Il Film del 2025: Trampolino, Aerobica, Acrobatica, Parkour, Teamgym e Gpt: quanto ci siamo divertiti!
La stagione che volge al desio, contempla, nell’alveo dell’Olimpismo, pochi saltuari riscontri per quel che concerne il Trampolino Elastico, come se la quarta dimensione della ginnastica del CIO faticasse a trovare il bandolo della matassa, nel Bel Paese, da quando, nell’ormai lontano 2022, Flavio Cannone appese il body al fatidico chiodo. Il palmares stagionale riporta due soli acuti, tra l’altro giovanili, quasi a voler spostare ancor più avanti le lancette della rinascita internazionale. Letizia Radaelli, oro, e la coppia Carolina Urso e Giulia Cesaretti, bronzo nel Sincronizzato alla World Cup di Varna, in Bulgaria, sono stati gli unici podi italiani di un 2025 che prometteva lo star della mission to Los Angeles, finanche con l’individualista femminile, mai vista ai Giochi nella nostra storia della disciplina. E a poco sono serviti l’entusiasmo e la partecipazione di un movimento, quello dei ginnasti volanti, al quale non si può non voler bene, se non altro per il loro spirito intrepido nella quotidiana sfida alla gravita terrestre che li fa somigliare ad Icaro, lontano dal Sole, o ai personaggi alati dei Comics. La stessa Radaelli, davanti a Silvia Coluzzi e Giulia Cesaretti, e Samuele Patisso Colonna, seguito da Leonardo Van Tien Cagnasso e Marco Lavino, ultimi di una serie di Re Assoluti nelle sfide interne di Fano, hanno faticato poi a raggiungere i propri obiettivi oltreconfine, salvo sporadiche occasioni, come per il 2009 della RSGT allenato da Andrea Anceschi, argento al Coimbra Gym Fest.
A poco è servito, pure, lo sforzo organizzativo profuso negli ultimi anni, merito dell’impegno del DTN Giuseppe Cocciaro e del DS Ermes Cassani, e replicato anche nel 2025 con la tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo, a Riccione. Un successo d’ospitalità al quale però non sono equivalse medaglie e premiazioni, quasi in un eccesso di accoglienza. Samuele 16° in semifinale, Marco Tonelli fermo in qualifica e poi solo applausi per gli altri. E fermi al palo del Q1 ci siamo rimasti anche a Baku, in Azerbaijan, con Marco e Silvia, poi bravi però a sfiorare il bronzo nel Synchro. La coppia maschile ha chiuso ottava, invece, a Coimbra, dove il caporal Coluzzi è l’unico ad aver superato le forche caudine, per bloccarsi al 17° posto della semifinale individuale donne. Stessa musica a Cottbus in Germania: singolarmente non si va avanti e con la coppia mista Coluzzi-Tonelli, stavolta, arriviamo quinti. Ad Antibes, in Francia, il binomio maschile Lavino-Patisso Colonna conferma che oltre l’ottava piazza, in finale, si fa dura, mentre a livello individuale almeno la semifinale sembrava più abbordabile, con tre azzurri ammessi. I Mondiali di Pamplona, purtroppo, hanno chiuso ogni porta in faccia ai nostri alfieri, tutti appiedati tra errori e indisposizioni dell’ultim’ora. Uniche soddisfazioni, il sussulto di Van Tien Cagnasso che riesce a mettere il naso tra i 24 migliori juniores e l’intraprendenza di Super Pippo Ciccotti, settimo nel Tumbling della World Age Competition, ma primo italiano della FGI a disputare una finale iridata in questa specialità, in qualsiasi tempo e categoria d’età. Ci sarà da lavorare, ma nei volti di Agata Biancolini e Davide Fuccaro, quinti tra i baby in Coppa, sulle rive del Mar Nero, o di Federico Tonelli, Sofia Radaelli, Viola Giusti, Cloe Mariottini, Giulia Galdenzi e Giorgia Solito, tanto per citare qualche altro nome del nostro vivaio tra quelli volati in Spagna nella città dei tori per il loro debutto iridato, nei loro volti splende quella luce d’infinito che è dei grandi esploratori dello spazio, mentre guardano a testa in su le stelle e dicono a se stessi…arriveremo!
Delle altre discipline ci sarebbe da dire tanto, forse troppo per un riassunto di fine anno. Prendiamo allora, come esempio esplicativo del loro andamento, gli appuntamenti clou. Per l’Aero FGI è stato l’Europeo di Ganjia, dove la missione della DTN Luisa Righetti ha conquistato il titolo del Team Ranking con i Senior, per la terza volta dopo Pesaro 2021 e Antalya 2023, laureandosi vicecampione continentale con gli juniores. Per Sara Cutini, Arianna Ciurlanti, Matteo Falera, Giorgia Frigeni, Davide Nacci e Francesco Sebastio, tutti alla terza vittoria di fila, si tratta di un piacevole déjà-vu. Anzi, potremmo dire, che i sei italiani hanno ormai usucapito il gradino più alto del podio, dal quale sembrano non volere scendere più. Che triplete ragazzi! Per Nicole Alighieri, Elisa Marras, Alice Pettinari, Andrea Colnago e Lucrezia Rexhepi, invece, siamo al bis del trionfo turco, per Marcello Patteri del trionfo marchigiano. Il risultato dei senior si aggiunge a quello della nazionale giovanile, argento la settimana precedente grazie a Manuel Garavaglia, Ferdinando Rusu, Ilaria Pagella, Ludovica Cereghino, Eleonora Belotti, Giorgia Vannutelli, Lavinia Biasiotti, Maria Mautone, Ginevra Evangelista, Matilde Miceli e Margherita Paolucci. E così, in quindici giorni, il capodelegazione Graziano Piccolo colleziona un primo e un secondo posto nel concorso per Nazioni. Siamo dominanti!
