Ieri, sul sito on line de La Stampa, è apparso un articolo intitolato “giallo nella ginnastica ritmica”, con una ricostruzione a dir poco fantasiosa, per certi aspetti completamente destituita di fondamento, tesa, purtroppo, a creare ulteriori polemiche e a minare un ambiente sano e vincente, reduce da un mondiale dove la ginnastica ritmica italiana ha ottenuto cinque medaglie iridate e due qualificazioni olimpiche.

Un articolo pieno di congetture non verificate, che mischia fatti di campo con aspetti giudiziari, senza alcun legame tra loro. E tutto ciò è avvenuto su una testata giornalistica antica, seria ed autorevole che però non aveva giornalisti accreditati a València e che, la scorsa settimana, non ha dato altrettanto risalto mediatico ai risultati sportivi mondiali delle nostre azzurre.

La Federazione Ginnastica d’Italia, che ad oggi non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito ad una presunta volontà di trasferimento all’estero da parte della militare Julieta Cantaluppi - l’ex atleta olimpica di Londra 2012 e l’allenatrice che con le sue eccezionali doti umane e professionali ha portato a Parigi Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, conquistando successi mai raggiunti, in precedenza, a livello individuale – smentisce categoricamente, fin da subito, l’intenzione di spostare le due azzurre in altre sedi o di assegnarle alle cure di Elena Aliprandi, la referente nazionale delle individualiste.

Il direttore tecnico della sezione dei piccoli attrezzi è in stretto contatto con la società di Fabriano, centro di eccellenza e club campione d’Italia da sette stagioni consecutive, cui spettano le scelte contrattuali sulla composizione del proprio organico, e monitora con la massima attenzione che a tutte le ginnaste del sodalizio marchigiano, non solo quelle di interesse nazionale, siano garantite le migliori condizioni di lavoro.

La volontà federale è quella di proseguire insieme un progetto straordinario, un percorso comune costellato di grandi soddisfazioni, sostenendo atlete, allenatrici e dirigenti che, non esercitando in un centro tecnico federale, sono prima di tutto un patrimonio societario. Il Presidente Tecchi e il Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, del quale la tecnica fa parte, sono entusiasti dei livelli raggiunti dall’aviere Julieta Cantaluppi e dal suo staff, incluse Kristina Ghiurova e Claudia Mancinelli, e faranno del tutto per continuare a collaborare con loro, nella più totale armonia, il più a lungo possibile.

A tal proposito già dalle prossime ore sono previsti degli incontri per programmare il futuro sulla Road to Paris 2024 e qualora emergessero novità o fossero avanzate istanze di cambiamento la Federazione, sentita la società e le altre istituzioni coinvolte, incluso il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, comunicherà ufficialmente ogni sua valutazione, che sarà sempre ispirata, solo ed esclusivamente, al benessere e alla piena soddisfazione dei propri tesserati e delle sue società affiliate.