L’Inno di Mameli risuona nelle mura dell’International Stadium del Cairo, palcoscenico della Pharaoh’s Cup di Ginnastica Ritmica. La squadra junior, composta da Virginia Cuttini (Eurogymnica Torino), Gaia D’Antona e Cristina Ventura (Gymnasium Gravina), Elisa Dobrovolska (Armonia d’Abruzzo), Caterina Maltoni (Cervia Ginnastica) e Bianca Vignozzi (Etruria Prato), vince la medaglia d’oro nella finale con le 5 funi (28.500) e in quella con le 5 palle (29.200). In entrambe l’Italbaby, seguita a Pescara da Germana Germani e Chiara Ianni, si posiziona davanti ad Azerbaijan. Nella prima con lo stesso punteggio ma con la nota di esecuzione più bassa (28.500) mentre, nella seconda, staccandola di 5 decimi (28.600). Il terzo gradino del podio, nelle due final eight, è stato riempito dalla Spagna alle 5 funi e dalla Grecia alle 5 palle. Belle notizie anche dalla gara individuale junior. Asia Fedele vince il bronzo alla palla con il personale di 27.550 dietro alla romena Amalia Luca, oro con 30.400 e all’egiziana Alia Ahmed, argento con 28.750. La stellina dell’Armonia d’Abruzzo è stata anche premiata con miss eleganza dall’organizzazione della manifestazione. Chiara Puosi (Motto Viareggio), Sasha Mukhina (San Giorgio ’79) e Isabel Rocco (Udinese) finiscono tutte in quinta posizione rispettivamente a cerchio, clavette e nastro. Grande soddisfazione da parte di tutta la delegazione azzurra che torna in Italia con un’esperienza in più utile per gli allenamenti e la crescita in vista dei prossimi impegni.