“Quello che mi piaciuto più di tutto è come abbiano fatto gruppo – commenta da Doha il DTN Enrico Casella che con l’altra allenatrice federale Stefania Bucci ha accompagnato in gara, in Coppa del Mondo, Vanessa Ferrari e Lara Mori – voglio iniziare da qui, sottolineando il comportamento di due ragazze che erano rivali, è vero, ma sono rimaste amiche. Due compagne che si sono affrontate sportivamente e lealmente, non smettendo mai di aiutarsi l’un l’altra. Hanno fatto due esercizi davvero belli, e quello che mi ha reso più felice è stato l’atteggiamento. Cosa accadrà ora? E’ ancora tutto da decidere. Nella composizione della squadra abbiamo la Iorio e la Carofiglio, purtroppo, in ritardo a causa dei gravi infortuni (ai legamenti della caviglia per la modenese e al tendine d’Achille per la ginnasta di Milano, ndr.), che le hanno bloccate lo scorso anno. Vanessa ha ottenuto un pass nominativo, quindi è l’unica certa di andare a Tokyo. Potrebbe farlo dando una mano alla squadra - che, al momento, può contare su Giorgia Villa, Asia e Alice D’Amato e Martina Maggio -, lasciando il posto individuale a Lara Mori. Adesso Giorgia, le Gemelle, insieme a Mandriota, Vincenzi e Lanza, sono impegnate a Gent, in Belgio dove l’Italdonne è arrivata terza, con qualche piccolo inciampo, dietro, di poco, a Francia e Belgio, che però, rispetto a noi, erano al completo. Farò una valutazione in settimana per cercare di sciogliere gli ultimi dubbi sulle condizioni della rosa, anche perché il Coni ci chiederà presto la lista definitiva. Lara, da vera professionista, continuerà i suoi allenamenti per farsi trovare pronta. Lo stesso vale per Vanessa, che pur avendo la qualificazione al corpo libero in tasca, continua a provare parallele, volteggio e trave. Qualunque cosa accadrà, ci tengo a ripeterlo, ho visto oggi in pedana non una ma due campionesse. Ascoltare l’Inno di Mameli è sempre una grandissima soddisfazione e con una doppietta del genere sul podio, oggi valeva davvero doppio”.