Seconda giornata delle final eight di specialità ed epilogo finale dell’intera rassegna continentale. L’Antalya Sports Hall, per cominciare, ha acceso i riflettori sulle pedane del volteggio maschile e della trave. In quest’ultima, su otto concorrenti c’erano due italiane. Entrambe si migliorano rispetto alle qualifiche e portano a termine due esercizi puliti, stoppando le uscite. Ma l’exploit lo fa Manila Esposito che con 13.700 (D. 5.7 - E. 8.000) conquista la piazza d’onore dietro Sanne Wevers. L’olandese, di un decimo avanti, a quota 13.800 succede alla tedesca Emma Leonie Malewski. Bronzo per l’ungherese Zsofia Kovacs con lo stesso punteggio dell’azzurra, ma un’esecuzione inferiore (7.80). La sedicenne di Boscotrecase,in provincia di Napoli, cresciuta alla Ginnastica Civitavecchia da Camilla Ugolini bissa così l’argento di Carlotta Ferlito a Berlino nel 2011. Alla trave si tratta della terza medaglia europea della storia della FGI, contando anche il bronzo di Elisabetta Preziosa, sempre nella capitale tedesca dodici anni fa. E pensare che Manila, trasferitasi da qualche mese all’Accademia Internazionale di Brescia, aveva strappato l’ammissione per il rotto della cuffia, con l’ultimo punteggio utile, 12.833, trentatré millesimi sopra la rumena Ana Barbosu. Il miglioramento nella final eight, malgrado la condizione fisica non ottimale e le otto rotazioni già alle spalle, tra concorso a squadre e all around, è stato di poco meno di un punto. Fa meglio delle qualifiche anche Alice D’Amato, quasi tre decimi in più, ma deve accontentarsi della quinta piazza. Clamoroso l’errore della britannica Jessica Gadirova, leader provvisoria, che, salita per ultima come a mettere il sigillo alla sfida, è clamorosamente caduta in uscita, concludendo al settimo posto. Tra gli uomini, sulla rincorsa dei 25 metri si impone l’armeno Artur Davtyan (15.033) sul campione uscente, l’inglese Jarman Jake, secondo con la media del 15.016. Terzo l’ucraino Igor Radivilov (14.750).

Nel secondo turno di sfide per attrezzo la stacanovista Alice è di nuovo chiamata davanti alla giuria. L’agente delle Fiamme Oro, dopo aver partecipato al concorso a squadre mercoledì, alla finale a 24 venerdì e alle final eight a parallele e trave, affronta anche il corpo libero. L’undicesimo esercizio su dodici in cinque giorni (è mancata soltanto al volteggio dove però c’era la gemella a creare l’effetto ottico di onnipresenza) porta la D’Amato sul quinto gradino, come in qualifica, con il personale di 13.433 (D. 5.4 – E. 8.033), ottenuto senza sbavature sulle note di “Stanga” dei deejay israeliani Sagi Abitul & Guy Aliva. La britannica Jessica Gadirova con un 14 tondo conferma il titolo ottenuto lo scorso anno a Monaco di Baviera, precedendo la connazionale Alice Kinsella (13.666) e la rumena Sabrina Maneca Voinea (13.566). Dispiace non vedere azzurre su un podio che nel 2022, in Germania, ne aveva premiate due, Martina Maggio ed Angela Andreoli. Sorride comunque la ventenne genovese che dalla piazza numero cinque di questa specialità storica per i colori azzurri pensa alle altre tre medaglie che si porterà a casa. Alle parallele pari Matteo Levantesi commette uno sbaglio sulla verticale e finisce con le spalle sugli staggi. Con 13.133 (D. 5.6 E. 7.533) il marchigiano si deve accontentare dell’ottava posizione. Vince Illia Kovtun, il vicecampione uscente, che approfitta dell’assenza di Joe Fraser per soffiargli la corona. L’ucraino, terzo nelle qualificazioni di martedì con 14.733, sale addirittura a quota 15.166 e scavalca l’idolo di casa, il favorito Ferhat Arican, argento con 14.933. Thierno Diallo con lo stesso identico punteggio di Levantesi in qualifica, 14.733, approfitta dell’errore dell’italiano e festeggia il bronzo.

