“Quando vinci significa che sei il più forte – commenta così i successi azzurri ai Mondiali di Kitakyushu, l’olimpionico al corpo libero Franco Menichelli, che dopo aver festeggiato alla vigilia del suo ottantesimo compleanno, l’argento della Ferrari a Tokyo, proprio nella specialità e nel luogo che lo consacrarono nel 1964, adesso gioisce per Nicola Bartolini, che, vincendo il titolo sempre su un quadrato giapponese lo supera nell’albo d’oro di tutti i tempi.”Al massimo io arrivai al bronzo, per due volte, a Praga nel 1962 e a Dortmund nel ‘66 – continua il grande ginnasta romano – E in Germania venni penalizzato per una mano fuori pedana. Il corpo libero è l’attrezzo simbolo sia della maschile sia della femminile, per la sua acrobatica spettacolare, sono felice per Nicola e spero che questo sia soltanto l’inizio di una splendida carriera. Mi fa molto piacere anche per Asia D’Amato e per i due anellisti, Lodadio e Maresca. La ginnastica italiana sta vivendo un nuovo Eldorado. Mi complimento con tutta la delegazione, con il presidente Tecchi e i dirigenti federali”. E le congratulazioni arrivano anche dall’Ambasciatore italiano a Tokyo Gianluigi Benedetti, dal sottosegretario con delega allo sport, Valentina Vezzali, che su twitter scrive “che periodo fantastico per lo sport azzurro”, mentre Malagò, dopo aver telefonato al presidente Tecchi, cinguetta “che orgoglio!”. Ma quando si parla di corpo libero, la massima autorità non può che essere lei, Vanessa Ferrari che ha salutato così i successi italiani ad un mondiale al quale ha preferito, precauzionalmente, non prendere parte, memore del suo grave incidente, proprio nella prima rassegna iridata del quadriennio scorso, a Montreal nel 2017. “Sono davvero felice per il risultato di Nicola, penso che sia frutto di un grande percorso di crescita. Negli anni ha lavorato per migliorarsi ed é riuscito a raggiungere un risultato che ripaga i sacrifici e il lavoro, soprattutto al corpo libero, un attrezzo davvero logorante per il fisico. Quindi applausi a Bart! Asia D’Amato la conosco bene perché ci alleniamo insieme a Brescia. È sicuramente una grande lavoratrice e sono felicissima per il suo argento – prosegue il caporal maggiore dell’Esercito Italiano - Soprattutto in un momento per lei davvero difficile. Spero che questo piazzamento possa darle un ulteriore forte stimolo per migliorare ancora. Felicissima anche per Lodadio e Maresca, stanno facendo davvero bene, sono entrambi ragazzi molto concentrati e vogliosi di raggiungere traguardi importanti. Marco ha una bella mentalità ed è tornato deluso dai Giochi, mi ricordo il suo dispiacere a Tokyo (dove mancò la finale agli anelli di un soffio, ndr.) e sono davvero felice che si sia riscattato dopo poco tempo. Salvatore invece non ha partecipato alle Olimpiadi ma questo bronzo spero gli dia la carica giusta per farlo arrivare a Parigi!”.