Al bottino più importante, quello che certifica la supremazia della nostra scuola ginnica, si aggiungono poi una serie incredibile di medaglie. Tra i big splendono l’oro del Gruppo, l’argento individuale di Davide Nacci, i bronzi del Trio e dell’Aerobic Dance; tra i piccoli il titolo juniores della coppia mista Manuel Garavaglia e Ilaria Pagella, le piazze d’onore di entrambi a livello individuale, maschile e femminile, l’argento dell’AeroDance e quello di Lavinia Cereghino nell’Under 15 donne, nonché il bronzo del Gruppo. Senza dimenticarci poi gli exploit ai World Games, l’Olimpiade degli Sport Non Olimpici, tenutasi a Chengdu in Cina, dove il trio Nacci, Sebastio, Cutini, è salito sul secondo gradino, imitato dal quintetto italico con l’aggiunta di Patteri e Falera. Tutto il resto non è noia, ma gioia, parafrasando il maestro Califano, che avrebbe cantato, anche lui, l’Inno di Mameli per il gruppo d’oro in World Cup a Cantanhede, in Portogallo, oppure per Garavaglia, o per Sayda Antonella Trivino, Camilla Cerbara, Lavinia Cereghino, Anna Bisconti e Anna Pinzi, al ComeGym di Istambul, in Turchia. Che dire, infine, di Re Davide? Nacci è oggi il capitano in pectore di un movimento salito ormai ad oltre 1.500 agonisti – secondo a Cantanhede, nel Circuito a tappe della FIG, con la coppia mista Colnago-Marras di bronzo, e a Tokyo, in Giappone, pure terzo con il Trio – campione italiano assoluto a Gorle, al pari di Sara Cutini nell’individuale femminile, di Andrea ed Elisa nella coppia, del trio dell’Artistica Porto Sant’Elpidio e del Gruppo dell’Aerobica Evolution. Il club bergamasco si aggiudica il sesto scudetto, a Monte di Procida, vincendo la prova unica di Serie A, per il terzo anno consecutivo, davanti ad Agora e Valentia, in un tripudio di musica, famiglie e colori alla Winter Cup e per il Campionato Nazionale Allieve/Allievi Gold.
E se l’Aerobica piange di felicità, l’Acrobatica ride di fronte ad un domani radioso. Ce lo dicono due ragazze, Sofia D’Errico e Camilla Poerio che agli Europei giovanili di Lussemburgo calano un tris d’assi di bronzo, salendo sul gradino basso del podio all-around, dello Statico e del Dinamico. Al ballo delle debuttanti le azzurrine di Grugliasco si presentano da principesse e a mezzanotte scappano via con tre medaglie al collo, le uniche capaci dell’en plein. Buona anche la prestazione dell’altra coppia magica, Arianna Sofia Lucà ed Edoardo Ferraris, che all’esordio tra i senior, malgrado potessero ancora stravincere tra i baby, accumulano esperienza utile per i prossimi incontri. E ce n’è uno in vista, di sicuro più allettante, il Mondiale casalingo di Pesaro, nel settembre del 2026. Davanti al proprio pubblico vorranno ben figurare tutti i ginnasti della DTN Erica Loiacono, che con Marco Palella e uno staff affiatato di allenatrici e tecnici, sta portando una sezione nata sperimentale ad essere una sperimentata fucina di campioni. Ovunque vada, la delegazione dell’ACRO FGI raccoglie consensi. Ad Esempio alla Saxony Cup di Riesa: in Germania a febbraio piovevano medaglie nella categoria 11-16 anni, con Simone Angiolicchio e Federica Camani, oppure con i trii composti da Claudia Amatomaggio, Chen Li e Gaia Gammella Carelli e da Jasmine Mora, Sara Teruggi e Anna Bullitta, e nella categoria 12-18 anni, con le predestinate D’Errico e Poerio o con Sofia Petroccione e Ginevra Palma Ludena. Risultati consolidati, a seguire, dalla bella figura alla 13ª European Age Group Competitions, insieme al trio di Emma Campana, Maddalena Masi e Martina Gamba, e a quello di Marta Tambone, Amelia Adduci e Aurora Grossini. Nella 32ª rassegna iridata, oltre al duo della tripletta bronzea e alle finali di Edoardo e Sofia – sesti nel Completo, settimini nel Dynamic e ottavi nel Balance, in mezzo a gente molto più grande di loro - merita un plauso anche la combinazione di Elisa Machieraldo, Alessandra Scarabottolo e Gaia We Lisco, dodicesima nel concorso generale. C’è sempre un momento nella piramide della nostra vita in cui viene raggiunto l’apice, diceva un’intellettuale francese del XVII secolo, Ninon de L’Enclos, ma in verità le piramidi dell’acrobatica italiane sembrano essere soltanto all’inizio della loro scalata. Ci vedremo all’Adriatica Arena, per scoprirlo insieme.