 Come di consueto il programma finisce con i botti finali alla sbarra. Lo specialista Carlo Macchini regala alla FGI un altro argento, con il punteggio di 14.200 (D 6.3 E 7.900). L’agente di Ancona, classe 1996, quarto ai mondiali di Kitakyushu 2021 e agli Europei di Stettino 2019, riesce finalmente a salire sul podio e lo fa prendendosi la seconda piazza. Prima di lui c’erano riusciti soltanto Franco Menichelli - oro ad Anversa 1965 e bronzo a Tampere 1967 – e Igor Cassina, argento a Debrecen 2005, bronzo a Patrasso 2002 e ad Amsterdam 2007. Il titolo sul ferro del cipriota Marios Georgiou passa a Tin Srbic, avanti di un battito di ciglia con 14.233 (D. 5.9 E. 8.333). Stessa accoppiata ma a parti invertite degli Eyof di Utrecht 2013, a distanza di dieci anni l’allora juniores Macchini corona il suo sogno di medaglia, di 33 millesimi alle spalle del compagno di percorso croato. Terzo Illia Kovtun con 13.966. La Federazione Ginnastica d’Italia completa così alla grande una trasferta europea destinata a rimanere negli annali. Nella bacheca di Viale Tiziano, a Roma, arrivano la bellezza di 7 medaglie (2 O. – 4 A. – 1 B.), due della maschile, l’oro con la squadra l’argento alla sbarra, e cinque femminili, tra le quali splende il successo di Alice D’Amato alle parallele asimmetriche. In totale l’Albo storico europeo della ginnastica italiana sale a 76 centri complessivi (47 M – 29 F), con 25 titoli (16 M – 9 F). Con quello di Macchini sale invece a 22 il computo generale delle piazze d’onore (M 12 – F 10). “Ho messo in sequenza il Pegan, il Cassina e il Kolman, ma non sono stato efficace come in qualifica – ha dichiarato l’azzurro in mixed zone - E’ mancata la ciliegina, ma che torta ragazzi! Non aveendo partecipato alla gara a squadre volevo anche io la mia soddisfazione, finalmente ci sono riuscito. Argento come Cassina? Essere paragonato a Sua Maestà Igor è un grande onore per me, ma non voglio essere chiamato il nuovo qualcuno, vorrei solo Carlo Macchini”.

FINALE VOLTEGGIO MASCHILE

FINALE TRAVE

FINALE PARALLELE PARI

FINALE CORPO LIBERO FEMMINILE

FINALE SBARRA

ALBO D'ORO FGI EUROPEI GINNASTICA ARTISTICA
76 (47 M – 29 F)

ORO 25 (16 M – 9 F)

Franco Menichelli (corpo libero) - Lussemburgo 1961
Giovanni Carminucci (volteggio) - Lussemburgo 1961
Franco Menichelli (corpo libero) - Belgrado 1963
Giovanni Carminucci (parallele) - Belgrado 1963
Franco Menichelli (concorso generale) - Anversa 1965
Franco Menichelli (corpo libero) - Anversa 1965
Franco Menichelli (anelli) - Anversa 1965
Franco Menichelli (sbarra) - Anversa 1965
Giovanni Carminucci (parallele) - Madrid 1971
Jury Chechi (anelli) - Losanna 1990
Jury Chechi (anelli) - Budapest 1992
Jury Chechi (anelli) - Praga 1994
Jury Chechi (anelli) - Copenaghen 1996
Andrea Coppolino (anelli) - Debrecen 2005
Francesca Benolli (volteggio) - Debrecen 2005
Squadra femminile (V. Ferrari, L. Parolari, M. Bergamelli, F. Macrì, C. Giovannini) – Volos 2006
Vanessa Ferrari (corpo libero) – Amsterdam 2007
Carlotta Giovannini (volteggio) – Amsterdam 2007
Vanessa Ferrari (concorso generale) – Amsterdam 2007
Matteo Morandi (anelli) – Birmingham 2010
Vanessa Ferrari (corpo libero) - Sofia 2014
Squadra femminile (G. Villa, A.D’Amato, A.D’Amato, M.Maggio, A.Andreoli) – Monaco di Baviera 2022
Asia D’Amato (concorso generale) – Monaco di Baviera 2022
Squadra maschile (M. Lodadio, L. Casali, M. Levantesi, Y. Abbadini, M. Macchiati) – Antalya 2023
Alice D’Amato (parallele asimmetriche) – Antalya 2023

