La WebSerie FGI prodotta da Ginnastica Artistica Italiana torna in onda su un grande network, dopo la prima apparizione su Repubblica TV. Questa volta è DAZN, la piattaforma leader in Italia dello streaming sportivo, forte della sua partnership con Volare TV, a trasmettere la docu-fiction del biennio 2016/2017 che ha raccontato la crescita della FATE della Nazionale juniores GAF, accompagnandole fino al salto di categoria. Da oggi e per tutta la settimana, sulla piattaforma di DAZN, sarà disponibile on demand la prima stagione, scritta da Silvia Vatteroni e realizzata da Luigi Fardella con la collaborazione di Filippo Tomasi. Per gli utenti dell’OTT dedicata allo Sport, ma anche per tutti gli abbonati a Sky da più di tre anni, sarà un’occasione davvero imperdibile per rivivere il cammino delle attuali azzurre senior, bronzo ai Mondiali di Stoccarda 2019, verso il sogno di Tokyo2020, procrastinato di un anno. Ricordiamo che in libreria, con lo stesso titolo della Serie, FATE#RTT2020, è sempre disponibile il libro edito dalla Fabri Editori. Ecco qui di seguito un riassunto delle prime 10 puntate. Buona visione!

EPISODIO I

La Federazione Ginnastica d'Italia ripropone su DAZN la prima puntata della web serie sulle FATE dell'Artistica Femminile Italiana. Alcune delle ginnaste di interesse nazionale nate tra il 2001 e il 2004 lasciano le rispettive famiglie per trasferirsi in collegiale al PalAlgeco, l'Accademia Internazionale GAF di Brescia dove saranno seguite dal DTN Enrico Casella e dal suo staff. I genitori raccontano la sofferenza del distacco, qualcuno ripensandoci si commuove, ma le loro figlie sono al settimo cielo. Come si può tarpare le ali ad una FATA che sta per spiccare il volo sulla Road To Tokyo 2020? La gioia di Giorgia, Alice, Asia, Elisa e Francesca Noemi si contrappone alla tristezza di mamma e papà. Sta per iniziare una nuova avventura, le loro bimbe diventano grandi quanto i loro sogni!

EPISODIO II

Le Fate dell’Italbaby di Ginnastica Artistica femminile Francesca Noemi Linari, le gemelle Alice ed Asia D’Amato, Elisa Iorio, Giorgia Villa e Martina Maggio, dopo la separazione dai genitori raccontata nell’episodio 1 della web serie federale in onda su DAZN, descrivono in prima persona l’emozione di entrare nell’Accademia internazionale di Brescia, la palestra che ha visto crescere grandi campionesse, a cominciare da Vanessa Ferrari. La paura di non farcela e di rimanere sole, la nostalgia delle coccole familiari, l’impegno quotidiano ha cementato l’amicizia tra queste ragazze che vivono tutte insieme, come sorelle, nella casetta di legno attaccata all’impianto: “così non possiamo arrivare in ritardo!”. Dalla colazione al risveglio muscolare, dagli esercizi di potenziamento alla fisioterapia, passando per le lezioni private della scuola federale, le giornate delle azzurrine sono tutte uguali e ispirate alla ricerca e alla stabilizzazione di nuovi elementi ginnici per continuare a sognare le Olimpiadi Tokyo 2020.

EPISODIO III

Da Brescia a Roma. Il terzo episodio della web serie sulle giovani promesse della ginnastica artistica femminile ci fa conoscere le “FATE” che si allenano agli ordini dei tecnici federali Mauro Di Rienzo e Chiara Ferrazzi all’Accademia FGI presso il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa, nel cuore della capitale. Sara Berardinelli e Martina Basile, reduci dall’esperienza positiva agli Europei juniores di Berna, ce la stanno mettendo tutta per farsi trovare pronte al momento del salto di categoria, quando gareggeranno tra le senior sulla strada che porta ai Giochi di Tokyo 2020. Insieme a loro Benedetta Ciammarughi, Martina Granato e altri piccoli talenti convocati dal Direttore Tecnico Nazionale Enrico Casella si impegnano tutti i giorni sia sugli attrezzi ginnici sia sui banchi di scuola per diventare grandi attraverso lo sport. La sera la stanchezza è tanta e qualche volta viene da chiedersi se ci piace questa vita. La risposta è sempre la stessa: “Sì, voglio arrivare alle Olimpiadi!”.

