L’Italia conquista due finali individuali senior alla 33ª edizione dei Campionati d’Europa di Ginnastica Ritmica, in corso alla Papp Lazlo Sport Arena di Budapest. Dopo il 7° posto alla palla di Alexandra Agiurgiuculese con 17.225, è arrivata la qualificazione al nastro dell’altra esordiente azzurra, la quindicenne della S.G. Fabriano, Milena Baldassarri, addirittura quarta con 16.700, pari merito con la bulgara Katrin Taseva ma momentaneamente davanti per l’esecuzione più pulita (8.8 con l’8.00 della ravennate). Si tratta di un avvenimento storico. Mai prima d’ora, infatti, la FGI era riuscita a piazzare due atlete tra le migliori otto del Vecchio Continente. Nella giornata storta dell’Agiurgiuculese, protagonista di un 15.350 (D. 7.4 - E. 7.950) alle clavette e di un 15.450 (D. 7.3 - E. 8.150) al nastro - punteggi lontani dagli standard del piccolo fenomeno, classe 2001, di origini rumene, cresciuto all’ASU di Udine da Spela Dragas e Magda Pigano – è sbocciata la Baldassarri, che con Alexandra aveva condiviso il terzo gradino del team junior agli Europei di Categoria del 2016, ad Holon, in Israele. La romagnola, fallosa alle clavette - dove non va oltre il parziale di 14.400 (D. 6.8 – E. 7.600) - con la splendida performance al nastro, sulle note di “Paris sera toujours Paris” di Zaz, mette insieme il totale di 47.050, valido per la 17ª piazza All-around (classifica composta sui migliori tre esercizi). In virtù dunque del 10° posto della Agiurgiuculese (48.875), l’Italia ottiene due pass tra le migliori 20 degli Europei del 2018, in programma a Valladolid, in Spagna. Obiettivo raggiunto dunque per la Federazione guidata dal neo presidente Gherardo Tecchi che mette a segno un altro risultato, l’ammissione della squadretta juniores nella final eight di domani con il totale di 32.600. Francesca Pellegrini, Anna Paola Cantatore, Nina Corradini, Melissa Girelli, Talisa Torretti e Rebecca Vinti, sulle note di “Storia d’Amore” di Adriano Celentano, cantata dagli Avion Travel, sono riuscite oggi ad aggiungere altri 16.500 punti ai 16.100 di ieri, confermando la quarta posizione dietro Russia (34.200), Israele (33.050) e Bielorussia (32.900). Infine, nel Concorso per Nazioni, frutto della sommatoria dei punteggi degli otto esercizi individuali più i due del Team Juniores, le nove azzurre (compresa la veterana Alessia Russo, protagonista ieri di un 15.950 al cerchio) convocate dalla DTN Marina Piazza chiudono quinte in Europa, con il punteggio complessivo di 159.825, alle spalle di Russia (182.175), Bielorussia (171.450), Bulgaria (170.300) e Israele (167.700).

 

ALEXANDRA AGIURGIUCULESE

“Ho fatto un nodo ed ho sbagliato la successiva maestria perché la gamba è rimasta impigliata al nastro. Alle clavette invece sono stata imprecisa su un giochino a terra dopo il rischio, un piccola perdita che ho pagato caro. Domani voglio assolutamente fare bene. Oggi ho giocato in difesa, con continui salvataggi. Alla palla voglio attaccare! Comunque vada rimarrà un Europeo molto positivo. La finale era qualcosa di inedito e inaspettato, che vuol dire tanto per me. E’ solo il mio secondo europeo, il primo da senior, quindi ho fatto fatica a gestire l’emotività. In realtà oggi avevo resettato tutto, non sono entrata in pedana né appagata per la finale raggiunte né altro, però, non saprei, ero comunque poco concentrata. Diciamo che forse ha influito anche il pensiero del risultato di squadra. Ero consapevole che il mio punteggio avrebbe influito sul piazzamento dell’Italia nel Concorso per Nazioni e sul lavoro delle mie compagne, compresa la squadretta junior, che ha fatto davvero bene. Quindi rispetto alle altre volte ho pensato più al team che a me stessa”.

 

MILENA BALDASSARRI

“Questo è il mio terzo europeo consecutivo. E ne ho fatti tre tutti diversi. Prima a Minsk con la squadretta, poi da individualista junior ad Holon e adesso l’esordio senior. Non ho ancora 16 anni però di esperienza ne ho già accumulata tanta. Mi manca soltanto la squadra maggiore. Sono felicissima per questa finale, davvero non me lo aspettavo. Il nastro è un esercizio che sento moltissimo, espressivo e coinvolgente, grazie alle note splendide di “Paris sera toujours Paris” di Zaz. Adesso vivrò con Alexandra una vigilia speciale. Io e lei non stiamo vivendo insieme soltanto un momento incredibile della nostra carriera, un passaggio di categoria difficile ma affascinante al tempo stesso, siamo anche due ragazze molto simili. Abbiamo lo stesso carattere e ci sosteniamo a vicenda. E’ stato bellissimo condividere il podio in Israele, sarà magico  affrontare questa nuova sfida, l’una accanto all’altra. Alla Agiurgiuculese invidio la capacità di saper eseguire subito qualunque cosa nuova le venga chiesto di fare, mentre lei vorrebbe avere la mia elasticità di schiena. Siamo consapevoli di far parte della generazione sulla quale, sostanzialmente, si poggerà il prossimo quadriennio olimpico e che le responsabilità saranno sempre maggiori con il passare degli anni. invidio Ma è arrivato il nostro momento e non vogliamo perdere il treno. Ci tengo a fare i complimenti alle piccole della squadra. Ho visto quanto si sono impegnate in questi mesi a Fabriano e sono molto contenta per loro e per le nostre allenatrici, Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi. Affrontare una competizione con il gruppo è tutta un’altra cosa rispetto alla gara individuale, da un lato sei più protetta, dall’altro però ogni tua azione si riflette sulle altre. Quindi so bene cosa significa quello che stanno provando. Tra loro ci sono elementi molto interessanti con un futuro in prospettiva molto importante. Proprio come accadde in Bielorussia a me e alle altre che ora sono a Desio con la Nazionale di Emanuela Maccarani. Nel 2015 tutto ciò era un sogno, che adesso sta diventando realtà”.