Baku - L'esordio delle Farfalle e il "Pánta rheî" della ritmica azzurra
“Nulla è durevole quanto il cambiamento. Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare. Tutto fluisce, nulla resta immutato”. Eraclito (Efeso, 535 a.C. – Efeso, 475 a.C.)
Solo chi non conosce bene la ginnastica può pensare che la ginnastica si fermi. Perché la ginnastica è movimento, evoluzione continua e il work in progress fa parte dell’essenza stessa di una disciplina praticata da giovani che per definizione cresce e rinasce a cicli continui, senza soluzione di continuità. E chi si fissa sulla propria linea della retta, ipnotizzato dal suo punto di contemporaneità, rischia di perdere di vista l’infinito.
E questo processo di rinnovamento non si interrompe nemmeno per la Santa Pasqua, con le Farfalle della Ritmica che spiegano le nuove ali per volare sulla Via della Seta, in direzione del Caspio, e per vivere il loro personale Giubileo Sportivo. Il Direttore Tecnico ad interim Andrea Facci, d’accordo con lo staff tecnico di Desio, ha convocato per la seconda tappa del circuito di World Cup, in programma alla Milli Gimnastika Arenasi di Baku, sei delle undici ginnaste in raduno collegiale permanente presso l’Accademia brianzola, scegliendo una squadra del tutto inedita, reduce però da un’ottima esibizione ad Osimo, sabato scorso, in occasione della terza prova del Campionato di Serie A.
Sulle pedane dell’MGA azera (le finali in diretta domenica su La7d con la telecronaca di Ilaria Brugnotti e il commento tecnico di Marta Pagnini) vedremo tre avieri del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare - Alexandra Naclerio, Serena Ottaviani e Giulia Segatori - con Laura Golfarelli dell’Eurogymnica di Torino, Chiara Badii e Sofia Sicignano della Raffaello Motto. È la prima volta che, nel fisiologico cambio generazionale tra un quadriennio olimpico e l’altro, non ci sono atlete della precedente gestione. Un salto in avanti nel futuro, una linea verde che dà grande spazio a tutta l’ampia rosa a disposizione della Federazione. E con questa filosofia, non sono escluse, nelle prossime uscite, ulteriori rotazioni che daranno a tutte le ragazze le stesse chance di entrare a far parte del sestetto degli Europei di Tallinn, a giugno.
Collegialità, d’altra parte, è la nuova parola d’ordine dell’attuale dirigenza, e il lavoro d’equipe si vede pure a bordo pedana, dove, in Azerbaijan, ci saranno l’agente delle Fiamme Oro Alessia Russo, riserva dell’Insieme di bronzo a Parigi, con le colleghe Irina Roudaia e Valeria Carnali. A casa, ad allenarsi con l’altra tecnica federale Svetlana Durdenevskaya e con la coreografa Marta Romagna restano l’infortunata Allegra Jakic, Lorjen D'Ambrogio e le tre senatrici di Vigna di Valle Martina Centofanti, Daniela Mogurean e Laura Paris.
Delle sei farfalle impegnate nel week end con i 5 nastri sulle note di "Saltarello" di Enrico Melozzi e con le 3 palle e 2 cerchi del mix Trouble/Tutti i Frutti di Elvis, soltanto la genovese Giulia Segatori - cresciuta nella PGS Auxilium con Maura Rota - era riuscita a ritagliarsi una piccola comparsata nel 2023, ad Atene, nella tappa di Coppa in Grecia, vincendo l’oro nel misto e l’argento con i 5 cerchi, esercizio quest’ultimo con il quale si impose anche a Sofia, in Bulgaria, prima di tornare tra le riserve per due lunghi anni. Adesso è il suo momento e delle compagne, tutte esordienti nel Circuito FIG. La ventenne ligure con Alexandra Naclerio, nata a Modena nel Club Giardino, e Serena Ottaviani, promessa della Ginnastica Fabriano di San Severino Marche (entrambe più piccole di un anno) compose la squadretta juniores che ai Mondiali di Mosca, nel 2019, salì due volte sulla piazza d’onore nel completo e ai 5 nastri, assieme a Siria Cella, che oggi allena Alice Taglietti alla Light Blue, Alessia Leone, Vittoria Quoiani e Simona Villella.
Al nuovo trio dell’AM si uniscono le due toscane scoperte da Francesca Cupisti e Donatella Lazzari nella fucina di Viareggio: Sofia Sicignano, altra 2004 - con una buona carriera da individualista culminata con il bronzo alla palla agli Assoluti di Folgaria del 2022 e i due ori al “Prize of Shishmanova” di Burgas, il torneo bulgaro intitolato alla nonna di Julieta Cantaluppi – e Chiara Badii, montevarchina, classe 2007, componente della squadra giovanile quarta agli Europei di Varna nel ’21. Ha diciassette anni anche Laura Golfarelli, torinese della scuderia di Marco Napoli e Tiziana Colognese che oggi allena l’Italbaby a Settimo.
Le future stelle di Hollywood, sulla Boulevard to Los Angeles, hanno il loro destino tra le mani. A Sofia mancava tutto il podio a squadre dell’Arena parigina di La Chapelle, oltre al Brasile, e comunque nessuna delle formazioni finaliste olimpiche presenti è riuscita ad aggiudicarsi una medaglia nell’all-around bulgaro, nemmeno la squadra di casa. A Baku ci saranno tutte le più forti, a cominciare da Cina, Israele, Bulgaria, Ucraina, Giappone, per un totale di quattordici rappresentative. L’Italia si presenta con una delle possibili formazioni di un multiverso tutto da scrivere, che viaggia su rette parallele pervase di energia. Fissare il punto, anche l’incognita di un debutto pieno di insidie, significa perdere il brivido del divenire. E chissà se Eraclito entrando in un gymnasium di Efeso alla vigilia di uno dei quattro Giochi Panellenici, dopo una guida tecnica immutata per decenni e l’inizio di un nuovo ciclo, non avrebbe esclamato…Volate Farfalle, perché tutto scorre!
(L'editoriale del direttore, David Ciaralli)