Dato conto che le valutazioni delle giurie in questa giornata di finale hanno subito una tendenza al rialzo, passiamo al vero imperativo di questi campionati europei che da ieri arrovella gli spettatori: quanti pelouche avrà a casa Almudena? Più o meno della Colino? Scherzi a parte, in mancanza della componente suspance in merito al nome della vincitrice, in tribuna stampa si ammazza il tempo speculando su questioni molto più futili. Alina Kabaeva a metà gara ha già un punto di scarto sulla seconda e ormai riceve applausi anche se tira su con il naso. Dotata di bravura e talento straordinari, ha dalla sua anche un supporto mediatico di prim'ordine che amplifica ogni suo gesto o sorriso. Cosa su cui non può contare, ad esempio, la campionessa del mondo pro-tempore Tamara Yerofeeva. In una disciplina dove grazia ed eleganza sono tutto o quasi, lei rappresenta l'eponimo di queste virtù, ma non sa vendersi nel modo giusto. Per non parlare della sua compagna di squadra Anna Bessanova, una classe naturale indiscutibile che si trasfigura in gara in una sorta di ricerca interiore molto teatrale. In un campionato dove la ricerca dell'originalità viene per prima, cominciamo a rivalutarne anche queste forme. Da Chechov ai Pokemon. La minuscola Jennifer Colino con i suoi costumi da Arlecchino della Mancia vola spinta dal delirio delle piccole fans del Palacio del Deporte di Granada mentre la bella Almudena, da oggi ufficialmente Cid "de Espagna", nonostante qualche errore in esecuzione frutto di tanta responsabilità, sprigiona una sensualità solo in parte occultata dall'ufficialità della circostanza. Ed ora un doveroso riconoscimento a Susanna Marchesi. Che il suo fosse un rientro irto di difficoltà lo si era capito fin dall'inizio, ma la tre volte campionessa italiana si è saputa proporre con umiltà e oggi ha migliorato di ben quattro punti la classifica di ieri centrando l'obiettivo di rimanere nelle migliori 16 che daranno vita agli Europei del prossimo anno. Se pure si poteva supporre alla vigilia che questo genere di risultato fosse alla portata dell'attuale campionessa assoluta Laura Zacchilli, fa piacere registrarne la conferma. Anche lei ha aggiustato il tiro rispetto alle qualificazioni, ottenendo decimi preziosi in tutti gli attrezzi. Con la novità stabilita dal Comitato esecutivo dell'UEG della partecipazione nominativa dai prossimi europei, sappiamo fin d'ora chi ci sarà per i nostri colori, e ne siamo felici.
Fabio Bicchielli

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