EPISODIO IV

Dopo aver conosciuto le piccole “Fate” della Ginnastica Artistica in allenamento collegiale presso le palestre di Brescia e di Roma, nel quarto episodio entriamo nella celebre Accademia federale di via Ovada, a Milano, dove sono cresciute stelle del calibro di Carlotta Ferlito ed Elisabetta Preziosa. Sulle orme dell’Italdonne del recente passato adesso c’è Alessia Federici della S.G. ProPatria 1883, allenata da Paolo Bucci, tecnico ed ex ginnasta con tre partecipazioni olimpiche alle spalle, e da sua moglie, Tiziana Di Pilato, allenatrice e coreografa di comprovata esperienza. Il duro lavoro di tutti i giorni sulla pedana del corpo libero e alla trave, sulla rincorsa dei 25 metri del volteggio e alle parallele asimmetriche sarà la base sulla quale costruire le ambizioni di un futuro a cinque cerchi.

EPISODIO V

Si parla tanto di fuga di cervelli e di mancanza di opportunità nel nostro Paese. Ma poi si dimentica di raccontare il bene che fanno gli italiani all’estero, un bene così grande che, a volte, si riportano indietro, quando scelgono di tornare a casa. Nel 1985 il papà di Monia Marazzi crea il Centro Sport Bollate, poi la vita porterà l’allenatrice al di là delle Alpi, con il suo bagaglio di esperienza e di cuore. Giada ed Emma Grisetti con Caterina Cereghetti la seguiranno dalla Svizzera fino a Milano, lungo un percorso inverso, per proseguire insieme una storia di legami sportivi che potrebbe condurle a Tokyo 2020. Nella quinta puntata di FATE#RTT2020, in onda su DAZN, conosciamo le ginnaste del C.S.B., un’altra pagina indelebile del grande libro della ginnastica femminile italiana.

EPISODIO VI

La sesta puntata della web serie sulle giovani ginnaste dell'Artistica Femminile in marcia sulla strada che porta ai Giochi Olimpici di Tokyo fa tappa all'Accademia di Trieste, un'altra eccellenza nel panorama azzurro dei grandi attrezzi. Alla corte di Teresa Macrì e Diego Pecar le Fate dell'Italdonne continuano a crescere, lavorando su quegli elementi che un giorno saranno i mattoncini tecnici del loro successo!

EPISODIO VII

La stagione entra nel vivo. Le Fate della Ginnastica Artistica femminile, dopo lunghi allenamenti in palestra, si presentano all’esame delle pedane della Serie A. Francesca Noemi Linari, Sofia Arosio, Benedetta Ciammarughi, Martina Basile, Caterina Cereghetti, Martina Maggio e tutte le altre azzurrine salgono sugli attrezzi di palazzetti immensi - a Rimini, Ancona, Roma e Torino - fianco a fianco delle senior italiane più forti. Senza paura e con la voglia di volare. I tecnici che le hanno seguite in società fin da quando erano piccine, Marco Campodonico (Brixia Brescia), Claudia Ferrè (GAL Lissone) e Francesca Cavallo (Olos Gym 2000) – al pari dei colleghi del Centro Sport Bollate, della Robur et Virtus di Villasanta e delle oltre mille e trecento società affiliate alla Federazione Ginnastica d’Italia - raccontano gli alti e bassi che ci sono dietro la crescita di una ginnasta. Non tutte riescono ad arrivare fino in fondo. Martina Granato ad esempio ha scelto di lasciare l’attività agonistica, conservando per sempre il ricordo di un’esperienza di vita impareggiabile. Soltanto le quattro della squadra ed eventualmente due individualiste riusciranno a partecipare ai Giochi di Tokyo 2020. Per tutte le altre il sogno, come scriveva Pascoli nell’Alexandros, rimarrà l’infinita ombra del vero!

