Con le finali di specialità della categoria senior si è chiuso il 29esimo Campionato Europeo di ginnastica ritmica di Vienna. A questa finale hanno avuto accesso le migliori 8 atlete (su un totale di ben 81 ginnaste, in rappresentanza di 30 diverse nazioni – n.d.a.) classificatesi per ciascun attrezzo nelle due prime giornate di gara. I podi odierni sono stati nel complesso decisamente monotematici, con una Russia in ottima forma, capace di accaparrarsi tutti gli ori in palio (Yana Kudryavtseva a palla e clavette, Daria Svatkovskaya al cerchio e Margarita Mamun al nastro) e ben tre medaglie d’argento. A minare timidamente questo dominio incontrastato ci hanno provato Ucraina, Bielorussia e Bulgaria grazie alle proprie beniamine Melitina Staniouta, Ganna Rizatdinova e Silviya Miteva. “Abbiamo ricevuto, dalla prestazione delle nostre due atlete, un riscontro davvero positivo” hanno dichiarato Germana Germani ed Elena Aliprandi a termine campionato, spalleggiandosi a vicenda. “Molto importante è essere riuscite nella risalita al gruppo A in visione del prossimo confronto europeo al quale parteciperemo. Peccato per qualche errorino. Purtroppo, forse, abbiamo pagato l’emozione e la tensione della gara. A Vienna c’è stata una pedana che bruciava” ha continuato con fare metaforico la teatina, “il livello era altissimo e a bordo pedana si percepiva questa esplosiva competitività. Tutte le ginnaste erano incredibilmente agguerrite. Federica e Veronica” le ha fatto eco l’allenatrice di Desio “hanno sentito molto la responsabilità del loro operato e, nonostante questo, si sono espresse al meglio, riuscendo a classificarsi none e a mantenere l’Italia tra le prime dieci nazioni in assoluto”. Sebbene fosse per entrambe una competizione “inauguratrice” (Federica è la prima volta che figura come “prima ginnasta esperta” del team e Veronica è al suo primo europeo da senior – n.d.a.), le due azzurre impegnate a Vienna nella serie maggiore si sono distinte per grazia e capacità ed hanno ricevuto nella sede austriaca lodi ed apprezzamenti dagli addetti ai lavori. “Nonostante la forte emozione e la grande sensazione di responsabilità” ha affermato la ginnasta della scuderia Armonia di Chieti “ho cercato di godermi il momento e di dare il massimo. Il livello era molto alto, ma ho tentato comunque di esprimere in pedana quello di cui sono capace. Sono davvero contenta, è stata una splendida esperienza”. L’altra italiana, al suo primo confronto continentale con le ginnaste adulte, ha ammesso, con un pizzico di emozione “sono davvero felice. So che poteva andare meglio ma ho iniziato con una forte agitazione. Per fortuna, poi, concentrandomi, ho lavorato per ritrovare la sicurezza ed il controllo necessario per fare meglio. La più grande soddisfazione di questa gara è venuta con l’esercizio alle clavette (dove ha ottenuto un eccezionale 16.150 – n.d.a.) che sento molto mio e che riconosco essere il mio cavallo di battaglia”. Insomma, anche per quanto riguarda la sezione delle ginnaste esperte, la ritmica italiana ha fatto del proprio meglio e può tornare a lavoro con nuova grinta e motivazione. “Febbo e Bertolini nella classifica individuale con quattro attrezzi” ha concluso la DTN, “si sono piazzate rispettivamente 18^ e 21^, con una nona posizione complessiva per team. Questo testimonia un ottimo lavoro condotto dalle società e dalle tecniche nostrane. La Febbo si è ben espressa. Purtroppo, a causa del piccolo errore ha compromesso l’ottima valutazione totale e, con l’eliminazione del quarto punteggio (ai fini della classifica qualificatrice per i prossimi europei si elimina, di ciascuna ginnasta, il punteggio più basso dei quattro ottenuti – n.d.a.), è stata costretta a retrocedere. Così come accadde a Torino nel 2008 (Cantaluppi partecipò in quanto ginnasta del paese ospitante – n.d.a.) nel prossimo europeo non avremo l’individualista italiana in gara”. Per quanto riguarda, invece, l’esordiente: “Bertolini ha fatto molto bene, sta dimostrando una crescita ed un miglioramento costanti. A Vienna ha ricevuto molti complimenti dagli addetti ai lavori. Sono contenta di entrambe le nostre ragazze, loro rappresentano il futuro italiano del nostro sport”. Calato il sipario sul palcoscenico viennese, senza alcuna pausa intermedia, il testimone passa direttamente in terra toscana dove, fra meno di una settimana, si tornerà a parlare della ritmica di altissimo livello in occasione dei campionati d’insieme ed assoluti programmati ad Arezzo. Quindi, forza ragazze, tutta l’Italia continua a fare il tifo per voi!


C. F.





SENIOR

 


CERCHIO


1. Daria Svatkovskaya (18.600)

2. Margarita Mamun (18.566)

3. Melitina Staniouta (18.250)




 


PALLA


1. Yana Kudryavtseva (19.000)

2. Margarita Mamun (18.633)

3. Silviya Miteva (18.150)




 


CLAVETTE


1. Yana Kudryavtseva (18.783)

2. Margarita Mamun (18.650)

3. Melitina Staniouta (18.116)




 


NASTRO


1. Margarita Mamun (18.800)

2. Rizatdinova (18.183)

3. Silviya Miteva (18.100)




 


 

Allegati

Vienna - Finale Cerchio Senior,Vienna - Finale Palla Senior,Vienna - Finale Clavette Senior,Vienna - Finale Nastro Senior