Sono giovanissime, ma non difettano di ambizione e motivazione. Le caratteristiche giuste per essere vincenti. Forse non se lo aspettavano neanche loro di festeggiare una medaglia, nella giornata d'esordio del 28° Campionato Europeo di Trampolino. Invece Silvia Coluzzi, Letizia Radaelli e Sofia Antoniani hanno scritto una pagina di storia per la Federazione Ginnastica d'Italia. Il bronzo, che da ieri cinge il collo delle tre ginnaste, pesa quanto il primo metallo della sezione in una rassegna continentale, la seconda medaglia in ambito femminile dopo la terza piazza di Giorgia Giampieri nell'ultima World Cup di Baku 2022.

Silvia non ha ancora 15 anni, è nata a Latina ed è tesserata per il Busen Nettuno ma si allena a Fano alla corte di Matteo Martinelli. Due volte campionessa italiana assoluta, dopo la Coppa del Mondo qui a Rimini, la scorsa settimana, aveva voglia di riscatto, perché non le manca la consapevolezza di saper fare molto più. E infatti, ieri è riuscita a centrare la qualificazione alla seminfinale individuale e a conquistare, insieme alle compagne, uno storico successo.

Letizia di anni ne ha 13, è la più piccola del gruppo femminile, e con il fratello Andrea si allena alla Milano 2000 con la tecnica Martina Murgo. Alla fine della gara, nonostante la medaglia, non era soddisfatta "perché aveva fatto soltanto nove salti". La perfezione è sempre l'obiettivo irrinunciabile per ogni atleta. Nonostante sia giovanissima, aveva già ben figurato nella World Age Group Competition del 2021 in Azerbaijan, mettendo a referto due settimi posti nelle finali individuali e del synchro.

La gioia è stata immensa pure per Sofia, che ha inaugurato la propria carriera salendo sul podio. Per la classe 2007 di Milano era l'esordio in una competizione internazionale, ma in finale ha saputo trascinare le compagne di Team, senza sentire il peso della pressione.

"Dietro il successo di queste ginnaste – ha raccontato il tecnico Matteo Martinelli dopo la cerimonia di premiazione – c'è un lavoro che portiamo avanti da tempo con passione e dedizione. Finalmente siamo riusciti a ottenere un magnifico bronzo, che ripaga le ragazze del duro lavoro quotidiano. Il primo pensiero è rivolto alla felicità di questa giornata, che può essere uno sprone per affrontare al meglio le prossime gare". Al suo fianco c'è Martina Murgo, ex Italia Team di Trampolino. Nessuna, più di lei, può capire quanto valga questo traguardo, ben al di là del metallo in quanto tale: "E' molto importante il ritorno dopo la tanta fatica di ogni giorno, il loro ringraziamento va anche alle famiglie che sempre le supportano. Capisco quanto valga questa medaglia, da ex atleta ma anche come allenatrice".

Dalla nostra inviata Giorgia Baldinacci