Ieri si è svolta la prova podio junior. E poi la notte di San Lorenzo, tra stelle cadenti in cielo e astri nascenti sulle pedane tedesche, ha portato consiglio. Chiara Barzasi, Arianna Grillo, Martina Pieratti, Viola Pierazzini e July Marano hanno testato l’attrezzatura dell’Olympiahalle di Monaco di Baviera, prendendo le misure di un impianto che per una giovane ginnasta esordiente, malgrado qualche uscita importante come i recenti EYOF in Slovacchia, potrebbe risultare disorientante. E infatti qualche errore nell’approccio c’è stato, ma è normale, soprattutto per questa generazione di under sedici che ha pagato lo scotto del tempo perso a causa della pandemia. “Le difficoltà erano prevedibili – ha commentato il DTN Enrico Casella, coadiuvato per il gruppo giovanile da Mauro Di Rienzo e Tiziana Di Pilato – L’inesperienza è l’avversario principale di una ginnasta che si confronta per la prima volta a certi livelli. L’importante per loro era orientarsi e uscircene intere, facendo tesoro anche degli sbagli per poter poi affrontare la gara di domani con una certa serenità”. Pierazzini e Barzasi saranno impegnate su tutti e quattro gli attrezzi e quindi concorreranno per l’all around individuale, classifica che, con quella a squadre, scaturirà direttamente dal concorso di ammissione. L’Italbaby, inserita nella terza ed ultima suddivisione, partirà dalle parallele asimmetriche e seguirà il giro olimpico in base al seguente ordine di salita:

Parallele: 1) Chiara Barzasi – 2) July Marano – 3) Viola Pierazzini – 4) Martina Pieratti
Trave: 1) Arianna Grillo – 2) Martina Pieratti – 3) Chiara Barzasi – 4) Viola Pierazzini
Corpo libero: 1) Chiara Barzasi – 2) July Marano – 3) Viola Pierazzini – 4) Arianna Grillo
Volteggio: 1) Chiara Barzasi – 2) Arianna Grillo – 3) July Marano – 4) Viola Pierazzini

Sulla rincorsa dei 25 metri l’unica a fare i due salti per cercare la final eight sara July Marano, con lo Yurchenko con un avvitamento e mezzo nella prima esecuzione e, a seguire, lo Yurchenko con un solo avvitamento. Lo stesso salto, quest’ultimo, che faranno per la squadra anche Chiara e Arianna, mentre viola proverà lo Yurchenko teso. Nel grande Europeo multi-sport bavarese la ginnastica è l'unica ad avere anche un programma juniores e questo sarà purtroppo penalizzante in termini di visibilità, considerata la grande concorrenza delle altre discipline senior. A Glasgow 2018 le piccole donne dei grandi attrezzi si rubarono la scena, con risultati eclatanti. Alle nostre "fatine" auguriamo intanto di divertirsi e di riuscire ad esprimere il loro talento e quanto di buono fatto fin qui nelle rispettive palestre di allenamento. 

Foto Simone Ferraro / FGI