Concludiamo con il Parkour e il Team Gym. Nella Sezione di Roberto Carminucci brillano i metalli preziosi conquistati da Lautaro Chialvo Bantle, oro nel freestyle in Coppa del Mondo a Montpellier, in Francia, da Luca Demarchi, bronzo di velocità sempre in World Cup, ad Amsterdam, in Olanda e soprattutto da Andrea Consolini, terzo nello speed dei World Games di Chengdu. L’entusiasmo riminese durante le GIF in Fiera – con Francesco Poli, Giulio De Carolis e lo stesso Demarchi sugli scudi – ci dicono molto, infine, sul livello di crescita, tecnica e numerica, della disciplina più recente della Federginnastica. Per la Sezione di Ornella Padovan, coadiuvata dal DS Fabio Gaggioli, basta guardare a Lignano Sabbiadoro per vedere dal vivo i passi da gigante compiuti anche in quest’altra novella realtà ginnica, al momento riconosciuta solo dall’Europa. Il Bella Italia EFA Village ha ospitato sia l’atto conclusivo della stagione nazionale, il Campionato Gold giunto alla sua terza prova dopo quelle di San Vito al Tagliamento (22-23 marzo) e Brugnera (24-25 maggio), sia la seconda edizione del Mid European TeamGym Championships, capace di attirare 46 squadre, divise tra 18 Junior e 28 Senior, per un totale impressionante di quasi 800 partecipanti, atleti, tecnici e giudici. Undici le Nazioni presenti - Austria, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Slovenia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo e Italia – accolte dalla calda ospitalità del Friuli Venezia giulia e della goriziana Dinamic Gym. Oltre all’impegno organizzativo sono arrivati anche i risultati. Nella categoria Junior, il nostro Paese era rappresentato da tre squadre che si sono distinte conquistando il primo posto nella categoria mix con Sigma Gymnica Monterosa, il secondo e il terzo posto nella categoria Women rispettivamente con Nuova Realtà ’86 e Team Anni Verdi. Nella Senior, la FGI ha raggiunto il quinto e il sesto posto nella categoria “Donne” con Exprì Noceto e Eschilo Sporting Village e nella categoria “Uomini” il quarto posto con Sportime Boves e il secondo con la squadra di casa, la Dinamic Gym. I brillanti risultati conseguiti alimentano grandi aspettative per il prossimo appuntamento internazionale: il Campionato Europeo di Teamgym 2026, previsto in Finlandia nell’ottobre 2026.
A proposito di “Save the Date”, l’anno venturo ci attende la 5ª European Gym for Life (8-11 luglio) e la 15ª Eurogym (12-16 luglio), entrambe a Pistoia. La Ginnastica per Tutti ha due eventi fantasmagorici sul territorio toscano che si andranno ad aggiungere alle attività ordinarie e all’ormai iconica Ginnastica in Festa. Sei padiglioni trasformati in templi dello sport hanno ospitato per la Summer Edition oltre 16 mila ginnasti provenienti da tutta Italia, pronti a sfidarsi in un’atmosfera carica di entusiasmo. Un’edizione da record quella del giugno 2025, che ha accolto anche i grandi nomi delle Nazionali maggiori. Trenta campi gara, 650 società, 300 giudici, 23 segretari di gara e 80 volontari sono i numeri “wow” dell’evento organizzato da Esatour Group e ASD Pesaro Gym 2019, in collaborazione con la Federazione Ginnastica d’Italia e Italian Exibition Group. Da qualche stagione poi, il bis della Winter Edition, nella settimana dell’Immacolata, rende il progetto un doppio trionfo di promozione sportiva e sano agonismo di base. Sono stati tre, invece, i momenti internazionali di punta: Il FIG Colloquium che si è tenuto a Baku, in Azerbaijan, dal 1° al 5 aprile (la FGI, con la DTN Emiliana Polini e il direttore sportivo Fabio Gaggioli, è stata presente a questo simposio che, considerato il tema principale - “L’impatto sociale che può avere la GfA nel Mondo” - ha avuto l’alto patrocinio dell’Unesco); il 5° World Gym for Life Challenge, dal 22 al 26 luglio, a Lisbona, in Portogallo, evento al quale hanno partecipato ben sette gruppi italiani per un totale di circa 150 ginnasti; l’educational Long Weekend, dal 5 al 7 settembre a Tallinn, organizzato dal Comitato Tecnico dell’European Gymnastics, in collaborazione con la federazione estone (quest’anno ha accolto 33 tecnici provenienti da undici Paesi europei, tra cui l’Italia, accomunati dalla passione per la ginnastica, con un focus particolare sull’attività per adulti, anziani e grandi gruppi).


