Piovono medaglie sulle sponde del Nilo. Non è una delle piaghe d’Egitto ma il bottino della Nazionale Italiana di Ginnastica Artistica, nella prima delle due giornate di finali della Coppa del Mondo a Il Cairo. In diretta su Rai Sport e Rai Play ha iniziato Asia D’Amato al volteggio. La due volte vicecampionessa europea, a Monaco di Baviera e Antalya, si è confermata sulla piazza d’onore dell’ultima World Cup del 2023. L’agente delle Fiamme Oro con la media del 13.600 è stata battuta soltanto dalla statunitense Joscelyn Roberson, medaglia d’oro con 13.983. Bronzo per la panamense Hillary Heron con 13.599. Un po’ di apprensione ha destato l’arrivo sul secondo salto, il flic mezzo teso mezzo che in Germania le procurò l’infortunio alla caviglia destra. Questa volta Asia, dopo un’ottima esecuzione, ha sentito una fitta al ginocchio sinistro. “Speriamo sia solo una compressione – ha detto il DTN Enrico Casella – Domani comunque la teniamo precauzionalmente a riposo”. Niente finale alla trave, dunque, dove si era qualificata con il punteggio più alto. Al suo posto l’egiziana Jana Abdelsalam, ripescata in quanto prima riserva.

Risuona invece l’Inno di Mameli nell’altro attrezzo femminile – per la gioia del team manager GAF Massimo Contaldo e del capo missione Diego Lazzarich - grazie alla gemella Alice, leader continentale di specialità. In realtà la FGI festeggia una splendida doppietta, perché dietro alla poliziotta genovese, prima a quota 14.633, si piazza la collega del Gruppo Sportivo di Pubblica Sicurezza, Giorgia Villa, argento con 14.200. Terza la belga Erika Pinxten, staccata di quasi un punto, a 13.233. Alice, con solo due partecipazioni, forte degli ori a Cottbus e Il Cairo si aggiudica il titolo stagionale del Circuito FIG sugli staggi. Nel concorso generale d’attrezzo sulle quattro prove Giorgia Villa arriva terza. Tra le due azzurre si piazza l’ucraina Yelyzaveta Hubareva, che però ha preso parte a tutte le giornate del torneo a tappe e, ciò nonostante, pur potendo scegliere i due piazzamenti migliori, ha chiuso dopo la D’Amato volante.

Sul fronte maschile, terminate le final eight senza azzurri - al corpo libero, vinto da Illia Kovtun (14.433), sul croato Aurel Benovic (14.166) e l’irlandese Eamon Montgomery (14.066) e al cavallo con maniglie, dove si è imposto il cinese Taipei Lee Chih Kai (15.033) sull’armeno Gagik Khachikyan (14.733) e sull’accoppiata pari merito Kovtun e Harutyun Merdinyan, entrambi a 14.566 – è stato il turno di Salvatore Maresca agli anelli. Un altro agente delle Fiamme Oro e un altro argento – il terzo del DAY1 per i nostri colori - con 14.700. Il titolo se lo aggiudica l’azero Nikita Simonov con 14.966. Bronzo per l’armeno Artur Avetisyan (14.666). Domani sarà la volta delle altre cinque finalissime, all’ombra delle Piramidi: trave, senza Asia ma con Giorgia Villa, corpo libero, con Alice D’Amato, parallele pari, con Mario Macchiati e Nicolò Mozzato, volteggio uomini e sbarra, senza italiani. Tutto in diretta su RaiPlay con la telecronaca di Andrea Fusco e il commento tecnico di Carmine Luppino.

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