.200 0.000 29.100
3 UKR Onofriichuk Taisiia 12.9 8.050 8.000 0.000 28.950
4 ITA Raffaeli Sofia 12.9 7.950 8.100 0.100 28.850
5 CYP Tugolukova Vera 13.0 7.700 8.000 0.000 28.700
6 ITA Dragas Tara 11.9 7.300 7.650 0.050 26.800
7 USA Keys Rin 11.0 7.600 7.900 0.000 26.500
8 ISR Tal Franco Alona 11.3 7.100 7.700 0.000 26.100

NASTRO
1 GER Varfolomeev Darja 12.5 8.050 7.900 0.000 28.450
2 UKR Onofriichuk Taisiia 12.4 7.850 7.950 0.000 28.200
3 ITA Dragas Tara 12.7 7.850 7.600 0.000 28.150
4 BUL Nikolova Stiliana 12.5 7.800 7.850 0.000 28.150
5 ITA Raffaeli Sofia 11.9 8.000 8.150 0.000 28.050
6 AIN Harnasko Alina 11.8 8.000 8.150 0.000 27.950
7 AIN Salos Anastasiia 11.6 7.950 7.850 0.000 27.400
8 GER Pusch Lada 11.8 7.500 7.500 0.000 26.800

5 CERCHI
1 CHN China 11.8 6.100 7.250 0.000 25.150
2 ISR Israel 10.8 5.500 6.700 0.000 23.000
3 KAZ Kazakhstan 10.4 5.600 5.850 0.000 21.850
4 BUL Bulgaria 10.7 4.700 6.750 0.300 21.850
5 TUR Türkiye 9.9 5.400 6.150 0.000 21.450
6 ITA Italy 10.3 4.600 6.450 0.000 21.350
7 FIN Finland 9.9 4.450 6.000 0.000 20.350
8 UKR Ukraine 10.0 3.400 5.600 0.000 19.000

3 PALLE E 2 CERCHI
1 JPN Japan 12.8 6.800 7.600 0.000 27.200
2 CHN China 12.6 6.800 7.700 0.000 27.100
3 BUL Bulgaria 12.6 6.400 7.450 0.000 26.450
4 UKR Ukraine 11.2 6.850 7.400 0.000 25.450
5 TUR Türkiye 11.6 5.750 6.950 0.000 24.300
6 ITA Italy 10.2 5.650 6.950 0.050 22.750
7 GER Germany 11.2 4.250 6.400 0.300 21.550
8 ISR Israel 8.4 3.150 6.100 0.000 17.650

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WFMediaBox.init({"base":"\/","theme":"standard","mediafallback":0,"mediaselector":"audio,video","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers_count":"{{current}} of {{total}}"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });