Voltata la pagina della Femminile - e che pagina, vorremmo aggiungere – tocca adesso ai maschi. L’Europeo di Sofia cambia pelle – nel senso degli attrezzi in campo gara, che diventano sei – e numerazione, essendo la 31ª  edizione, contro la 30ª delle donne. La prima, infatti, venne disputata a Francoforte nel 1955, e solo due anni dopo si sdoppiò per l’arrivo delle ragazze, tra Bucarest per quest’ultime e Parigi, sempre nel 1957, per gli uomini. Il programma è speculare a quello della settimana scorsa, così come i premi in palio, comprese le ammissioni ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino 2014 e a quelli Europei di Baku nel 2015. Ieri hanno iniziato i giovanissimi, con le prove podio. L’Italbaby – composta da Nicola BARTOLINI (ASDG Cagliari), Simone BRESOLIN (ASDG Sampietrina), Matteo LEVANTESI (ASD Nardi Juventus), Andrea RUSSO (Lazio Flaminio), Marco SARRUGERIO (ASDG Juventus Nova) e guidata dai tecnici Serguei Oudalov, Paolo Quarto, Marco Massara – ha assaggiato l’attrezzatura dell’Armeec Arena, forse con qualche caduta di troppo a dir la verità, partendo dal volteggio della terza ed ultima suddivisione, alle 18.00 locali (le 17.00 nostrane). Stesso orario, medesimo girone, oggi, per i Senior, che però incominciano dal corpo libero, dopo la Romania. A proposito dei big. Un’altra brutta tegola si è abbattuta sulla Nazionale maggiore. Dopo i forfait di Morandi ed Edalli, si è infortunato in allenamento anche Lorenzo Ticchi. Una lesione alla fascia muscolare del fianco destro, confermata dall’ecografia odierna richiesta dal medico federale Giovanna Berlutti, costringerà il ravennate della Ginnastica Meda a seguire i Campionati d’Europa dalle tribune dell’impianto bulgaro. Al suo posto il DTN Fulvio Vailati, informato il Presidente Agabio e il Capo Delegazione Pierluigi Miranda, ha convocato in fretta e in furia Paolo PRINCIPI, che sta raggiungendo Sofia proprio in queste ore. Insieme all’aviere di Macerata vedremo in azione i commilitoni dell’Aeronautica Militare, Alberto BUSNARI, Enrico POZZO, Andrea CINGOLANI, insieme a Tommaso DE VECCHIS della  Milano Gym Lab 2013, allenati da Carlo Nobili, Andrea Sacchi e Paolo Pedrotti. In giuria, per la FGI, i giudici internazionali Fulvio Traverso e Massimiliano Villapiano. Tornando agli azzurrini, ecco l’ordine di salita delle qualificazioni (valevoli anche come finali di squadra) di mercoledì 21 maggio:


 


VOLTEGGIO: Andrea Russo, Matteo Levantesi, Marco Sarrugerio e Nicola Bartolini

PARALLELE PARI: Andrea Russo, Matteo Levantesi, Nicola Bartolini, Marco Sarrugerio

SBARRA: Andrea Russo, Matteo Levantesi, Nicola Bartolini, Simone Bresolin

CORPO LIBERO: Andrea Russo, Marco Sarrugerio, Matteo Levantesi, Nicola Bartolini

CAVALLO CON MANIGLIE: Andrea Russo, Marco Sarrugerio, Nicola Bartolini, Simone Bresolin

ANELLI: Nicola Bartolini, Marco Sarrugerio, Andrea Russo, Simone Bresolin.

 

La Formula è sempre quella del 5-4-3, ossia della rosa di cinque ginnasti ne salgono sull’attrezzo soltanto 4 con la possibilità di scartare, ai fini del totale di squadra, il punteggio più basso. Gli unici impegnati in tutti e sei gli attrezzi, e quindi in corsa per la finale a 24 all-around di venerdì prossimo, sono Andrea Russo, che, anelli a parte, avrà l’onere di aprire tutte le rotazioni italiane, e Nicola Bartolini, che, a sua volta, è l’unico azzurro ad effetuare il secondo salto al volteggio. Marco Sarrugerio e Matteo Levantesi esordiranno ufficialmente in una competizione continentale, mentre gli altri tre hanno già all’attivo l’esperienza del 2012 a Montpellier. Per questa ragione, l’esperienza della spina dorsale del gruppo, possiamo azzardare il pronostico che la squadretta domani abbia molte più chance di ben figurare, rispetto ai grandi, costretti, viste le tante defezioni, a giocare in difesa. Il romano della Ginnastica Flaminio che si allena all’Accademia dell’Acqua Acetosa, a Roma, avrà poi la chance, essendo nato nel 1997, di conquistarsi un posto accanto a Iosra Abdelaziz sull’aereo che questa Estate volerà agli YOG in Cina. Occhio, infine, a Nicola. Il cagliaritano dell’Accademia di Milano con due salti praticamente da senior - il Kasamatsu due e mezzo e lo Yurchenko con due avvitamenti – può regalarci grandi emozioni sulla rincorsa dei 25 metri, sulla scia di Marco Lodadio, finito sul podio baby agli Europei di Birmingham nel 2010. Senza contare l’All-around, nel quale, sulla carta, Bartolini è tra le più interessanti promesse del Vecchio Continente. Gamba ragazzi!