Stoccarda - Finali maschili di specialità, junior e senior: l'ItalGAM sull'ottovolante!
Pioggia di medaglie per gli azzurri dell’artistica maschile impegnati nelle finali di specialità del DTB Pokal di Stoccarda. Otto i podi conquistati dai ginnasti italiani, sul gradino più alto con Villa, eccezionale al cavallo con maniglie junior e d’argento pure alla sbarra. Due gli allori ottenuti anche da Brugnami e Mozzato, uno a testa per Casali e Abbadini. Ognuno dei nostri ragazzi scesi in pedana ha collezionato almeno una medaglia, a testimoniare la grande solidità di un team che esce da questo incontro con la massima autorevolezza. Il primo sussulto arriva subito, quando la competizione è ancora agli inizi. Il giovane brianzolo Riccardo Villa si mette al collo un argento di spessore stampando, nell’esercizio alla sbarra, un bel 12.933, punteggio superato solamente dall’americano Vahe Petrosyan (13.133). Il bronzo va al britannico Danny Crouch (12.866). Nella sfida al corpo libero senior, Nicolò Mozzato mette due volte le mani per terra e chiude sesto (11.800). Oro, argento e bronzo per il canadese Dolci (14.300), lo statunitense Hong (14.116) e il tedesco Hosseini (13,600). Medaglia del tutto inattesa quella vinta dal marchigiano della Giovanile Ancona, nella finale del corpo libero baby. Un bronzo raggiunto da Brugnami grazie ad un 12.466 e superato solo dal 13.166 del francese Hugo Carmona e dal 13.100 del tedesco Kovalenko. L’americano Khoi Young è imbattibile al cavallo dei big (15,000), ma sono maniglie di bronzo per lo strepitoso Yumin Abbadini (13.866), superato per un’inezia dal transalpino Benjamin Osberger (13.933). Dopo una grande prova nella gara a squadre, che era valsa per entrare con il miglior punteggio in finale, Riccardino si ripete vincendo la routine del cavallo juniores. Esercizio impeccabile per il ragazzo della Pro Carate e giurie che lo premiano con il punteggio di 13.700. Argento per il francese Axel Breche (12.900) e terza piazza al padrone di casa, Daniel Mousichidis (12.766). Nella finale degli anelli senior quarto posto per Yumin (12.766), con il podio occupato da Asher Hong (14.266), Carlo Horr (13.266) e Felix Dolci (13.266). L’esercizio sul castello di Villa non è efficacie come su altre pedane, ma il suo 12.966 gli è valso comunque un discreto quinto gradino. L’oro è andato al portacolori degli States, Vahe Petrosyan, argento e bronzo rispettivamente a Paco Fernandes Enriques (13.066) e Jukka Nissinen (13.033). Volteggio silver invece per Mozzato, che, partito per primo nella final six, ha eseguito due salti di grande valore, chiudendo con una media di 14.233. Score superato solo nell’ultimo doppio salto dall’americano Khoi Young, autore di un grandissimo 14.916. Per il virgulto della Spes Mestre secondo posto di prestigio in un contesto di buon livello. Il bronzo, per la cronaca, è finito al collo del canadese Felix Dolci. Come Tommasino Brugnami terzo sulla rincorsa dei 25 metri giovani. Due ottimi salti gli portano in dote un punteggio complessivo di 13.899, superato solamente dall’americano Fred Richard (14.033) e dallo spagnolo Daniel Carrion (13.916). Al festival dei piazzamenti FGI partecipa anche Lorenzino Casali, terzo sugli staggi delle parallele pari con il suo 14.533. In una finale di altissimo valore, l’oro è andato allo spagnolo Nicolau Mir (14.600), ginnasta che disputa la serie A con Salerno, mentre l’argento è stato vinto dal tedesco Glenn Trebing (14.533). Alla sbarra Mozzato ha un’incertezza che gli costa il gradino più alto del podio, alle fine dei sei esercizi il suo è il terzo personale (13.466), utile per festeggiare un altro bronzo. L’oro finisce al collo di Horr (13.833), secondo il canadese Dolci (13.766).
Dal nostro inviato Folco Donati