Il treno per Tokyo era in partenza al binario di Doha, sembrava l’ultima chiamata! Invece oggi è arrivata la notizia del ritardo. Il governo qatariota introduce l’obbligo dei quattordici giorni di quarantena a chiunque entri nel Paese e così la Coppa del Mondo di specialità di Artistica, quella definitiva per la qualificazione olimpica per attrezzo, slitta a giugno e a data da destinarsi, visto l’affollamento di Challenge tra Il Cairo, Osijek e Koper. La mossa definitiva sulla scacchiera del corpo libero tra le nostre due regine italiane subisce, dunque, un’ulteriore battuta d’arresto. Dopo il rocambolesco fuggifuggi di Baku, lo scorso anno, alla vigilia del lockdown primaverile, i caporal maggiore dell’Esercito Italiano, Lara Mori e Vanessa Ferrari, fremono, da quasi dodici mesi, per tornare a giocarsi il pass olimpico delle World Cup Series. Con 80 punti ciascuna, alle spalle dell’americana Jade Carey - ammessa con la pole position al volteggio - le militari azzurre, distaccate, rispettivamente, presso Montevarchi e Brescia, avrebbero dovuto dar vita, il 12 e 13 marzo, ad un vero e proprio derby tricolore. Dopo la notizia dell’annullamento da parte della FIG delle gare di Stoccarda e Birmingham e dell’intero circuito All-Around di Coppa, il Qatar aveva, inizialmente, confermato l’evento, dando però alle delegazioni precise indicazioni sui protocolli da seguire, a cominciare dagli arrivi, fissati, con largo anticipo, al 7 marzo. Lara e Vanessa, accompagnate da Stefania Bucci, Enrico Casella, dalla giudice internazionale Carmen Basla e dal fisioterapista Vincenzo Lancini, avrebbero pertanto saltato l’esordio del Campionato nazionale di Serie A, in programma al Pala Rossini di Ancona. Ora, invece, è probabile che vedremo al Conero la ginnasta toscana dare una mano al Giglio, mentre il cannibale di Orzinuovi dovrebbe approfittare della terza giornata a Napoli, il 10 aprile p.v., per testare il programma completo in vista del Concorso generale degli Europei di Basilea, dal 21 al 25 aprile. Bisognerà attendere quindi per rivederle insieme, l’una contro l’altra, all’Aspire Academy Dome di Doha, già sede della 48ª edizione dei Mondiali di Artistica del 2018. Il sogno a cinque cerchi resta, per ora, nel cassetto. L’Italdonne della squadra, bronzo iridato a Stoccarda 2019, in Germania ha ottenuto quattro posti Paese. Quello nominativo di specialità, praticamente già in tasca alla FGI, aspetta solo di conoscere il proprio titolare. E a questo punto l’ultima chance continentale offerta dalla rassegna svizzera (ma sui quattro attrezzi e con tanta concorrenza in più), diventa la penultima. La Mori si stava preparando all’appuntamento sulle rive del Golfo Persico con una novità nella musica, un medley di brani di Freddie Mercury, il suo tempo Tsukahara e quattro diagonali; la Ferrari, da par suo, ha costruito una routine sulle note di “Bella Ciao”, con altrettante diagonali e il suo repertorio integrale, dallo Tsukahara avvitato al doppio teso. Lo scacco matto in quattro mosse è servito, si tratta solo di capire se per il bianco o per il nero e, soprattutto, quando finirà la partita di scacchi più lunga del quadriennio.

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