EPISODIO VIII

Il racconto delle nostre FATE della Ginnastica Artistica continua con il Campionato Italiano di Serie B, manifestazione che dallo scorso anno affianca le quattro tappe della massima categoria. Le gemelle D’Amato, Clara Beccalossi (Brixia Brescia) e Alessia Federici (Pro Patria 1883) ci descrivono il torneo dei grandi attrezzi femminili vissuto dal di dentro. Emozione ed ansia per gare così importanti sono normali ma la grinta e la determinazione di cui sono dotate queste piccole ginnaste hanno sempre la meglio. Sara Berardinelli, invece, parla di un’altra importante realtà del calendario agonistico della Federazione Ginnastica d’Italia, il campionato della B1, che prevede un’ulteriore fase interregionale prima di arrivare alla finale. Il lavoro di squadra fatto con le compagne nelle due prove intermedie ha permesso alla sua società, l’Adesso Sport di Roma, di essere promossa nel Campionato maggiore. L’avventura di Tokyo 2020, dunque, inizia da lontano, non solo nel tempo e nello spazio, ma anche nel livello tecnico delle competizioni da affrontare. Un giorno, quando saranno in vetta all’Olimpo, guarderanno indietro e alla valle dalla quale sono partite.

EPISODIO IX

E’ arrivato il grande giorno, dopo tanto lavoro le nostre Fate sono state convocate dal Direttore Tecnico Nazionale Enrico Casella per prendere parte al prestigioso Trofeo Città di Jesolo, il meeting organizzato tutti gli anni in laguna. Al cospetto di Gabby Douglas, campionessa olimpica a Londra 2012, e delle altre stelle americane le azzurrine si apprestano ad eseguire, in una competizione internazionale, i movimenti provati e riprovati in allenamento. E in un impianto enorme come il Pala Arrex, fianco a fianco con ginnaste di livello planetario, si scopriranno più piccine che mai. Tra Giorgia Balottari, Martina Basile, Giulia Bencini, Sara Berardinelli, Maria Victoria Cocciolo, Asia D’Amato, Elisa Iorio, Francesca Noemi Linari, Martina Maggio, Sidney Saturnino e Giorgia Villa, saranno scelte, per età e per merito, le cinque dell’Italbaby ai successivi Campionati d’Europa di categoria, in programma a Berna, in Svizzera, nel giugno del 2016. Una gara nella gara, che non metterà mai in discussione l’unione del gruppo

EPISODIO X

L’ultimo capitolo della prima stagione della web serie sull’Artistica femminile trasmessa da DAZN – puntata speciale da 26 minuti - si chiude con il paragrafo più bello, l’Europeo di categoria a Berna. Prima però c’è la selezione finale, con l’incontro amichevole al PalaSport di Carpiano tra l’Italbaby femminile e le pari età di Gran Bretagna e Germania. Al termine della gara organizzata dalla A.G. Virtus et Labor di Melegnano il DTN GAF Enrico Casella comunica la lista delle cinque Fate che prenderanno parte alla rassegna continentale. Per la Basile (bronzo All-around) e la Maggio inizia così un’avventura che si concluderà sui gradini più alti del podio del volteggio svizzero, mentre suona l’Inno di Mameli e si alzano due bandiere tricolore. Le due Martina, insieme a Sara Berardinelli, Maria Vittoria Cocciolo e Francesca Noemi Linari sfioreranno anche il terzo posto a squadre, dimostrando di essere un gruppo davvero competitivo. Merito dei loro allenatori, delle compagne rimaste a casa e soprattutto dei genitori, che hanno lasciato alle proprie figlie la libertà di scegliere.

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