L’Italdonne dell’artistica italiana si aggiudica la medaglia d’oro a Squadre ai Giochi del Mediterraneo. Sotto gli occhi del Segretario generale Roberto Pentrella, Martina Maggio, Giorgia Villa, Angela Andreoli e le gemelle D’Amato (con Veronica Mandriota in panchina) mettono insieme 161.950 punti e salgono sul gradino più alto di Orano, in Algeria. Argento per la Francia, staccata di oltre 5 punti a quota 156.600, a dimostrazione dello strapotere tecnico del team di Enrico Casella e Monica Bergamelli. Terza la Spagna con 148.450. Seguono nell’ordine la Turchia (146.700), il Portogallo (143.300), l’Egitto (140.850), la Slovenia (129.100) e le padrone di casa algerine con 126.850. Le Fate azzurre partono al volteggio: Maggio (1 e ½) segna 13.65, le sorelle con il doppio avvitamento prendono 13.85, Asia, 13.80, Alice, chiude l’Andreoli con un avvitamento e mezzo da 12.70 che non entra nel computo di squadra (formula di gara 5-4-3). Asia D’Amato e Angela sono le uniche a fare il secondo salto per la finale, che centrano senza problemi. Alle parallele esordisce la Villa (13.85). Alice cade sulla granvolta cubitale e il suo 12.75 è out. L’altra D’Amato mette in cascina un 13.60, conclude la bionda di Villasanta con 13.80. Al giro di boa le francesi sono già in ritardo di due punti e 4 decimi. Alla trave la Giorgia nazionale ottiene 13.20, la Maggio 13.75, come Asia. Quindi viene meno il 13 tondo della Andreoli. Il vantaggio sale a tre punti. Marcia trionfale al corpo libero dove le italiane, malgrado le cadute di Alice D’Amato sulla diagonale avanti (11.20) e della Andreoli sul doppio carpiato (12.00), dimostrano di essere di un altro pianeta. Martina 13.50, Asia 13.20, e non ce n’è più per nessuno. Si tratta del primo oro ai Giochi del Mediterraneo per la delegazione Coni, una grande soddisfazione dopo una giornata caratterizzata fino a questa sera dalle quattro medaglie vinte dal Karate (un argento e tre bronzi). 

Foto Simone Ferraro / CONI