È stato un Europeo dalle mille emozioni. La gioia immensa, per tutto il Trampolino italiano, di aver vinto le prime medaglie continentali nella storia della Federazione Ginnastica d’Italia. L’onore di esser stati presenti all’addio di Flavio Cannone alla carriera agonistica. La soddisfazione di aver organizzato, per la prima volta in Italia, un Europeo immediatamente dopo la World Cup della disciplina. A pochi giorni dalla chiusura della 28ᵃ edizione della rassegna continentale, il Direttore Tecnico Nazionale Giuseppe Cocciaro ha commentato lo spettacolo andato in scena, la scorsa settimana, alla Fiera di Rimini.

A cominciare dalle due medaglie junior, il bronzo per Team grazie a Letizia Radaelli, Sofia Antoniani e Silvia Coluzzi. Proprio la 14enne di Latina, inoltre, si è laureata Campionessa Europea di categoria nell’ultima giornata di gara.

“È stato un Europeo da incorniciare per i successi ottenuti, due medaglie storiche per la nostra disciplina. La medaglia a squadre, poi, ha un valore ancora più importante poiché certifica la bontà della scuola italiana del Trampolino. Il trionfo di Silvia è stato la ciliegina sulla torta, un talento immenso che già conoscevamo. Sapevamo che avrebbe potuto vincere l’Europeo, basta pensare ai risultati della precedente rassegna continentale e del Mondiale 2021 (5° posto a Sochi e 1ᵃ in qualifica a Baku). Stavolta ha fatto vedere il suo talento, ha tenuto testa in finale ed è sembrata una senior affermata: il punteggio stratosferico grazie al quale ha vinto l’oro è da far invidia ai big mondiali e olimpici. E davanti a sé ha ancora due anni da junior, veramente è nata una stella”.

E intanto crescono anche i senior, seppur tutti giovanissimi. Da Isabella Murgo, semifinalista nell’individuale, a Sofia Pellissier e Giorgia Giampieri alla prima esperienza nell’Europeo dei grandi, ai ragazzi Samuele Patisso Colonna e Marco Lavino. Oltre a tutta la schiera di baby che tanto bene si è comportata nella rassegna riminese.

“Sono tutti giovanissimi, li conosco come DTN da quando erano alle primissime battute della loro carriera e che hanno ancora molti margini di miglioramento. Ma già sono cresciuti tanto, hanno aumentato le difficoltà dei loro esercizi arrivando a livelli mondiali: ci vogliono anni per validare questi esercizi ma questo ci porta a pensare che – magari già in questo quadriennio – ci si possa giocare la qualifica ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024”.

Emozionante è stato l’addio di Flavio Cannone alla carriera agonistica. Tutta la delegazione italiana e il mondo del Trampolino ha voluto tributare il meritato saluto al 40enne dopo la sua ultima gara.

“Chiunque fosse presente, non ha potuto fare a meno di piangere. È stata un’emozione enorme salutare una leggenda come lui dopo quasi 30 anni di carriera immensa. Ribadisco, Flavio è stato il Trampolino: senza di lui, questa disciplina, in Italia, non ci sarebbe stata”.

A rendere possibile questo Campionato Europeo, infine, è stata l’intero staff del Comitato organizzatore locale di Rimini 2022, che ha lavorato affinché tutto andasse per il meglio. I successi, senz’altro, sono anche merito loro.

“Siamo estremamente soddisfatti che la maggior parte delle delegazioni ci hanno fatto i complimenti per l’organizzazione: per me come presidente del COL e per tutti i miei collaboratori è stata una grande soddisfazione. Non è stato facile portare avanti due eventi di tale importanza, uno dopo l’altro. Ci sono stati, come è normale, dei problemi iniziali che però abbiamo risolto in breve tempo. Siamo stati anche sfortunati, nel giorno della partenza delle delegazioni, con l’autostrada bloccata verso l’aeroporto. Ma siamo riusciti a sistemare tutto, anche per il ritorno in Azerbaijan del Presidente dell’European Gymnastics Farid Gayibov. Sono arrivati i complimenti per come siamo riusciti ad assistere ginnasti e tecnici che hanno dovuto posticipare la partenza. Voglio ringraziare, in particolare, i miei più stretti collaboratori – l’Event Manager Ermes Cassani, la Competition Manager Francesca Beltrami, il Coordinatore dei Team Manager Andrea Facci – e tutto lo staff di Rimini 2022: li ringrazio immensamente per quello che hanno fatto e per come hanno portato avanti il lavoro per arrivare a questo risultato”.

Di Giorgia Baldinacci

Foto Simone Ferraro/FGI