ARGENTO 22 (M 12 – F 10)

Franco Menichelli (volteggio) - Lussemburgo 1961
Franco Menichelli (parallele) - Anversa 1965
Franco Menichelli (corpo libero) - Tampere 1967
Franco Menichelli (parallele) - Tampere 1967
Rocco Amboni (anelli) - Roma 1981
Alberto Busnari (cavallo con maniglie) - Lubiana 2004
Igor Cassina (sbarra) - Debrecen 2005
Vanessa Ferrari (corpo libero) - Volos 2006
Andrea Coppolino (anelli) – Amsterdam 2007
Carlotta Giovannini (volteggio) – Clermont Ferrand 2008
Vanessa Ferrari (corpo libero) – Milano 2009
Carlotta Ferlito (trave) – Berlino 2011
Matteo Morandi (anelli) – Montpellier 2012
Marco Lodadio (anelli) – Stettino 2019
Squadra maschile (N. Bartolini, L. Casali, A. Cingolani, M. Levantesi, Y. Abbadini) – Monaco di Baviera 2022
Asia D’Amato (volteggio) – Monaco di Baviera 2022
Alice D’Amato (parallele) – Monaco di Baviera 2022
Martina Maggio (corpo libero) – Monaco di Baviera 2022
Squadra femminile (G. Villa, Asia D’Amato, Alice D’Amato, A. Andreoli e M.Esposito) – Antalya 2023
Asia D’Amato (volteggio) – Antalya 2023
Manila Esposito (trave) – Antalya 2023
Carlo Macchini (sbarra) – Antalya 2023

BRONZO 29 (M 19 F 10)

Giovanni Carminucci (parallele) - Lussemburgo 1961
Giovanni Carminucci (concorso generale) - Lussemburgo 1961
Franco Menichelli (parallele) - Belgrado 1963
Franco Menichelli (concorso generale) - Tampere 1967
Franco Menichelli (sbarra) - Tampere 1967
Giovanni Carminucci (parallele) - Tampere 1967
Rocco Amboni (volteggio) - Roma 1981
Jury Chechi (concorso generale) - Losanna 1990
Jury Chechi (corpo libero) - Budapest 1992
Alberto Busnari (cavallo con maniglie) - Patrasso 2002
Igor Cassina (sbarra) - Patrasso 2002
Squadra femminile (C. Cavalli, I. Colombo, M. Bergamelli, M. T. Gargano) - Patrasso 2002
Maria Teresa Gargano (corpo libero) – Amsterdam 2004
Matteo Morandi (anelli) - Lubiana 2004
Andrea Coppolino (anelli) - Volos 2006
Igor Cassina (sbarra) - Amsterdam 2007
Francesca Benolli (volteggio) - Clermont Ferrand 2008
Elisabetta Preziosa (trave) – Berlino 2011
Squadra femminile (V. Ferrari, E. Fasana, F. Deagostini, G. Campana, C. Ferlito) – Bruxelles 2012
Matteo Morandi (anelli) – Mosca 2013
Andrea Cingolani (corpo libero) – Mosca 2013
Alberto Busnari (cavallo con maniglie) – Montpellier 2015
Alice D’Amato (parallele asimmetriche) – Stettino 2019
Nicola Bartolini (corpo libero) – Basilea 2021
Salvatore Maresca (anelli) – Basilea 2021
Vanessa Ferrari (corpo libero) – Basilea 2021
Martina Maggio (concorso generale) – Monaco di Baviera 2022
Angela Andreoli (corpo libero) – Monaco di Baviera 2022
Alice D’Amato (concorso generale) – Antalya 2023

BOTTINO FGI ANTALYA 2023 – 7 MEDAGLIE (2 O. – 4 A. – 1 B.)

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